Nel
cielo di Indra, si dice che esista una rete di perle,
fatta
in modo che se tu guardi una di esse tutte le altre vi si riflettono.
Allo
stesso modo, ogni cosa al mondo non è solo se stessa,
ma
implica ogni altra cosa e difatti è ogni altra cosa.
Sutra del Diamante
Stiamo vivendo uno dei
periodi più speciali dell'anno, che le tradizioni religiose da
millenni hanno cercato di celebrare in base alla propria
interpretazione della realtà. Nell'occidente cristiano, le festività
natalizie, dall'Avvento all'Epifania, portano con sé un'atmosfera di
magica allegria, sogni e altre meraviglie causate da una
particolarissima situazione cosmica.
Dal 30 novembre al 17
dicembre, il Sole transita nella costellazione dell'Ofiuco, “colui
che porta il serpente”, mitologicamente identificato con il dio
della medicina Asclepio. In antichità il serpente è sempre stato
sinonimo di essenza vitale oltre che di risanamento e guarigione,
tanto che diverse lingue semitiche prevedono parole molto simili per
intendere l'idea di vita e di serpente (in arabo al-hayat e
al-hayyah) se non proprio identiche (in caldeo), per non
parlare della vasta identificazione orientale della figura serpentina
con le energie vitali, dalla kundalini tantrica ai draghi
cinesi e giapponesi. In questo periodo, il campo gravitazionale del
Sole intercetta polvere interstellare che fluisce nel sistema solare
e raggiunge la Terra proprio dalla direzione di Ofiuco. Questo vento
interstellare foriero di informazioni vitali cosmiche appare, a chi
ha occhi per vedere, come una pioggia di festoni dorati spiraliformi,
nota come spirille, e di cui le decorazioni e luci natalizie
costituiscono solo un pallido riflesso materiale.
Il simbolo scelto in
astrologia siderale per rappresentare il segno zodiacale dell'Ofiuco
o Serpentario non lascia dubbi sulla valenza di questa configurazione
stellare come porta da cui fluiscono le serpentine energie cosmiche.
Le spirille provengono
dal bulge della Via Lattea, il centro galattico con cui il Sole si
trova perfettamente allineato il 18 dicembre, e si depositano nel
cuore della Terra e dei suoi abitanti nei giorni successivi, mentre
la luce dell'astro solare staziona per tre giorni, dal solstizio
d'inverno, nel punto più basso del suo percorso annuale, per poi
rinascere il giorno di Natale e dare luogo alle prime rivelazioni
della nuova luce cosmica nel periodo in cui il Sole si trova più
vicino al pianeta (perielio) che termina con l'Epifania.
Quest'anno in cui il 18
dicembre coincide con una domenica, cogliamo l'occasione per dedicare
l'intera giornata alla sintonizzazione delle nostre energie
sull'allineamento galattico-planetario in grado di innescare
l'evoluzione della coscienza attraverso il rinnovamento della
consapevolezza globale. Tutti sono invitati a partecipare,
individualmente o in gruppo, a questo evento cosmico, creando lo
spazio interiore necessario a ricevere la luce delle spirille. Per
meglio sincronizzare le nostre energie adamantine ti proponiamo di
unirti a noi in una rete virtuale di potenziale umano (rete di Indra)
attraverso una semplice meditazione:
- In un ambiente privo di interferenze elettriche (scollega ogni dispositivo elettronico, spegni e sposta altrove i telefoni cellulari), siediti comodamente, con la schiena ben eretta, preferibilmente rivolgendoti a sud ovest, in direzione dell'Ofiuco (da cui proviene il vento interstellare).
- Segui placidamente il ritmo del tuo respiro, osservando il percorso dell'aria che entra ad ogni inspirazione ed esce ad ogni espirazione e rilassando tutti i muscoli del corpo.
- Chiudi gli occhi e attendi fino a quando vedrai, a palpebre chiuse, uno spazio nero uniforme.
- Inspira profondamente e immagina una luce bianca straordinariamente brillante, come quella di un diamante che si avvicina a grande velocità e si ferma a pochi centimetri dallo spazio tra le tue sopracciglia, esattamente davanti al terzo occhio. Fa convergere leggermente lo sguardo verso la radice del naso e osserva attentamente la luce della stella di diamante che si espande fino ad occupare l'intero campo visivo e ad avvolgerti completamente nella sua aura intensamente luminosa. Espira lentamente.
- Ora ti trovi nella luce della stella adamantina e inizi a percepire con una sensazione piacevole l'energia che, come pioggia dorata, cade sul tuo corpo, attraversandolo completamente. Inspira luce, espira luce da ogni parte del corpo.
- Rimani nella luce adamantina e dorata il più a lungo possibile, lasciando che si imprima in profondità nella memoria delle tue cellule.
- Per ritornare alla dimensione ordinaria, riporta l'attenzione dalla luce al respiro, seguendo l'aria che esce ed entra regolarmente, e dal respiro al corpo, riacquistando consapevolezza del contatto con la superficie dove siedi e delle percezioni dell'ambiente circostante. Infine apri gli occhi, sorridi e ringrazia.
- La luce adamantina e dorata rimarrà con te e ti sarà d'ispirazione fino a quando ricorderai il suo potere illuminante.
Per sincronizzare le
nostre energie attraverso questo esercizio, raggiungendo il massimo
beneficio individuale e globale, abbiamo scelto di svolgerlo nell'ora
che va dalle 23.30 del 17 dicembre alle 00.30 del 18 dicembre (dopo
sei minuti il Sole passerà nel segno del Sagittario), periodo in cui
la rete di Indra di energia adamantina verrà sostenuta da tutti noi.
Ti aspettiamo e che la Luce risplenda attraverso di te!
Stefano, Mariavittoria,
Fabrizio