domenica 28 maggio 2023

La via di Osho

 Meditare sulle orme dei maestri dell'umanità


L'universo si dirige da qualche parte:

cadete in sintonia con lui, fluite con il fiume.

Non spingete il fiume e non avete altro traguardo

che quello del Tutto.

Osho

 

Bhagwan Shree Rajneesh scelse di essere ricordato con il nome di Osho, derivato dal termine “oceanico” coniato dal filosofo William James, definendosi così come colui che si dissolve nell'oceano dell'esperienza. È passato alla storia come il guru più controverso del '900, capace di ispirare folle oceaniche di seguaci e di scandalizzare le masse, osteggiato in ogni modo e in ogni luogo dai poteri precostituiti, fino al punto di essere incarcerato e avvelenato. Il suo insegnamento attraversa ogni esperienza terrena e rimane un profondo e totale invito al risveglio dell'individuo e un richiamo alla libertà intrinseca nella beatitudine dell'essere.

Accogliere le cose per come sono: impermanenti, transitorie, illusorie. Fluire nella corrente della vita. Questa è la disciplina della trascendenza e chi ha comprensione non necessita di disciplina. Quel che rimane è il silenzio, e nel silenzio l'eternità del momento presente.

La beatitudine è possibile solo in uno stato di libertà totale e incondizionata. Ecco perché in Oriente è chiamata moksha. Moksha significa libertà assoluta. Essere con se stessi è moksha perché ora non sei più dipendente. La tua felicità è semplicemente di tua proprietà, non la prendi a prestito da nessuno e nessuno te la potrà togliere, neppure la morte. Ricorda, la morte ti separa solo dagli altri, non ti separa mai da te stesso.”

(Osho, La disciplina della trascendenza, trad. it. a cura di Swami Anand Videha, Bompiani 2016)


La gioia del silenzio


L'uomo che comprende non necessita di alcuna disciplina. La sua stessa comprensione è la sua disciplina. Voi avete bisogno di una disciplina perché non avete sufficiente comprensione. […] Il vostro agire è l'unica dimostrazione di ciò che conoscete. Solo e unicamente il vostro agire è la prova della vostra conoscenza.”

(Osho, La disciplina della trascendenza, trad. it. a cura di Swami Anand Videha, Bompiani 2016)


La meditazione è l'opposto della concentrazione



MEDITAZIONE GUIDATA DEL SORRISO INTERIORE





LA DISCIPLINA DELLA TRASCENDENZA

(Osho, a cura di Swami Anand Videha, Bompiani 2016)

Le parole di Osho, catturate da centinaia di registrazioni delle lezioni e dei discorsi che teneva ogni giorno, risuonano nel cuore, rompono schemi e condizionamenti atavici e consentono di ritornare sulla via della trascendenza con gioia.

Io non faccio parte di alcun movimento. Il mio operare è qualcosa di eterno che sta accadendo da quando il primo uomo apparve sulla Terra, e continuerà fino all'ultimo uomo. Non è un movimento, è l'essenza stessa dell'evoluzione: io sono parte dell'eterna evoluzione dell'uomo. Cercare la verità non è cosa nuova né vecchia. La ricerca del proprio essere non ha nulla a che fare con il tempo.”