giovedì 11 agosto 2016

Fumi e profumi

Così come un accordo musicale, l'accordo di un profumo contiene quattro essenze, 
o note accuratamente selezionate in base alla loro affinità armonica,
ciascun profumo contiene tre accordi: la testa, il cuore e la base, 
e quindi fanno dodici note in totale: l'accordo di testa racchiude la prima impressione, dura pochi minuti, prima di lasciare il posto all'accordo di cuore, 
il tema dominante del profumo, che dura alcune ore, e infine, l'accordo di base
la scia del profumo che dura alcuni giorni...
Giuseppe Baldini


La pratica della fumigazione è antica quanto la storia dell’uomo e le radici di questa tecnica si perdono nella notte dei tempi. La sua importanza era tale che vennero aperte vie di comunicazione per il trasporto di incenso e di altre essenze preziose. La fumigazione era un’arte, una cerimonia che non era relegata solamente a circostanze speciali, ma era regolarmente praticata quotidianamente. Ai nostri giorni viene piano piano riscoperta.


La fumigazione consiste nel lasciare ardere sostanze di origine vegetale prevalentemente facendo uso di un carboncino o di una candela. I principi attivi che si sprigionano con il fumo vengono dispersi nell’ambiente e possono essere captati dai nostri organi sensoriali: gli effetti benefici si riconoscono sia a livello del corpo fisico sia della psiche.
È interessante notare come la fumigazione comporti una stimolazione di gran parte dei nostri sensi: dalla percezione delle forme e dei colori, alle sensazioni legate alla presenza del fumo, ai profumi che i nostri recettori olfattivi possono captare, al tocco dei vari materiali prima di bruciarli. Lo stimolo delle molecole aromatiche presenti nei tessuti vegetali bruciati viene recepito dalle nostre cellule olfattive e trasmesso direttamente all'amigdala che governa la parte più ancestrale del cervello.


Le materie aromatiche che puoi bruciare sono di vario tipo: resine, foglie, cortecce, semi, aghi di conifere e molte altre. Requisito fondamentale è che siano asciutte e preferibilmente ben essiccate. All’inizio puoi utilizzare, ad esempio, incenso, resina di mirra, legno di sandalo, resina mastice, aghi di conifere. Poi, quando prenderai confidenza con le singole essenze, potrai procedere a sperimentare fumigazioni più elaborate.


Per poter procedere alla fumigazione è sufficiente munirti della seguente dotazione: delle sostanze aromatiche da bruciare; un carboncino o una candela; una piuma o un piccolo ventaglio per far rinvenire il carboncino; dei fiammiferi o un accendino; un poco di sabbia o cenere di legna; delle pinzette; un mortaio; un incensiere.
A questo punto scegli un luogo tranquillo e, se lo ritieni opportuno, metti della musica adatta in sottofondo. Anche lo stato d’animo deve essere rilassato: fai dei bei respiri profondi, chiudi gli occhi, calma la mente e il vorticoso incedere dei pensieri.
Quando ti senti pronto e, dopo aver disposto intorno a te tutto il necessario, puoi iniziare. Metti uno strato di sabbia nell’incensiere, accendi una candela, prendi il carboncino con le pinzette e accendilo da una parte tramite la candela. Appoggialo sulla sabbia e ventilalo con la piuma finché non smette di crepitare. A questo punto metti le sostanze che intendi bruciare nella cavità del carboncino e buona fumigazione!

Incensiere in pietra saponaria

Di seguito ecco due esempi di fumigazioni, scelti, fra i tanti, seguendo il criterio della semplicità e facilità di reperimento delle sostanze da bruciare e perché gli aromi che le conifere diffondono nell’aria aprono la mente ed il cuore. Ti consiglio di eseguire queste fumigazioni all’esterno.

Resina di abete rosso 1 parte

Aghi di abete rosso 2 parti

Bacche di ginepro 1 parte

Resina mastice 3 parti

Pestare nel mortaio le resine e le bacche, sminuzzare gli aghi, infine amalgamare tutti gli ingredienti e bruciare la miscela sul carboncino.

Legno di abete rosso 1 parte

Corteccia di pino 1 parte

Legno di ginepro 1 parte

Incenso 4 parti

Ridurre in polvere il legno con una lima, mescolare tutti gli ingredienti e bruciare la miscela sul carboncino.


Già pronti all'uso, oltre agli incensi in grani, coni o bastoncini, sono disponibili anche le cortecce, come quella di Palo Santo che in Ecuador si stacca spontaneamente dal tronco della Bursera Graveolens, una pianta tropicale imparentata con l'incenso, ed il cui profumo delicato e caratteristico è utile per innalzare la qualità dell'energia di un ambiente, scacciando eventuali presenze indesiderate. 

Legnetti di Palo Santo

In commercio si trovano anche pregevoli miscele di resine e di oli essenziali, come quelle che conferiscono la caratteristica profumazione alla Carta aromatica d'Eritrea, i cui listelli sprigionano un aroma persistente che purifica l'ambiente e previene o allevia le affezioni dell'apparato respiratorio. 

Listelli di Carta Aromatica d'Eritrea

La pratica della fumigazione è un’antica arte che possiamo riscoprire e utilizzare per entrare in contatto con una dimensione più armoniosa, rilassata, ma allo stesso tempo vibrante dell’esistenza. I profumi che si sprigionano ci predispongono ad affrontare con più consapevolezza le attività della vita quotidiana, ma anche le sfide che ci attendono. Essa è un piccolo rituale che, come una dolce carezza, possiamo concederci per prenderci cura di noi e del nostro mondo. 

Fabrizio




IMPARA L'ANTICA ARTE DELLE FUMIGAZIONI AROMATICHE

"Bruciando resina e piante aromatiche essiccate, come facevano i nostri primi antenati, possiamo ristabilire un contatto con le vibrazioni dell'ambiente circostante. Le fumigazioni ci offrono la possibilità di capire e percepire nel nostro intimo l’alternarsi delle stagioni e i mutamenti che esse inducono nella vegetazione. Adeguandoci ai ritmi della natura, e fondendoci con essi, possiamo rafforzare il nostro equilibrio interiore e porre fine a quel senso di disorientamento e anonimia propri del vivere moderno, traendone benefici."