venerdì 15 novembre 2013

Intervista Salvatore Brizzi


Il mondo è dentro di te
e tutto ti è possibile.
Il libro di Draco Daatson


Questo flash post è dedicato a te, che pratichi e sai cosa significa Risveglio.



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Scrivila in un commento a questo flash post. 


Hai tempo fino a giovedì 21 novembre 2013 per farci pervenire la tua domanda. 

Raccoglieremo le più utili e potrai trovare le risposte dell'autore proprio qui, tra le pagine di Perleneltempo.

Non perdere questa occasione, il tuo contributo alla conoscenza è importante, condividilo con noi!

RISVEGLIA LA MACCHINA BIOLOGICA UMANA




12 commenti:

  1. Come si fa ad essere sicuri di essersi "risvegliati"? C'è un altro risvegliato che te lo fa notare, che te lo conferma? O lo sai e basta? Poi, come facciamo ad arrenderci? Grazie mille :-)

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  2. Come si fa a capire quale sia il propio "piano di Volo"? PS: (questa è una domanda che in molti si chiedono.....)

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  3. Caro Salvatore, apprezzo molto i tuoi insegnamenti, vorrei chiederti come mai spesso parli della meditazione in modo critico, o comunque come di qualcosa da cui stare attenti (ad es. a non farne troppa), o cose simili...Io personalmente la pratico da 10 anni ed ha traformato la mia vita in modo meraviglioso, mi ha dato tanta cosapevolezza in più, pace ecc Ovviamente seguo un metodo molto serio che viene da un Avatar, capisco che in giro si trovino anche tecniche pericolose o non valide. Tu hai avuto esperienze negative? Da ciò la tua "critica"?
    Inoltre ho notato che non nomini mai (o almeno io non l'ho mai sentito) la devozione, come strumento per avvicinarsi al divino (fuori e dentro di noi). E' una cosa che tu non pratichi e non consideri poichè il tuo è un percorso di saggezza (chiamiamolo gyana yoga) contrapposto al bhakti yoga (della devozione) o personalmente lo ritieni valido, semplicemente non ne parli in pubblico? Ovviamento non volevo essere invadente con queste domande, ma solo comprendere meglio. :-). Grazie!!!


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  4. sulle preghiere mi è stato riferito da uno studioso che i salmi sono preghiere di magia bianca per ogni esigenza lavoro famiglia salute perfino per il mal di denti , dal momento che sono le uniche che recitandole mi espandono il cuore ma oggi ci sono tante preghiere nuove che stanno venendo alla luce dall hoponopono ,mantra,ecc ecc vorrei saperne di più! quali sono le più risveglianti?quali quelle che mettono a tacere la mente e ti aiutano ad unirti con l uno?insomma quelle che ti fanno lavorare sodo su di te! grazie !

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  5. Buongiorno, e grazie in anticipo...domanda: l'obiettivo della propria vita può essere ad un certo punto solo il Risveglio (l'autorealizzazione, ricongiungersi al Divino, all'Uno)? Oppure, dato che siamo qui in una dimensione fisica è nostro "compito" anche avere un obiettivo sul piano materiale e svolgere qualcosa di più "pratico"? Grazie

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  6. Caro Salvatore, una domanda per me molto importante:
    un’anima ad un certo punto sceglie di incarnarsi sulla terra, sceglie i genitori, il momento giusto, un corpo sano oppure con imperfezioni anche gravi, ecc. C’è un disegno dell’anima, un disegno divino. Ha senso allora che venga consigliata a una coppia (dai medici) di fare da es. una cura ormonale, oppure una fecondazione assistita, ecc. per favorire l’arrivo di un figlio, oppure un farmaco o integratori specifici (tipo acido folico ecc.) per evitare rischi di malformazioni e cose simili? Ha senso tutto ciò, o è inutile in quanto tutto viene deciso su un altro piano e non ha niente a che vedere con questi accorgimenti o tentativi nel piano fisico? (è l’anima che decide se essere o meno concepita da loro e se incarnarsi in un corpo sano o malato, o se non giungere al termine della gravidanza…?) grazie infinite

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  7. Ciao Salvatore, ho seguito con grande interesse il seminario Draco Dacson (in video), volevo chiederti: se una persona non ha un obiettivo specifico in un periodo della sua vita, significa che non è il momento, e lo troverà più avanti,
    oppure deve cercare di trovarlo, così da sentire che la sua vita ha uno scopo, sentire entusiasmo e motivazione e anche allineare i corpi sottili?
    E se in passato non ha pienamente avuto successo negli obiettivi che si era preposto (ad esempio fare una determinata attività, oppure formare una famiglia...) su cosa dovrebbe interrogarsi? Come capire se si fallisce perchè non c'è abbastanza convinzione o altre qualià personali, oppure se accade perchè l'obiettivo scelto non era la sua missione di vita?

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  8. Salve a tutti!
    vorrei chiedere a Salvatore se si possa arrivare realmente a mettere a tacere il proprio ego, una volta per tutte, o se si debba convivere con lui per sempre e che quindi uno degli scopi piu importanti sia quello di riuscire a tenerlo a bada, ad essere padroni del proprio ego e non piu schiavi, dipendenti da esso. Grazie!

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  9. Ciao Salvatore,
    ho riletto in questi giorni a distanza di anni officina alkemica ne cito un estratto, di cui mi piacerebbe avere maggiori delucidazioni: "L'intera vita di ognuno di noi rappresenta solo una delle innumerevoli tessere dell'inconcepibile mosaico che è il Piano Divino. La nostra completa realizzazione interiore coincide unicamente con la capacità di comprendere e di adeguarci a tale piano...Ognuno di noi ha una sua <> da portare. Incarnandoci, scendendo nella materia, cogliamo la straordinaria opportunità di sviluppare i nostri sensi sottili, e lo facciamo incontrando persone e vivendo situazioni che ci permettono di estrarre emozioni superiori dalla nostra natura inferiore. Attraverso le sofferenze insite nella materia, strutturiamo la nostra anima ed evolviamo"

    Questa visione dell'esistenza umana mi intristisce, la concepisco un po' come "dei lavori forzati" a cui siamo portati tutti quanti. Non posso esercitare il libero arbitrio perché se mi disinteresso del piano, che tra l'altro non mi è rivelato in modo chiaro, sono destinato alla sofferenza e devo accettare quello che la vita mi pone davanti per una crescita personale che non ho scelto e potrebbe non interessarmi.
    Come posso vedere il bello e la perfezione in tutto e tutti se costretto a portare "una croce" e soprattutto come giustificare una croce più o meno pesante?

    Grazie anticipatamente,
    Francesco

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  10. Ciao Salvatore,
    lo so che giustamente insegni che creiano tutto noi, ma ci sono periodi in cui sembra di "avere la vita contro", cioè sembra che ogni nostra iniziativa finisca male, o perchè noi ce ne disinnamoriamo dopo l'entusiasmo iniziale, o che si interrompa per motivi (apparentemente) esterni. Sembra di non riuscire a trovare la giusta collocazione nel mondo, non trovare l'attività giusta... Io a 41 anni non ho ancora trovato tutto ciò. Mi sto dedicando al lavoro interiore, alla presenza, alla meditazione, ecc ma poi mi sembra che quando "esco nel mondo" per "combinare" qualcosa di utile, sia tutto un fallimento, allora mi demoralizzo un po' e mi dico, va be' allora me ne sto per i fatti miei e non intraprendo più nessun progetto...ma ovviamente poi dopo un po' sento il bisogno di agire nel mondo, di fare qualcosa di utile, di costruttivo.
    Come gestire questi periodi strani e difficili ( e a volte molto lunghi)?
    Grazie!

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  11. Ciao Salvatore, ho visto on-line alcuni tuoi interventi al Pin, molto interessanti. Ora ho sentito che non ne fai più parte. E' vero? E' possibile sapere il motivo, se riguarda il partito o qualcosa con sui non ti trovi d'accordo? Ritieni che sia comunque un'alternativa valida agli altri partiti? o una vera alternativa deve ancora arrivare? Cosa ne pensi del Movimento 5 stelle? Grazie in anticipo per la risposta.

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  12. Ciao Salvatore, riguardo al fatto che gli altri sono parte di noi, sono nostre proiezioni, sono dentro di noi e non fuori, eccetera, Mi chiedo allora quando noi vogliamo aiutare gli altri, ad esempio a livello materiale facendo del volontariato, oppure a livello spirituale insegnando yoga o meditazione o altri insegnamenti spirituali, oppure attraverso tecniche che stimolano E aiutano l'autoguarigione fisica e emotiva... Se gli altri sono parti di noi, allora tutte queste azioni o intenzioni sono in realtà per aiutare noi stessi? E quindi sentire il desiderio di aiutare gli altri, significa che noi stessi abbiamo bisogno di quel tipo aiuto? E quando non sia più il desiderio di aiutare gli altri significa che non ne abbiamo più bisogno noi stessi? Grazie

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