lunedì 17 novembre 2014

Aria di cambiamento

Se io preferisco tanto l'autunno alla primavera
è perché in autunno si guarda il cielo
in primavera la terra.
(Søren Kierkegaard)


Siamo ormai nel pieno dell'autunno, la stagione governata dall'elemento Metallo, che gli antichi consideravano come luce siderale discesa nelle profondità della terra, simbolo di lucidità, purezza e memoria ancestrale. Per ovviare agli inconvenienti tipici del periodo dei primi freddi cerchiamo di accogliere il cambiamento con serena obiettività, osservando le cose per quello che sono, senza sofismi o inutili proiezioni emotive: come la natura si prepara al riposo invernale, anche l'essere umano dovrebbe rallentare il proprio ritmo di vita, concedendo maggiore spazio alla riflessione e a tutte le attività che offrono un sano nutrimento psicofisico.


Cominciamo la giornata con la giusta sferzata di energia e di buonumore aggiungendo alla colazione tre noci, ottimo concentrato antibatterico e antiinfiammatorio, e del miele di timo da spalmare su una fetta di pane integrale appena tostato. Indossiamo abiti dai colori chiari e solari, che riscaldano, potenziano la naturale vitalità psicofisica e alleviano i dolori reumatici. Prima di uscire proteggiamo la gola massaggiandola con olio essenziale di Niaouli (3 gocce in un cucchiaino da caffè di olio di mandorle dolci) e frizioniamo sui polsi due gocce di olio essenziale di vaniglia, che dona calore e serenità.
Durante i pasti, introduciamo qualche alimento dal sapore piccante, che corrobora il funzionamento dei polmoni, come zenzero, aglio, cipolla, peperoncino, cannella, noce moscata (con moderazione) e le erbe aromatiche che stimolano la vivacità dei sensi e della mente, come rosmarino, origano, timo, maggiorana, erba cipollina... Ricordiamoci di idratarci, bevendo almeno 1,5 litri di liquidi al giorno: l'acqua calda, almeno tiepida, con qualche foglia di melissa rilassa e favorisce la digestione. Questo periodo dell’anno è anche il momento migliore per le tisane immunostimolanti (rosa canina, echinacea, melograno, foglie di caco), distensive e benefiche per l'apparato respiratorio (tiglio, malva) e per quello digerente (finocchio, carvi).
Cerchiamo di minimizzare gli effetti spiacevoli della permanenza in ambienti chiusi riscaldati e illuminati artificialmente, scegliendo lampade ad ampio spettro, che irradiano una luce simile a quella solare e lampade di sale per normalizzare l'energia elettromagnetica. Inoltre, evitiamo l'accumulo di ioni positivi e cariche elettrostatiche areando quotidianamente i locali, specialmente le camere da letto, e diffondiamo buona musica (suoni della natura, melodie rilassanti, ma anche i brillanti componimenti di illuminati come Bach, Mozart e Vivaldi) da lasciare in sottofondo come armonioso accompagnamento a tutte le nostre attività.


Particolare attenzione deve essere posta nel mantenere buona la qualità dell'aria che respiriamo: per abbattere la carica virale vaporizziamo oli essenziali balsamici (pino silvestre, eucalipto) e purificanti come l'incenso (10-15 gocce per vaschetta).
Infine, per ossigenarsi e rigenerarsi propongo un semplice esercizio di respirazione, da praticare all'aperto, in particolare dopo la pioggia, quando l'aria è più salubre:

  • Inspiriamo profondamente dal naso e tratteniamo l'aria, inviandola a riempire la zona del basso ventre (primo e secondo chakra) e del plesso solare (terzo chakra), per poi farla risalire lungo il midollo spinale fino al centro del cervello (sesto chakra);
  • Espiriamo lentamente dalla bocca;
  • Ripetiamo questa respirazione per almeno dieci volte.

Mariavittoria




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