lunedì 26 gennaio 2015

Il suono del silenzio

Dall'albero del silenzio
pende il suo frutto,
la pace.
Arthur Schopenhauer


I luoghi di pace sono luoghi di silenzio. Perché siamo così attratti dalle loro vibrazioni che sembrano toccarci così nel profondo?
Risuonano in noi a tal punto perché ci ricordano la condizione ideale che potremmo sperimentare in ogni momento.


Saper fare silenzio è una delle condizioni preliminari per raggiungere uno stato di calma interiore. Che cosa significa fare silenzio?
Il silenzio non è mancanza di rumore, non è un vuoto da riempire; è esso stesso sostanza attiva, humus fertile per permettere alla nostra essenza di esprimersi. Il silenzio è una panacea per placare la fame della nostra mente che adora fagocitare parole e pensieri, con l’intento premeditato di distrarci da quello che è essenziale. Il silenzio prepara il terreno per costruire qualcosa di duraturo sulla via del cammino spirituale. Ma come possiamo far sì che la nostra essenza più profonda, i cui flebili sussurri cercano di contrapporsi alle imperanti proliferazioni acustiche, possa farsi strada in un muro di rumore?
Esercitandoci a percepire il silenzio.
Vi propongo alcuni semplici esercizi per iniziare subito a fare pratica.

- Nutrirsi di silenzio:
Ricordiamoci che assimiliamo ciò di cui ci nutriamo al punto da farlo diventare parte integrante di noi stessi. L’alimentazione è un atto sacro e, in quanto tale, merita la nostra più totale attenzione e dedizione. Cerchiamo di mangiare in un ambiente silenzioso, nel quale la televisione sia spenta e le fonti di rumore siano ridotte al minimo. A questo silenzio esteriore, facciamo corrispondere la quiete interiore affrancandoci dal continuo chiacchiericcio della mente.
Dopo esserci seduti a tavola, prima di incominciare a mangiare, chiudiamo gli occhi e rimaniamo qualche attimo in silenzio, quindi, toccando con le mani il piatto, ringraziamo mentalmente. Consumiamo poi il pasto assaporando ogni boccone e masticandolo lentamente. Come il cibo sostenta il nostro corpo, così il silenzio nutre e fortifica il nostro spirito.


- Meditazione sul silenzio:
Sediamoci in posizione comoda, appoggiamo le mani sulle gambe e chiudiamo gli occhi. Permettiamo al nostro respiro di divenire calmo e regolare. Continuiamo a concentrarci sul flusso del nostro respiro, osservando semplicemente l’aria che entra nel corpo vivificandolo e la stessa aria che ne esce purificandolo. Osserviamo tranquillamente ogni pensiero che giunge alla mente, lasciando che scompaia così come è arrivato. Quando ci sentiamo sufficientemente calmi e rilassati, ascoltiamo il suono del silenzio formarsi dentro di noi. All’inizio potrebbe assomigliare ad un costante rumore di sottofondo, come la radiazione cosmica primordiale. Poi si evolve. Seguiamo il silenzio dovunque ci voglia portare e, soprattutto, rimaniamo in ascolto dei suoi messaggi. Prendiamoci tutto il tempo necessario, poi, dolcemente, iniziamo a riprendere consapevolezza del nostro corpo ed infine apriamo gli occhi.

- Far parlare il silenzio:
In questo esercizio, riflettiamo sulle parole che pronunciamo, valutando accuratamente se rimanere in silenzio, piuttosto che parlare in modo avventato.
Prima di parlare poniamoci queste tre domande fondamentali:

Le mie parole sono vere?
Sono necessarie?
Sono gentili?

Se rispondiamo di no anche a una sola di queste domande, prendiamo seriamente in considerazione l’opportunità di tacere e mantenere un più consono silenzio. Restiamo vigili ed in ascolto di noi stessi, affinché le parole che decidiamo di pronunciare, passate al vaglio del discernimento, siano ricche di significato, abbiano una loro intrinseca utilità e siano portatrici di armonia.

Decidiamo di dare più spazio nella nostra vita al silenzio: una scelta saggia, lungimirante ed evolutiva.

Fabrizio






lunedì 12 gennaio 2015

Numeri vitali

Io ho il potere di guarirmi,
tu hai il potere di guarirti,
insieme abbiamo il potere
di guarire il mondo.
Zhi Gang Sha


Cominciamo il nuovo anno cercando di cogliere il messaggio della sua essenza: 2015, numerologicamente, ci porta nel ciclo dell'8, il numero dell'infinito (il cui simbolo matematico ∞, detto lemniscàta, è appunto un otto disteso) che a seguito del percorso di manifestazione nella materia, dall'uno al sette, ci offre doni sacri: rinnovamento, integrazione e rivelazione. Tutto sta nel saperli riconoscere.


Come il bagua nel Feng Shui e l'antico fonte battesimale cristiano, entrambi ottagonali, il numero dell'infinito ci invita a smussare gli angoli della personalità per elevarci verso le dimensioni dello spirito.
L'invito è a rinnovarsi quindi, ed è possibile continuamente, dicendo sì all'Adesso, al qui ed ora della vita che non necessita di pensieri, parole o azioni al di fuori di quelli ispirati dalla gioia dell'essere (ispirazione letteralmente significa “nello spirito”) .
Adesso è anche il momento della rivelazione essenziale: riconoscere e ringraziare di essere vivi e poter partecipare alla danza della creazione.
Relazioni di forme e colori in movimento: è questo l'universo. La vita è ritmo, guarire significa ristabilire l'armonia, il rapporto ideale tra macrocosmo e microcosmo. Ora, vi sono moltissimi modi per ricreare armonia, quello che segue è un esercizio semplice ed efficace ancora poco conosciuto in Italia:

3     3     9     6     8     1     5

Si tratta di un codice numerico individuato dal dottor Zhi Gang Sha come sequenza di guarigione universale. Impararlo è molto più facile di quel che si possa pensare: in genere è sufficiente osservare attentamente questa serie di cifre e leggerla alcune volte perché si iscriva nella memoria subconscia, mentre la sua ripetizione, possibilmente a voce udibile, opera attivamente il ripristino dell'armonia. La sequenza numerica ha moltissimi ambiti di applicazione, ad esempio:

  • Armonizzare l'ambiente: scrivi le cifre vitali in sequenza su un sasso levigato di medie dimensioni (almeno 12 cm di lunghezza) da collocare in bella vista nei luoghi in cui svolgi le tue attività di studio e lavoro.
  • Meditazione armonizzante: realizza un dipinto o un disegno che raffiguri il codice numerico e appendilo nel luogo in cui mediti. Questo mandala numerico contribuirà a mantenere l'ambiente in sintonia con le frequenze armoniche. Durante le tue meditazioni potrai osservarlo per interiorizzarne le cifre e visualizzarle in sequenza.
  • Acqua armonica: scrivi la sequenza numerica sopra un cartoncino arancione, sul quale poggiare una caraffa in vetro riempita d'acqua minerale, da bere nell'arco della giornata. Sii consapevole che bevendo ogni sorso di quest’acqua immetti nel tuo organismo il codice dell'armonia.

La pratica che preferisco è cantare l'armonia, forse perché si accorda naturalmente alle modalità della creazione: tutta la materia consiste nella modulazione di un impercettibile canto nel continuum spazio temporale a partire dalla frequenza dell'immanifesto. Dunque perché non unirsi a questa musica vitale rendendola manifesta? Con la pratica, cantare il codice dell'armonia diventa un atto spontaneo quasi come respirare. Vuoi ringraziare la tua casa o una persona speciale? Cantale l'armonia, un gesto d'amore universale. Sperimenti un momento di sconforto o di indecisione? Canta l'armonia e in te torneranno il sorriso e lo spazio interiore favorevoli alla vita. E così via. Può darsi che questo esercizio appaia bizzarro, ma come sempre è nella pratica che percepirai la bontà del metodo. I risultati non tarderanno ad arrivare e si intensificheranno alla luce della consapevolezza. Il dottor Sha suggerisce di modulare il codice dell'armonia in mandarino, lingua che possiede una vibrazione particolarmente efficace:

SAN    SAN    JIU    LIU    BA    YAO    WU

Ogni altra lingua funzionerà altrettanto bene, purché tu rimanga profondamente consapevole di stare cantando il codice dell'armonia e impari a visualizzare interiormente i numeri mentre li evochi. È infatti l'intenzione, o meglio il livello di consapevolezza, a risultare determinante per la guarigione, molto più del metodo scelto per manifestarla.
Qualunque sia la pratica che vorrai sperimentare per la tua guarigione quotidiana, infondi sempre consapevolezza in ciò che fai e l'armonia risplenderà attraverso di te.

Mariavittoria