Persino gli scrittori di
fantascienza non fantasticano di nulla.
Tutto proviene loro dal
campo informazionale.
Ma la Conoscenza non
viene data così facilmente.
Essa richiede un gran
lavoro di sgrossatura,
prima per capirla e poi
per verificarla ripetutamente
nella pratica, sulla
base della propria esperienza.
Vadim Zeland
La forza creativa si
muove a spirale, sviluppandosi secondo la legge
dell'ottava, già questa verità universale sarebbe
sufficiente per spiegare la maggior parte dei fenomeni fisici, ma
capire il funzionamento di qualcosa non significa necessariamente
comprenderlo veramente. Per questo nel nuovo millennio si è
manifestato il Transurfing, le cui tecniche consentono di gestire la
realtà applicando i principi della fisica e della metafisica senza
la pregiudizievole presunzione di poter comprendere tutto e subito.
In questo senso, non sorprende che il Transurfing affondi le sue
radici terrene nell'avanguardia della fisica quantistica; già il
fisico Richard Feynman (per citare uno dei numerosi Nobel che dagli
anni '70 in poi hanno investito i propri sforzi conoscitivi in questo settore) era noto per le
sue affermazioni intellettivamente disarmanti:
Se credete di aver
capito la teoria dei quanti, vuol dire che non l'avete capita.
La nostra
immaginazione è tesa al massimo, non, come nelle storie fantastiche,
per immaginare cose che in realtà non esistono, ma proprio per
comprendere ciò che davvero esiste.
Tra i molti altri esimi
divulgatori della scienza all'avanguardia, vi si aggiunge di buon
grado il nostrano professore Piergiorgio Odifreddi, che pur essendo
notoriamente e convintamente ateo, non esita a dichiarare:
La fisica quantistica ha reso maturi i tempi per un cambiamento, ritrovandosi in perfetta sintonia con le posizioni di [William] James. Il collasso della funzione d'onda esibisce le stesse caratteristiche di scelta e determinazione della realtà attribuite alla coscienza.
La coscienza attende
precisamente nell'abisso che separa il sapere dal saper fare, la
teoria dalla pratica e che nel linguaggio di chi intraprende un
percorso di conoscenza reale si traduce nell'ormai celebre monito la
mappa non è il territorio.
Il Transurfing non è
materia per pigri e ottusi, gestire la realtà richiede innanzitutto
la capacità di essere presenti e pienamente coscienti in essa e,
come se questo non richiedesse di per sé la maestria acquisita in
una o molte vite, la prontezza nel muoversi consapevolmente. Solo la
presenza e la consapevolezza rendono la manifestazione della realtà
un'opera di cocreazione evolutiva e non un mero esercizio teorico
buono per ingrossare le fila degli ipertrofici ego spirituali in
libera circolazione. Innanzitutto, è necessario prendere atto del
fatto che tutti noi, per quanto in buona compagnia sulla via della
condivisione, siamo costantemente impigriti e resi sempre più ottusi
da un sistema di condizionamenti che ci mantiene in una fantomatica
“zona sicura”, sazi degli infimi prodotti del consumismo
autoreferenziale e appagati da un intrattenimento (letteralmente “ciò
che tiene dentro”) altrettanto meschino e sempre più ubiquitario,
così che non solo abbiamo smarrito le chiavi della cella, ma ci
siamo completamente dimenticati di essere imprigionati nelle spire
dello spaziotempo.
Avete inventato il
cinema non perché l'avete ideato voi ma perché esiste un tale
aspetto della realtà. Non potete ideare nulla che non sia nella
realtà visibile o in quella non ancora manifesta. Avete il cinema
per il semplice motivo che voi stessi vivete in un film. Il cinema è
un modello della realtà.
Tafti, la Sacerdotessa
Oblio e oscurantismo
imperversano per ogni cosa veramente importante in tempi di
cambiamento epocale. Basta considerare l'ambito dell'alimentazione
naturale: è semplice, in effetti il nostro corpo non desidera altro
che essere rieducato al benessere autentico, ma la pratica non
risulta per niente facile, perché richiede resilienza, una
virtù scaturita direttamente dalla forza della conoscenza e la Forza
va esercitata, altrimenti prima si depotenzia, e poi cade in disuso.
Governare e gestire
voi stessi, e quindi la realtà, voi non lo sapete fare. Per questo
vivete sulla base delle vecchie abitudini che avete sviluppato. E
quindi dovete creare abitudini che funzionino a vostro favore.
Tafti, la Sacerdotessa
I principi del
Transurfing sono semplici quanto quelli dell'autentica alimentazione
naturale, ma noi tendiamo a volerci complicare la vita nei meandri di
una mente sfrenata, infarcita di pensieri incontrollati, e di un
cuore in tumulto, in balia di emozioni soverchianti. Crediamo
veramente di poter riuscire a cocreare la realtà quando poi nei
fatti non riusciamo nemmeno a decidere in piena coscienza e totale
responsabilità che cosa mettere in tavola a pranzo e a cena?
Voi, per vostra solita
abitudine, credete che per domare il futuro basti investire [degli]
sforzi. Invece bisogna fare in modo diverso. La forza fisica, così
come la forza di volontà, funziona solo nella realtà del fotogramma
in corso. Con la realtà compiuta potete combattere con tutte le
vostre stupide forze, se proprio vi piace. Ma con la realtà in
arrivo questo non funziona. Ci vuole qualcosa di diverso.
Tafti, la Sacerdotessa
Alla deriva nel mare
delle illusioni che si autoalimentano, in nostro soccorso giunge
Tafti, la Sacerdotessa emersa dagli spazi interdimensionali,
brillante nella sua caustica luce adamantina come un faro negli
abissi della dimenticanza. Se, pur avendo la mappa corretta, passo dopo passo hai smarrito la via di casa, ci penserà la Sacerdotessa rossa a
riscuoterti dalla falsa autoconsapevolezza, prendendo amorevolmente a
calci il tuo smisurato ego spirituale e costringendoti a ricordare
quale è la tua posizione reale nel grande progetto cosmico.
Il vostro compito non
è costringere la realtà ad obbedirvi, ma permettere ad essa di
venire da voi.
Tafti, la Sacerdotessa
Così l'insegnamento si
risintonizza sulla metaforza e raggiunge un nuovo livello di
maestria, e con esso tornano alle origini della conoscenza tutti
coloro che possono considerarsi transurfer, cocreatori della
realtà, non solo a parole. Cosa altro dire? Rimane soltanto la
pratica, perché naturalmente, diventare se stessi richiede esercizio
costante e infinita perseveranza.
Mariavittoria
IMPARA A SENTIRE LA
METAFORZA
TAFTI LA SACERDOTESSA
Camminando dal vivo
in un film
“È
come guardare un film e pretendere che la trama si sviluppi in
conformità a uno scenario che voi avete in mente e i personaggi
agiscano in accordo con le vostre aspettative. Potete ottenere una
cosa del genere? Ovviamente no. La stessa cosa succede nel film che
voi considerate la vostra vita.”