martedì 22 giugno 2021

L'energia della Luna

 17° passo del percorso di orientamento metafisico

Anche questa sera

le stelle staranno a guardarti,

esprimendo desideri su di te.

Gabriele Policardo



Il Luminare notturno presiede ai ritmi acquei, ciclici e centripeti della natura, ai quali dobbiamo riconnetterci per ritornare a sentire e percepire profondamente con ogni parte del nostro essere. 
La Luna governa in particolare i fluidi: muove le maree e tutti i liquidi (il nostro corpo fisico è composto per più del 70% di acqua), ma anche l’inconscio, il karma e la sessualità femminile, tutti elementi compresenti nell’energia del secondo chakra: Swadisthana.




Ben poco dell’energia della Luna può essere trasmesso a parole: il suo potere e silente, mutevole e riflessivo come la sua luce. Il Luminare notturno utilizza il linguaggio delle immagini e comunica attraverso suggestioni e impressioni non verbali. Il suo dominio è l’emisfero cerebrale destro e quindi tutta la parte sinistra del corpo. Avviciniamoci al suo regno gradualmente, affinando i sensi e le percezioni.




Riprendiamo contatto con la forza dolce e inesorabile della natura, lasciandoci trasportare dalla voce e dalla musica di Ayla Schafer e dai danzatori che esprimono l’energia dei quattro elementi, Acqua, Terra, Aria e Fuoco, prestando attenzione ai simboli, ai colori e a tutte le suggestioni non verbali.




Qualche respiro profondo e magari una generosa offerta di acqua aromatica alle quattro direzioni ci porta simbolicamente nello spazio sacro e curativo del Temazcal, con un canto purificatore che è l’ideale per accompagnare i riti del Solstizio d’Estate.





Arriviamo così a svolgere una sequenza di mudra riequilibranti, spiegata con grande perizia e chiarezza dall’insegnante di yoga Shakti Brancolini, che ci riconnette ai fiumi sacri e alle acque interne ed esterne.



 

MEDITAZIONE DELL’ENERGIA DELLA LUNA


La meditazione che ti propongo per questo passo si ispira al principio tutto lunare del giusto ritmo (in giapponese Jo-ha-kyu) come illustrato da Selene C. Williams:

“Tutto nella foresta segue questo principio. Le piante attraversano lunghi periodi di tempo in cui non crescono, poi, nel giusto momento, iniziano a svilupparsi e crescono anche rapidamente. I fiori sbocciano nel giusto momento, gli animali escono dalla tana nel giusto momento. Saper cogliere il giusto momento è una questione d’istinto. Quando cammini in una foresta, il principio di jo-ha-kyu va applicato all’osservazione degli uccelli, degli insetti e degli animali, se riesci a vederne. Quando vedi un uccello o un insetto pensa: “Questo è il giusto momento per noi di essere in contatto".
Essere lì proprio in quell’istante per vedere il passaggio veloce di quell’uccello o di quell’insetto non è un caso, è il frutto del ritmo che lega tra loro tutte le cose nella foresta, te compreso, perché tu, in quel momento, sei un elemento della foresta. Questa meditazione ti aiuta a sintonizzarti con le armonie universali e a essere spontaneamente opportuno, cioè capace di fare o dire la cosa giusta al momento giusto senza sforzo.”

Selene Calloni Williams, Noburu Okuda Dō, Shinrin Yoku - l'immersione nei boschi



Per questa meditazione lunare, recati in un luogo tranquillo a contatto con l’acqua, magari di notte e siediti tenendo la schiena ben diritta. Puoi farti aiutare da un albero, appoggiandoti al suo tronco.

  • Effettua qualche ciclo di respirazione profonda, lasciando andare tutte le tensioni corporee e mentali. 
  • Chiudi gli occhi e bascula dolcemente avanti e indietro con il bacino, lasciando che la spina dorsale si snodi e che la testa segua spontaneamente il movimento sinuoso delle vertebre. Inspira dal naso ed espira dalla bocca, lasciando fuoriuscire tutto ciò che si muove e sale dal profondo del ventre. 
  • Fermati, assesta la colonna vertebrale aprendo il bacino (assicurati che rimanga diritto e rilassato), piega le gambe in modo che le piante dei piedi siano a contatto. Inspira dalla narice sinistra ed espira dalla narice destra per almeno un minuto (pranayama rinfrescante che attiva Ida).  
  • Posa il dorso delle mani sulle ginocchia ed esegui il mudra dell’Acqua premendo con forza il polpastrello dell’anulare contro quello del pollice. Visualizza una falce di luna sorridente.



  • Ripeti per 108 volte il mantra LAM. 
  • Respira, apri gli occhi, sorridi e ringrazia la Luna e tutte le energie femminili della natura.

La tradizione sapienziale sia orientale che occidentale sconsiglia di esporsi ai raggi della Luna, specialmente durante le fasi di eclissi e, per i soggetti più sensibili, anche di luna piena.

Nondimeno, essere consapevoli di quale fase stia attraversando il Luminare notturno (crescente, calante, ecc.) è molto utile per comprendere i cicli naturali che si svolgono attorno a noi e stabilire una connessione con i ritmi del nostro corpo, riportandoli a fluire spontaneamente.

In questa riconnessione consapevole possono aiutarci anche i colori: vestiamo di bianco durante la Luna Crescente, di nero durante la Luna Calante e di rosso durante le fasi di Luna Piena e di blu in quelle di Luna Nuova.



È questo il momento di onorare il tempio corporeo con massaggi aromatici, in particolare con olio monoi di tiaré dal profumo esotico che nutre la pelle e risveglia i sensi avvolgendo l’aura in un caldo abbraccio femminile, e curare l’idratazione anche a livello emotivo, bevendo molta acqua fruttata: basta lasciar riposare per una notte in frigorifero una generosa selezione di frutti estivi (pesche, albicocche, anguria, melone, ciliegie…) tagliati a pezzetti in 1,5 litri di karkadè (infuso a freddo di fiori di ibisco), da filtrare (la polpa della frutta rimasta forma una macedonia ottima come spuntino) e bere nell’arco della giornata.

Essere in sintonia con l’energia della Luna apre al potere misterioso della saggezza innata, perché significa saper riconoscere l'intelligenza del ritmo naturale insito in ogni cosa che nasce, cresce e vive su questo pianeta, e ritrovare il senso avvolgente e magico del ciclo cosmico in cui ogni cosa si spiega e dispiega con naturalezza.

Mariavittoria




YOGA ORMONALE

Un manuale illustrato che tutte le donne dovrebbero leggere e seguire per alleviare i sintomi dei più comuni disturbi femminili in modo naturale e ritrovare gioia e vitalità in ogni fase della vita. E ovviamente gli uomini più avveduti beneficeranno parimenti di questa lettura che spiega in modo chiaro e poliedrico la complessa realtà dell’essere donna e fornisce un’ampia panoramica dei principi della medicina energetica ayurvedica.

“Lo yoga ormonale è diverso dall’Hatha Yoga tradizionale perché è dinamico e lavora intensamente sul corpo sottile (o corpo energetico). In sostanza, questo libro propone un trattamento olistico e naturale che riattiva le ghiandole endocrine femminili grazie ad un massaggio degli organi interni (tramite asana e pranayama), grazie alla circolazione del prana e grazie agli effetti benefici dello Yoga Nidra su corpo e mente.”