Le perle nelle quali abbiamo
fiducia
ci procurano lacrime
argentee e lunari,
ma sono lacrime di gioia.
(antico detto dell’Europa orientale)
La verità è al di là di ogni esperienza, impalpabile
e inintelligibile come la parola che diede inizio alla creazione. Tuttavia,
attraverso i sensi fisici e sottili possiamo esperire molto delle sue
manifestazioni, sperimentare l’esistenza nello spaziotempo e ritrovare
l’eternità nella perfezione dell’adesso.
La creazione è racchiusa nella bolla del tempo, una
goccia nell’oceano infinito dell’immanifesto.
Attraverso il creato impariamo a conoscere e
conoscerci, evolvendo da semplici creature a creatori del nostro percorso di
elevazione personale e spirituale. Ogni percorso è un filo d’argento che
insieme agli altri intreccia la tela dell’esistenza: un flusso inestricabile di
luce prende forma e sviluppandosi muta continuamente nella corrente
dell’evoluzione.
L’acqua, memoria emotiva della creazione, permea
l’essenza vitale del Pianeta Azzurro: dalle gocce di vapore di cui si
compongono le nuvole, fluttuanti nelle vastità del cielo luminoso, alle perle,
create nell’intimo delle segrete oscurità marine.
Tre caratteristiche esaltano il valore di una perla:
splendore e lucentezza, che insieme alla terza proprietà, l’oriente, dal nome
che richiama paesi esotici culla della spiritualità, conferiscono la tipica
traslucidità vellutata e l’iridescenza definita appunto “acqua” della perla. Naturalmente
la perla è simbolo di lacrime: un dolore che nel paziente miracolo
dell’elaborazione interiore si riveste di preziosa luce.
La perla rappresenta la crescita spirituale,
un’espansione graduale della luce infinitamente paziente e tenace che si sviluppa
nel segreto dell’oscurità. Nell’ostrica la tenebra non è solo il suo guscio
buio, ma anche e soprattutto l’elemento intruso, estraneo alla sua natura, che
il mollusco riveste di materiale madreperlaceo, conchiolina e aragonite, così
da fare di un nucleo di tenebra la base per una formazione luminosa e
preziosissima. È sufficiente meditare sul Tao per rendersi conto della
necessaria fusione tra tenebra e luce, che si compenetrano nell’equilibrio
degli opposti: la creazione nell’immensità tenebrosa dell’immanifesto, o anche
la stessa Terra, un punto luminoso nell’oceano dello spazio buio, e al contempo
un cuore di tenebra attorno al quale si sviluppa la crescita spirituale e
dell’esistenza.
Perle, come lacrime di luce, emissioni liquide di
uno spirito che incarnandosi accetta di rivestirsi di fragili spoglie mortali,
dall’anima al corpo, per attraversare varie esperienze, talvolta dolorose, ma
che evolvendo insieme e attorno a quella scintilla di vita sempiterna
concorrono tutte alla sua formazione, tendendo sempre più verso la perfezione,
ideale e principio più che meta effettiva di un viaggio che per sua natura
esprime il suo valore nel percorso stesso.
Il saggio lungo la via ricorda “illumina il tuo lato
oscuro”, poiché è ciò che non possiamo vedere e che non riconosciamo a
costituire una minaccia al nostro benessere interiore. Potremmo anche dire
“rivesti la tenebra di luce”, poiché in quel nucleo oscuro vi è un’energia
dirompente che ha la potenzialità di dare struttura ad una creazione luminosa:
è lo spirito a ricoprire e modellare la vita attraverso la volontà, la saggezza
e l’amore, ma lo fa attraverso la forza dell’esperienza, la sofferenza
dell’errare nella separazione e la gioia della riunione.
È possibile rivestire la tenebra, l’inconoscibile,
l’immanifesto, di luce, in modo che, strato dopo strato, risplenda diventando in
noi il dono più prezioso e ammirevole?
La risposta è un viaggio avvincente e siamo qui per
accorgerci di essere già su quella strada: perché ognuno di noi è la strada e il
viandante che la percorre!
Ritrovarsi spirito, anima e corpo, per riconoscersi;
accorgersi per andare oltre.
Ci troviamo qui e ora per evolvere, insieme.
Sono perle nel tempo quelle che vogliamo donare
all’umanità: istantanee di una vita racchiusa da molte altre nell’amore e nella
consapevolezza del grande moto dell’esistenza a maggior gloria della luce.
Stefano, Mariavittoria, Fabrizio
SCOPRI LO YOGA DEL PROFONDO
"Yoga nidra significa sonno con una traccia di consapevolezza: è uno stato mentale che è tra il sonno e la veglia. Quando praticate yoga nidra state aprendo gli stadi più profondi della vostra mente."
Nessun commento:
Posta un commento