lunedì 23 febbraio 2015

Pulizia consapevole

Se sbrighi i lavori domestici costringi la tua mente a concentrarsi sul presente.
E vivere nel presente è la chiave per raggiungere la felicità e il successo 
nella vita e nel lavoro.
Shoukei Matsumoto


Nel Manuale di pulizie di un monaco buddhista Shoukei Matsumoto sottolinea l’importanza di prendersi cura dell’ambiente che abbiamo eletto come nostra dimora. Questa attività ha una duplice funzione: in primo luogo ha lo scopo di mantenere sana e pulita la nostra casa, in secondo luogo, attraverso una pratica che àncora al presente, consente di produrre dei benèfici e duraturi effetti in termini di pulizia anche al nostro interno. Ogni volta che ci predisponiamo a prenderci cura delle cose che ci circondano, nello stesso tempo facciamo spazio all’armonia dentro di noi.


Semplici gesti, come aprire la finestra al mattino per fare cambiare l’aria, possono essere rivestiti di consapevolezza e ricordarci del nostro rapporto con la natura, della scelta di costruire un riparo, la casa, con il quale ripararci dal freddo e dal caldo. Anche l’ordine è una forma di pulizia se lo intendiamo come attitudine a rimettere a posto o a ripristinare la fruibilità degli oggetti dopo averli utilizzati. Questo sia per una forma di rispetto e cortesia nei confronti nostri e di chi abita con noi, sia come attitudine a mantenere l’esterno, specchio della nostra interiorità, in perfette condizioni.
Fare ordine comporta saper osservare e compiere una serie di piccole scelte che con la pratica possono trasformarsi in ottime abitudini quotidiane. Ecco alcuni esempi: lavare e riporre tazze e bicchieri vuoti evitando di lasciarli in giro per la casa, chiudere le ante di armadi e pensili dopo averne prelevato il contenuto, non lasciare pentole e stoviglie sporche nel lavello, ricordarsi di spegnere la luce in un locale dal quale si è usciti, abbassare la tavoletta del wc dopo l’uso.


Ora soffermiamoci su alcuni aspetti pragmatici relativi alla pulizia della casa. Innanzitutto occorre abituarsi a pulire immediatamente dopo l’uso, un’operazione che richiede meno fatica rispetto a dover rimuovere lo sporco le incrostazioni di sporco. Inoltre agire tempestivamente consente di utilizzare con efficacia detergenti meno aggressivi.
Normalmente i prodotti industriali per la pulizia, contengono componenti inquinanti e spesso tossici. Per una scelta più consapevole, ecologica ed economica, possiamo privilegiare l’uso di sostanze naturali che pur detergendo in modo efficace non presentano alcun fattore di rischio per il nostro salute.


Un breve elenco di sostanze completamente naturali, economiche e di facile reperibilità che ci consente di dimenticare i detergenti convenzionali, potrebbe essere il seguente.
- Aceto di vino bianco, un anticalcare insuperabile per le superfici in ceramica. L’aroma pungente svanisce in dieci minuti.
- Succo di limone, disinfettante e sbiancante dall’aroma gradevole, ottimo componente per i detersivi fai da te per piatti e pavimenti. Evitare le superfici delicate come marmo o porose come il legno.
- Acqua bollente, di per sé sterilizza e scioglie lo sporco più di quanto ci si possa immaginare.
- Bicarbonato di sodio, disinfettante e sgrassante. Ad esempio una soluzione di acqua e bicarbonato è l’ideale per pulire la superficie interna di elettrodomestici come il frigorifero e il forno.
- Sapone di Marsiglia, ha il classico profumo di fresco e pulito ed è il componente universale come base per i detergenti naturali, in particolare quelli per il bucato.





lunedì 9 febbraio 2015

Bellezza? Naturalmente!

Non esistono persone brutte,
esistono solo persone trascurate.
Nancy Cooklin

Gli antichi lo sapevano bene: furono i Romani a diffondere il detto mens sana in corpore sano e a fare delle terme un rito sociale imprescindibile. Per i Greci bellezza e bontà erano aspetti inscindibili, duplice espressione, esteriore ed interiore, dell'armonia che costituisce il principio fondamentale del cosmo. Ama il prossimo tuo come te stesso è il comandamento universale e risolutivo d'ogni malessere.
Prendersi cura del proprio corpo non solo è un gesto d'amore verso noi stessi e un segno di rispetto per ciò che ci è stato donato dalla vita, ma costituisce anche una delle pratiche di buon senso più semplici per agevolare l'evoluzione spirituale: l'apparato psicofisico umano è il veicolo ideale per le opere dell'anima, pertanto è nel nostro interesse non solo materiale mantenerlo forte e sano.
La bellezza è salute, è benessere interiore che si manifesta naturalmente all'esterno.


Per comprendere il significato profondo di questa realtà, ti propongo un semplice esercizio da svolgere quando avrai qualche minuto di calma e la possibilità di specchiarti:
  1. Posizionati davanti allo specchio ad una certa distanza, in modo che esso contenga tutta o gran parte della tua figura.
  2. Fai qualche respiro lento e profondo e rilassa la muscolatura, mentre guardi l'immagine riflessa nello specchio e acquisisci familiarità con essa, osservandola come se la vedessi per la prima volta. Che aspetto ha? Quali impressioni ne ricevi? Quali dettagli catturano la tua attenzione?
  3. Quando lo ritieni opportuno, fissa lo sguardo sul punto tra le sopracciglia e continua ad osservare l'immagine intera riflessa nello specchio utilizzando la tua visione periferica.
  4. Rimani in ascolto dei messaggi che provengono dal tuo corpo.
  5. Avvicinati allo specchio e ripeti l'esercizio osservando solo l'immagine riflessa del tuo viso, anziché la tua figura intera.
Possiamo avere una misura di quanto ci amiamo veramente considerando l'entità e la qualità delle attenzioni che dedichiamo al nostro benessere psicofisico, piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza, con risultati visibili e duraturi.


Poiché al giorno d'oggi esistono migliaia di articoli, libri e corsi che trattano di salute e bellezza naturale, nel trattare questi argomenti mi concentrerò sulla condivisione di consigli pratici che soddisfano precisi criteri riguardo al benessere e alla cura del corpo:
  1. Natura senza compromessi: ingredienti totalmente di origine naturale e preferibilmente biologici. Ovviamente le materie prime ideali sono quelle autoprodotte, come la frutta e la verdura del proprio orto, per le quali si può esercitare un controllo pressoché totale sul sistema di produzione. Ciò detto, la certificazione biologica rappresenta una garanzia particolarmente utile nel caso di prodotti che provengono dall'estero, dove vi sono minori restrizioni sull'uso di additivi e composti chimici.
  2. Vantaggioso ed efficace: solo preparazioni semplici, davvero alla portata di tutti, e con materie prime facilmente reperibili. In questo modo, autoprodurre cosmetici e prodotti per il benessere e la cura del corpo non solo ci dà maggiori certezze riguardo alla loro genuinità, ma a ben vedere consente di risparmiare tempo e denaro.
  3. Saggezza millenaria e commestibilità: trarre il meglio dall'ayurveda, scienza della vita, e da altre discipline antiche, senza tralasciare i sempre validi “rimedi della nonna” per preparare prodotti efficaci e gustabili da tutti i sensi. In genere, un prodotto edibile è meglio tollerato e metabolizzato dall'organismo.
Infine, l'esperienza insegna che la pratica del fai da te del benessere naturale risulta più funzionale preparando al momento i prodotti da utilizzare subito, per avvantaggiarsi al massimo della freschezza degli ingredienti appena miscelati. Se però scegliamo di prepararne quantità maggiori è necessario conservarle in flaconi di vetro scuro, sterilizzati immergendoli per qualche minuto in acqua bollente. 

Mariavittoria