venerdì 22 maggio 2020

Meditazione delle due rose


4° passo del percorso di orientamento metafisico


Love is like a red red rose.
Robert Burns



La rosa è il fiore di maggio e vanta una lunga e gloriosa tradizione simbolica su cui potremmo soffermarci a riflettere per ore e ore.
Oggi però, nella giornata internazionale della biodiversità, per potenziare la sintonia planetaria (una prodigiosa facoltà risanatrice e panacea dell'anima che l'essere umano conosce e pratica ben poco) ti invito a considerare l'enorme potenziale evolutivo racchiuso nel significato metafisico di due rose diverse e complementari: bianca e rossa.



Anziché divagare nei sublimi concetti astratti legati alla loro simbologia spirituale, incontriamo subito questi potenti archetipi in una meditazione che aiuta a comprendere il senso delle cose attraverso l'esperienza diretta della loro interrelazione.
Spesso, la risposta che cerchiamo si trova già alla nostra portata, poiché tutto nella vita informa ed è inestricabilmente interconnesso, ma nella smania di capire, di afferrare razionalmente, ci perdiamo il senso profondo, intrinseco e immanente di ogni manifestazione o evento fisico che ci interessa.
La meditazione delle due rose restituisce la nostra consapevolezza al potere dell'eterno presente.


MEDITAZIONE DELLE DUE ROSE
Il luogo ideale per svolgere questa meditazione è un giardino fiorito, un angolo di natura rigogliosa, ma va bene anche il tuo personale spazio sacro, in cui non verrai disturbato per almeno quindici minuti. Ti consiglio vivamente di stare a piedi nudi sull'erba.

  1. In piedi, porta l'attenzione al tuo respiro, osservando l'aria che entra ad ogni inspirazione, scende fino a riempirti la pancia e poi esce ad ogni espirazione. Continua a respirare consapevolmente e percepisci il tuo corpo da ogni parte: senti la sensazione dei vestiti sulla pelle, la luce che ti accarezza la testa, il suolo sotto le piante dei piedi, il battito del cuore, l'attività degli organi vitali, il sangue che circola, il metabolismo delle cellule. Entra in profonda e totale sintonia con tutto il tuo corpo.
  2. Mantenendo la consapevolezza del tuo corpo percepito dall'interno, fai qualche passo in tondo e lentamente guardati attorno: nota quale pianta fiorita in particolare sta attirando la tua attenzione e avvicinati ad essa.
  3. Osserva la pianta nella sua globalità, poi soffermati su uno dei suoi fiori, notane ogni particolare: la forma dei petali, le sfumature dei suoi colori, il profumo... Entra in sintonia con il fiore, inspira il suo profumo ed espira soavemente per sette volte. Ora inspira il profumo del fiore ed espirando entra nella sua corolla di petali, vai in profondità percorrendo rapidamente lo stelo fino alle radici, poi risali inspirando e riporta l'attenzione dentro al tuo corpo. Ripeti per sette volte.
  4. Chiudi gli occhi, visualizza il fiore che hai davanti ed entra in esso, ripercorri l'interno del suo corpo vegetale, segui lo scorrere della sua linfa fino alle radici, poi risali e rimanendo all'interno dei confini fisici del fiore, guardati attorno. Che cosa vedi? Che cosa percepisci? Osserva con attenzione e registra ogni percezione che ricevi dentro al fiore. Apri gli occhi, respira e concediti un istante per ringraziare il fiore per aver condiviso questa esperienza di sintonia con te.
  5. Siediti nella posizione meditativa che preferisci e chiudi gli occhi. Acquieta la mente, lascia fluire il respiro. Ti trovi in un giardino che si estende dentro e fuori di te. Con l'occhio interiore osserva i particolari di questo giardino: i profumi, i colori, le energie. C'è pace e una serena operosità. Rilassati.
  6. Osservando meglio, ti rendi conto di essere seduto al centro di una grande rosa rossa che spande attorno un intenso profumo ed emette una leggera pulsazione vitale. Muovi il bacino in senso orario per sette volte e sintonizzati con il ritmo vitale della rosa rossa. Lascia che la sua energia pervada il tuo corpo e guidi la respirazione. Lasciati andare, fluttuando insieme alla rosa rossa. Osserva le emozioni e i sentimenti che emergono e lasciali fluire. Rilassati e acquieta ogni forma di pensiero.
  7. Davanti a te, dal lato opposto del giardino, qualcuno si sta avvicinando a te: è il tuo maestro interiore, salutalo in modo appropriato e allunga verso di lui la mano sinistra con il palmo rivolto verso l'alto. Il maestro compie lo stesso gesto, ma dalla sua mano emerge una sfera di luce bianca abbagliante, la piccola sfera vola fin sopra il palmo della tua mano aperta e quando lo tocca si rivela essere una rosa, minuscola ma perfetta, che scintilla candidamente.
  8. Osserva con attenzione la rosa bianca, un filo di energia la collega al tuo cuore e trasmette informazioni preziose. Rimani in ascolto, presta attenzione, dimora nello spazio tra anima e cuore.
  9. Concludi la meditazione con un lungo respiro mentre la rosa bianca svanisce e tu ritorni allo stato di consapevolezza ordinario.


Rosso e bianco sono i colori di due energie che nella vita terrena si compenetrano per creare l'armonia nelle esperienze dell'anima incarnata, non a caso essi rappresentano i principi di base del Feng Shui, ma si associano intuitivamente anche a moltissimi altri sistemi complementari: passione e devozione, amore carnale e amore spirituale, unione fisica e unione mistica, sangue e linfa, Marte e Diana, Luna Nuova e Luna Piena...è proprio l'integrazione quotidiana e ad ogni livello (fisico, emotivo, mentale e oltre) di questi due principi a restituirci la pienezza nel mistero della nostra esistenza, il cui senso si può comprendere solo vivendo olisticamente, superando l'illusoria separazione tra interno ed esterno che al contrario ci mantiene schiavi di una percezione riduttiva e limitante.



Il rosso e il bianco mescolandosi danno vita alle molteplici tonalità del rosa, il colore della pelle e (insieme al verde) dell'energia del chakra del Cuore.
Il rosa è anche un colore accomodante, punto d'incontro tra la veemenza del rosso e la purezza del bianco, una riconciliazione in termini concreti tra principi opposti e complementari, il cielo ad esempio, quando si tinge di rosa alla sera indica che l'indomani ci sarà bel tempo e sono rosa moltissimi fiori che sbocciano in primavera, la stagione allegra e gentile che fa da ponte tra i rigori dell'inverno e i calori estivi.



Puoi esplorare le molteplici manifestazioni del rosso e del bianco nella tua vita e soffermarti, in particolare in questa giornata, sul senso profondo dell'importanza della biodiversità, l'autentica ricchezza dell'unità nella diversità che si esprime nelle molteplici forme di vita presenti sul nostro pianeta.
Il classico Saluto al Sole dell'hata yoga ti aiuta nella realizzazione pratica del senso di unione planetaria.




L'animale guida di questo passo è l'ape, guardiano della biodiversità e Maestro di industriosa collaborazione planetaria, che si adopera a beneficio della propria comunità nel rispetto degli equilibri naturali. 
L'ape vede un paradiso di forme e colori (l'ultravioletto) che dalla nostra limitata visione soggettiva possiamo solo immaginare, anche il ronzio delle sue ali ha una frequenza affine alla dimensione transpersonale.
Osservando la sua instancabile e meticolosa attività vediamo all'opera il puro spirito creativo di dedizione al disegno intelligente di madre natura che attraverso l'impegno continuo di esseri microcosmici garantisce il prosperare della vita dell'intero pianeta.



Impariamo a rispettare il lavoro di queste minuscole creature, da cui dipende l'impollinazione delle piante e per estensione la vita sulla Terra, magari facilitiamo il loro compito coltivando spazi fioriti dove possono bottinare e non derubiamole del miele solo per soddisfare la nostra miope ingordigia. Le api sono alla base della rete di sopravvivenza degli esseri viventi del pianeta, se non le tuteliamo non ci sarà modo di costruire un futuro sostenibile su solide fondamenta.
Mariavittoria



POTENZE DEL PENSIERO

Ogni azione scaturisce da un'emozione a sua volta generata da un pensiero. È quindi il pensiero la base della catena comportamentale, come fanno le api sul piano materiale, esso cosparge di polline il nostro corpo mentale che fiorirà dove è maturo, facendo sbocciare delle emozioni che si tramuteranno in azioni.
Per quanto questo procedimento sia abbastanza noto anche alla scienza spirituale contemporanea, gran parte dei praticanti continua ad ignorarne l'importanza fondamentale e si dedica alle imprese dello spirito senza un'adeguata formazione del piano mentale, così che i risultati ottenuti non saranno molto diversi da quelli di un orso che per golosità si avventa su un favo ben custodito dalle guardiane dell'alveare, le quali non esiteranno a ripagare lo sprovveduto dispensandogli una sostanza di loro produzione ben più dolorosa dell'agognato miele. La lezione dovrebbe essere chiara: il nettare degli déi non si ruba, va guadagnato dimostrando attitudine, disciplina e discernimento.

Non cercate di toccare la materia direttamente attraverso il vostro pensiero, perché non ci riuscirete. Il pensiero serve soprattutto a conoscere, a comprendere, a orientarsi, ma non può agire sulla materia senza un coinvolgimento del cuore. Fintanto che il desiderio e il sentimento non si sono risvegliati in voi, non farete nulla.”



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