domenica 26 marzo 2023

La via di Rumi

Meditare sulle orme dei maestri dell'umanità

Tu sei l'anima, l'universo,

e quello che anima l'universo.

Io vivo e lavoro dentro te.

E parlo attraverso ciò che è rimasto

dalle rovine del precedente sé.

Rumi


Le frasi di Rumi per risvegliare la forza interiore

La via di Jalal ad-Din Rumi consiste nel raggiungimento dell'estasi mistica, l'uscita dalla dimensione ordinaria dello spaziotempo e l'accesso alla dimensione spirituale in cui ogni dualità viene superata e hanno sede i valori e i principi assoluti di cui le forme terrene sono soltanto un'immagine relativa e parziale. Rumi diede origine alla pratica della meditazione in movimento dei dervisci rotanti, i quali roteando incessantemente al ritmo della musica del flauto abbandonano il proprio ego e si elevano verso i mondi superiori; la danza rituale in tondo riproduce il movimento delle sfere celesti e consente il contatto estatico con l'essenza dell'Essere. Tutta la poesia di Rumi, che si annovera tra le massime espressioni della mistica sufi, trasmette l'impressione della dimensione al di là dello spaziotempo e conduce il lettore in uno stato di concentrazione rilassata ed espansiva in cui contemplando intensamente la verità indicata dalle sue parole è possibile cogliere barlumi di rivelazione dell'oltre.


La poesia mistica di Rumi


MUSICA PER MEDITARE SULLA VIA DI RUMI




RUMI: DIALOGO CON L'UNIVERSO

Giuliana Colella, Mediterranee, 2014

“Rumi si rivolge a ogni uomo, ma soprattutto a quanti soffrono intensamente per il desiderio di liberarsi delle loro catene, di uscire dalla prigione e di ricongiungersi con l'amico del loro cuore. Nel Mathnawi, Rumi illustra questa fase del processo di risveglio dell'anima con la Storia di una persona che bussò alla porta d'un amico. L'amico dall'interno gli chiese chi fosse, egli disse: “Sono io” e l'amico rispose: “Poiché tu sei tu, non aprirò la porta: non conosco nessun amico che sia 'Io'.”

Includendo istruzioni pratiche sulle tecniche meditative utilizzate da Rumi e un CD con due tracce di gong per intonare correttamente il suono HU, questo libro non ripercorre solamente la storia del grande poeta mistico persiano, bensì la integra con il messaggio universale della poesia mistica medievale, specialmente attraverso gli scritti di Dante, ma anche delle grandi correnti sapienziali occidentali (Platone) e orientali (lo Zen, la Eckankar) in accordo con le recenti scoperte della fisica e della cosmologia quantistica, e restituisce un quadro d'insieme complesso e approfondito dell'ambiente, della visione e delle pratiche degli adepti della contemplazione estatica danzante. 

 


 

domenica 29 gennaio 2023

La via di Siddhartha

 Meditare sulle orme dei maestri dell'umanità


Colui nel quale sia nato il desiderio dell'indicibile

e che sia pervaso dalla facoltà razionale,

la cui mente non è più affetta dai piaceri dei sensi

è detto “colui che risale la corrente”.

Dhammapada, 218


La via di Siddhartha Gautama Shakyamuni consiste nel raggiungimento del nirvana, l'estinzione di ogni illusorietà, seguendo il Nobile Ottuplice Sentiero: retta visione, retta intenzione, retta parola, retta azione, retta sussistenza, retto sforzo, retta presenza mentale, retta concentrazione. Così facendo si esce dal samsara, o ruota dell'illusorietà, in cui imperano le Quattro Nobili Verità: la vita è dolore, l'origine del dolore è la brama, la brama può essere estinta, l'estinzione della brama avviene seguendo il Nobile Ottuplice Sentiero. Meditando sotto l'albero della bodhi (Ficus religiosa), Siddhartha divenne Buddha, il Risvegliato e si dice che in questo modo avviò la ruota del Dharma, i cui raggi rappresentano il Nobile Ottuplice Sentiero. Il praticante prende rifugio in quelli che sono dettti i Tre Gioielli: il Dharma (la Legge o Giustizia cosmica), il Sangha (l'Ordine o Comunità di praticanti) e il Buddha (il Risvegliato o Guru).




MUSICA PER MEDITARE SULLA VIA DI SIDDHARTHA





DHAMMAPADA

La via del Buddha

(Urra, Milano 2006, trad. it. dal pali di Genevienne Pecunia)

185

Non ingiuriare, non nuocere al prossimo, attenersi alla regola, moderazione nel cibo, dimorare in solitudine, impegnarsi a ottenere la mente superiore: ecco l'insegnamento dei Risvegliati!

190

Ma colui che prende rifugio nel Risvegliato (Buddha), nella Legge (Dharma) e nell'Ordine (Sangha) scorge con retta conoscenza le Quatttro Nobili Verità:

191

il dolore, l'origine del dolore, la cessazione del dolore e il Nobile Otttuplice Sentiero che conduce all'aquietamento del dolore.

192

Questo di certo è il rifugio sicuro, questo è il rifugio supremo, essendo giunti in questo rifugio ci si libera da ogni sofferenza.”



Dhammapada (in pali, in sanscrito dharmapada), non a caso uno dei libri più amati del canone buddhista è dedicato a colui che intende seguire la via del Buddha e divenire un Risvegliato che dopo la morte non rinascerà più, un arahant.

Questa versione a cura di Genevienne Pecunia, compatta e dalla copertina rigida, è accompagnata da commenti concisi ma utili nel chiarire gli aspetti principali linguistici e culturali necessari alla corretta comprensione del testo, e corredata da un glossario esplicativo.


CHE COSA è IL BUDDHISMO

Un maestro e molte tradizioni

(Mondadori, Milano 2019, trad. it. Elisabettta Valdré)


La guida saggia ripete costantemente ai praticanti che “la pratica senza conoscenza è niente”. Ecco quindi che il XIV Dalai Lama e la badessa del monastero americano di Sravasti uniscono le proprie competenze per offrire ai buddhisti di ogni tradizione una maggiore comprensione della dottrina che sgorga infinita sia dal canone pali, la cui tradizione è seguita tipicamente in Sri Lanka, Birmania, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam e Bangladesh, sia dal canone sanscrito seguito principalmente in Cina, Giappone, Nepal e naturalmente Tibet. Testi in lingue diversi, migliaia di commentari e luoghi lontani miglia e miglia per delineare una filosofia spirituale capace di rivoluzionare la vita del praticante, sradicandone la mentalità materialista e riportando “il reale al reale”.

Vorrrei incoraggiare i buddhisti di tutte le tradizioni ad acquisire una comprensione più profonda della vastità dotttrinale del Budddha: questo non farebbe altro che aiutarci ad apprezzare ancora di più le sue qualità eccezionali come Maestro che possiede la saggezza, la compassione e gli abili mezzi per condurci tutti al risveglio.”