mercoledì 22 aprile 2020

Meditazione della visione reale


3° passo del percorso di orientamento metafisico


La bellezza è una luce nel cuore.
Kahlil Gibran


Ci troviamo in un momento di intensa riflessione interiore, in preparazione del Plenilunio in Toro (Wesak) è buona cosa sintonizzarsi con il Secondo Raggio, la luce dorata della Saggezza che è Amore.



Esponiamoci costantemente alla luce siderale, foriera di preziose informazioni cosmiche, oltre a nutrirci dell'oro eterico del nostro sole quando sorge e tramonta ogni giorno. Proseguiamo l'esercizio fisico olistico mirato, con pratiche semplici, fluide e regolari, come questa sequenza completa di yoga per ovviare agli inconvenienti della prolungata sedentarietà, che non vanno sottovalutati, come spiega l'insegnante Sara Bigatti.



Nota in particolare l'efficacia della posizione dell'albero (al minuto 15:18 del video) per riattivare i glutei e l'equilibrio. Dopo esserci curati della forza e flessibilità corporea, dedichiamo almeno un quarto d'ora a qualche attività mirata ad armonizzare mente e corpo, come questa pratica veloce per gestire ed elaborare la rabbia (l'emozione che prorompe in primavera, specialmente se il fegato è molto sollecitato o sovraccarico e il muscolo ileopsoas rimane contratto) in modo costruttivo.



Passiamo quindi ad esercitare la nostra forza e flessibilità interiore. La seguente meditazione si articola in tre fasi complementari, che attraverso l'uso dell'intuizione vanno a stimolare le facoltà cognitive superiori.
Esercitando il potere della visualizzazione in modo creativo, costruttivo e consapevole ci predisponiamo alla retta visione, distaccandoci interiormente dall'illusoria inesorabilità della situazione contingente e dando forma ad un progetto che distoglie le nostre energie da dispendiose fissazioni mentali depotenzianti.
Per svolgerla ti serviranno penna, matite colorate (se non disponi di queste ultime, alla fine dell'esercizio ti suggerirò delle alternative) e un disegno astratto (ad. es. un mandala, un florilegio, un arabesco) da colorare su un foglio abbastanza grande, almeno A3 (può andare bene anche il foglio composto dalle quattro facciate di un quaderno A4) che abbia il retro bianco su cui poter scrivere.
Puoi anche preparare un disegno di tuo pugno, in base alle tue preferenze del momento, non deve essere complicato, può andare bene anche una figura geometrica tracciata con squadra e compasso (ad. es. una stella o una spirale), ma è importante scegliere un disegno che ti piace e che ti suscita belle sensazioni. Il tempo necessario per svolgere la meditazione è di almeno mezz'ora da dedicare esclusivamente a te, lontano da distrazioni e tecnologia.



MEDITAZIONE DELLA VISIONE REALE
Comando di induzione
Prendi il foglio con il disegno che intendi utilizzare e sul retro bianco scrivi come intestazione il seguente comando:

IO SONO QUELLO CHE SONO E LA MIA VITA REALE È QUESTA

I Fase: visualizzazione intuitiva
  1. Siediti in un posto tranquillo dove non verrai disturbato e posiziona davanti a te, a portata di mano ma ad almeno 10 cm dal tuo corpo, il foglio e una penna alla tua sinistra e le matite colorate alla tua destra. Assumi la posizione di meditazione che preferisci (ad es. la birmana o quella del diamante), puoi usare una sedia o un cuscino per assicurarti di tenere la schiena diritta e non sforzare troppo caviglie e ginocchia.
  2. Chiudi gli occhi ed esegui qualche respiro profondo, svuota la mente e sciogli le tensioni del corpo, lasciando che tutto scorra dentro e fuori di te.
  3. Visualizza un raggio di luce dorata che entra dalla sommità della tua testa e si diffonde in tutto il tuo corpo, percepiscine il calore e la radiosità. La luce dorata si riversa dall'alto come una cascata di oro liquido, oro eterico, che ti inonda e poi trabocca da ogni parte di te, pervadendo tutto lo spazio circostante. Inspira luce dorata ed espira luce dorata, espandi la coscienza nell'oro eterico della pace interiore. (La fusione con l'oro eterico onnicomprensivo deve essere totale, non avere fretta di passare al punto successivo prima di essere completamente e totalmente nella luce dorata.)
  4. Ora che la luce dorata si infonde in te e si diffonde da te senza soluzione di continuità, realizzi che non esiste un dentro e un fuori. Tutto è luce dorata e tu ti senti totalmente bene e in pace. Ti trovi in uno stato di grazia, di pienezza e di ispirazione senza eguali. Espandi ogni sentimento positivo che emerge, diffondendolo nella luce dorata.
  5. Gradualmente, con l'occhio della mente ti rendi conto che questa luce dorata è l'alba di un nuovo giorno e tu sei entusiasta di cominciare. Sorridi con tutto il corpo all'idea di cominciare una nuova entusiasmante giornata. Mentalmente apri gli occhi e osserva attentamente il luogo in cui ti trovi: che cosa vedi? Che cosa senti? Prendi interiormente nota di tutte le tue percezioni sensoriali, assaporale e vivile pienamente. Com'è l'ambiente che ti circonda? Fai attenzione alle sue caratteristiche. C'è qualcun altro con te? Osserva ogni cosa e rimani nella visione fino a quando ne avrai colto appieno ogni dettaglio, compresi il tuo stato interiore ed esteriore.

II Fase: descrizione verbale
  1. Inspira profondamente nella visione ed espirando lentamente apri gli occhi.
  2. Allunga la mano destra e prendi il foglio e la penna che si trovano davanti a te alla tua sinistra.
  3. Riempi lo spazio vuoto sotto al comando di induzione, descrivendo minuziosamente con parole tue tutto ciò che hai visto e percepito nella visione reale. Se mentre scrivi ti senti di aggiungere dei dettagli, lascia che prendano forma spontaneamente sulla carta, seguendo il flusso dei tuoi ricordi, fino a quando ti sembra di aver annotato tutto.
  4. Riponi carta e penna davanti a te e ritorna per qualche momento in posizione di meditazione.
  5. Segui il flusso naturale del tuo respiro, chiudi gli occhi, ti accorgerai di essere ancora completamente immerso nella luce dorata. Assaporala pienamente e lascia che ti riporti alla visione nell'alba dorata del tuo nuovo giorno vissuto nell'entusiasmo. Sorridi.

III Fase: creazione
  1. Apri gli occhi, allunga la mano sinistra, gira il foglio dalla parte del disegno, e prendi le matite colorate alla tua destra.
  2. Sistemati comodamente, sempre con la schiena diritta, e inizia a colorare il disegno.
  3. Mantieni costantemente la consapevolezza della presenza della luce dorata e lascia scorrere idee e immagini.
  4. Colora con precisione e senza fermarti per almeno 10 minuti.
  5. Immagini e idee cominceranno a fluire spontaneamente presentandosi nello spazio dorato della tua visione.
  6. Continua a colorare; se qualche particolare di ciò che vedi, senti o percepisci cattura la tua attenzione, soffermati ad osservarlo, immergiti in ogni vivido dettaglio, poi riprendi a colorare.
  7. Potresti avvertire la necessità di finire di colorare il disegno subito, oppure di riprenderlo in un secondo tempo, segui l'ispirazione del momento.
  8. Ti accorgerai che il semplice atto ti riprendere a colorare il disegno ti riporta nella luce dorata (se non accade, ti consiglio di riprovare la pratica di questa meditazione ripartendo dalla prima fase).
  9. Una volta terminato, posiziona il disegno vicino alla testiera del tuo letto (puoi anche infilarlo nella federa del cuscino) e riposa nella sua emanazione.
  10. Nei giorni successivi il tuo sogno, sia ad occhi aperti che chiusi, ti parlerà principalmente della tua vera vita, quella reale ed entusiasmante che hai scorto nella visione.

È necessario praticare questa meditazione da soli, certi di non venire interrotti o disturbati, per evitare interferenze fuorvianti durante le fasi di accesso e di espansione della visione reale.
Colorare apre al fluire dell'immaginazione e ci fa tornare liberi e creativi come bambini. Alcuni oppongono resistenza a questa semplice pratica per riattivare le facoltà creative, se questo è il tuo caso, ti converrebbe concederti di provare a colorare per almeno 15 minuti alla settimana e trascorrere altrettanto tempo a giocare fisicamente ad un gioco che ti piace: niente videogame, ovviamente, scegli un gioco che ti piace della tua infanzia o magari che hai visto fare ai tuoi figli o ad altri bambini di casa. Le straordinarie risorse del tuo inconscio aspettano soltanto di stabilire un contatto con te attraverso il gioco.
Se proprio non vuoi o non puoi colorare, puoi svolgere la III Fase della meditazione sostituendo al disegno un'attività creativa analoga che implichi l'uso di colori e manualità (ad es. ricamo, decorazione, restauro, pittura di lavori in legno o in pasta modellabile). Se possibile, il risultato di questa attività creativa andrebbe posizionato in camera da letto fino a quando vorrai avvantaggiarti degli effetti di questa meditazione.



La visione reale è una finestra aperta sul tuo potenziale da cui fluiscono preziose informazioni e ispirazione continua. 
Questa meditazione va svolta in momenti specifici dell'anno, in cui l'energia è favorevole allo sviluppo di una visione in sintonia con la propria essenza, per evitare che finisca per alimentare futili fantasticherie. 
Non si tratta di evadere dal qui ed ora, bensì di sviluppare un senso, l'immaginazione, che ci consente di percepire meglio l'essenza del presente. 
Ricorda che il contenuto della visione e tutto ciò che ci insegna ha lo scopo di aiutarci a conoscere meglio noi stessi per come siamo veramente. 
La visione reale ha una propria esistenza e sarebbe del tutto controproducente tentare di portarla a forza nella nostra quotidianità, essa rappresenta invece un faro di ispirazione nel momento in cui ci troviamo a dover prendere una decisione, poiché ci ricorda la condizione interiore ideale in cui conviene trovarsi nel momento di compiere una scelta orientata dalla nostra autenticità.



Il tuo animale guida in questo frangente sarà il messaggero alato che più si avvicina alla tua finestra di percezione, Maestro di levità, che cantando nel mistero della vita riporta la semplice e pura soavità dell'essere anche nel tuo cuore. Quel piccolo pennuto canterino è il maestro della fede che, come scrisse Tagore, è l'uccello che sente la luce e canta quando l'alba è ancora buio.

Mariavittoria



LO ZEN E L'ARTE DELLA PSICOSINTESI

Oriente e Occidente si uniscono nella pratica introspettiva che porta ad esperire la realtà onnicomprensiva e sempre presente della coscienza. Il canto delle nuvole è un'agile lettura riassuntiva, ricca di spunti di riflessione e di consigli utili per chi intende cogliere i principi e i vantaggi dello zen e della psicologia transpersonale.

“Noi viviamo in sovrapposizione continua tra l'azione che compiamo (che può consistere anche in una frase verbale) ed il nostro pensiero. O agiamo e pensiamo ad altro, o pensiamo a due, tre cose diverse contemporaneamente. Non siamo tutt'uno con quello che facciamo, ne siamo separati, viviamo proiettati nel passato o nel futuro, e ci perdiamo l'unica cosa che è qui: il presente.”


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