lunedì 27 gennaio 2014

Meditazione: respirazione in 9 cicli

Il risultato più grande della consapevolezza riferita alla respirazione é la realizzazione che il processo della respirazione rappresenta il collegamento fra il conscio e il subconscio, fra le funzioni volontarie e quelle involontarie e quindi é l'espressione più perfetta della natura della vita nella sua interezza.
Lama Anagarika Govinda


Oggi vorrei proporvi un esercizio un po' diverso dal solito, invece che dedicarmi a una meditazione sull'attenzione, sul rilassamento o sulla visualizzazione come quelle viste nei post  precedenti, vi descrivo una pratica che si concentra principalmente sulla respirazione.

Questa tecnica si chiama respirazione in 9 cicli e consiste nell'eseguire una particolare respirazione che alterna l'utilizzo della narice destra e sinistra, e infine si concentra sull'utilizzo di entrambe le narici. Il suo scopo è quello di ripulire e purificare i tre principali canali energetici del nostro corpo, svuotandoli da eventuali impurità, tensioni e blocchi.

La pratica combina la respirazione a una semplice visualizzazione che aiuta a canalizzare la nostra attenzione ed energia e a rendere l'esercizio più efficace

La pratica è molto semplice, una volta capito il meccanismo vi renderete conto che è più semplice praticarla che leggerla! Per aiutarvi nella visualizzazione, ho creato alcune immagini semplificate che potrete prendere come riferimento per la vostra pratica.

Non mi resta che passare alla descrizione delle tre fasi di questo esercizio:

L'esercizio
  • Sedetevi con la schiena dritta ma non tesa. 
  • Iniziate prestando attenzione alla respirazione, se vi può aiutare potete seguire il suo corso naturale ripetendo mentalmente “inspiro” “espiro”...
  • Quando vi sentite un po’ più rilassati, visualizzate il vostro corpo trasparente, come se fosse fatto di cristallo. Al centro, in prossimità della colonna vertebrale, visualizzate un canale verticale trasparente, come un tubo dello spessore di circa due dita, che parte dalla sommità del capo ed arriva fino a quattro dita sotto l’ombelico.

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  • A destra e a sinistra del canale centrale trasparente, visualizzate due canali più sottili che partono dalle narici e scendono, affiancando il canale centrale fino a 4 dita sotto l'ombelico, dove si uniscono al canale centrale, curvando da entrambi i lati come due manici di ombrello.
  • Mettete la mano sinistra, chiusa a pugno sotto l'ascella destra e chiudete la narice sinistra con il dito medio della mano destra.

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  • Inspirate attraverso la narice destra, trattenete il fiato per qualche secondo, tappate la narice destra, ed espellete l'aria con tre veloci espirazioni attraverso la narice sinistra. Compiendo questa operazione immaginate che dalla narice destra entri un'energia pura che riempie il canale destro e, quando espirate immaginate di buttare fuori impurità, nervosismo e blocchi dalla narice sinistra.
  • Tornate a tappare la narice sinistra e ripetete per tre volte l'inspirazione dalla narice destra e l'espirazione dalla sinistra.
Ripetete i 3 passaggi precedenti invertendo le mani e e le narici, precisamente:
  • Mettete la mano destra chiusa a pugno sotto l'ascella sinistra e chiudete la narice destra con il dito medio della mano sinistra.

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  • Inspirate attraverso la narice sinistra, trattenete il fiato per qualche secondo, tappate la narice sinistra, ed espellete l'aria con tre veloci espirazioni attraverso la narice destra. Compiendo questa operazione immaginate che dalla narice sinistra entri un'energia pura che riempie il canale sinistro e, quando espirate immaginate di buttare fuori impurità, nervosismo e blocchi dalla narice destra.
  • Tornate a tappare la narice destra e ripetete per tre volte l'inspirazione dalla narice sinistra e l'espirazione dalla destra.
  • Infine, appoggiate le mani in grembo, nella posizione che vedete nella foto seguente, nota come mudra della concentrazione
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  • Immaginate di inspirare luce ed energia positiva da entrambe le narici, riempiendo il canale centrale e concentrando l'energia nei pressi del cuore.
  • Trattenete il fiato per qualche secondo e poi espellete l'aria con tre rapide espirazioni, buttando fuori tensioni e impurità.
  • Ripetete per 3 volte questo ultimo passaggio.

Tornate a respirare normalmente e rimanete con l'attenzione rivolta alla respirazione, rilassandovi ancora per qualche minuto.

Stefano


Vi ricordo che potete trovare altri utili esercizi nel mio e-book gratuito 






lunedì 13 gennaio 2014

2014: un anno per la pace

Quando l’uomo riuscirà ad essere ragionevole, prudente, sveglio e vigile per sorvegliare il suo regno, quel regno rappresentato da lui stesso, solo allora otterrà una pace stabile e duratura. E in cosa consisterà questa pace? In una felicità indescrivibile, in una sinfonia ininterrotta, in uno stato di coscienza sublime in cui tutte le cellule sono immerse in un oceano di luce, nuotano in acque vive e si nutrono di ambrosia. A quel punto l’uomo vive in una tale armonia che tutto il Cielo si riflette in lui: egli comincia a scoprire tutti gli splendori che prima non aveva visto perché era troppo agitato, per cui il suo sguardo interiore – come quello esteriore – non poteva soffermarsi sulle cose per vederle.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov, Le Bonfin, 10 agosto 1968)

Quali sono gli auspici per il 2014?
Secondo il calendario lunisolare cinese e lo zodiaco corrispondente, il periodo dal 31 gennaio 2014 al 18 febbraio 2015 sarà l'anno del Cavallo. Attualmente, quindi, stiamo vivendo le ultime settimane dell'anno precedente, quello del Serpente, creatura tortuosa, molto astuta e affascinante ma tremendamente egocentrica e sicura di sé.


Anche il Cavallo ama stare al centro dell'attenzione e il suo approccio allegro e spigliato nei confronti del prossimo spesso lo fa apparire fin troppo disinvolto, ma è fondamentalmente un animale sociale insicuro, desideroso di affetto sincero e che piace per la sua grande generosità, una genuina voglia di divertirsi in compagnia e l'immediata empatia nei confronti del prossimo. La caratteristica più spiccata e non certo comune del Cavallo è proprio l'intuito: anche se, essendo molto impulsivo e un po' testardo, a livello mentale-razionale dovesse sapere o comprendere poco di una certa situazione o di un individuo, riuscirebbe a comprendere sentendo tutto empaticamente perché gli bastano pochi istanti per sintonizzarsi sulla frequenza vibratoria della verità. Le emozioni, di fatti, non mentono, a differenza delle parole che possono essere utilizzate per ingannare o autoilludersi in modo più o meno consapevole. Per questo, il Cavallo, sebbene all'occorrenza potrebbe sommergere chiunque di chiacchiere nel tentativo di “rompere il ghiaccio”, tende a comunicare con il cuore e grazie all'energia fresca e allegra che trasmette sarà difficile resistere al suo gaio desiderio di fare amicizia.


Trascorso il momento del misterioso Serpente, in cui le energie ctonie hanno fatto da tramite nel collegamento tra Terra e Cielo in un camaleontico gioco di specchi e di rinnovamento della coscienza, l'anno del brioso Cavallo promette una ventata positiva di comunicatività, spirito di fratellanza e libertà di adesione: saranno premiati quanti, pur senza abbandonarsi all'avventatezza, avranno la capacità di agire intuendo i nuovi orientamenti comunitari e la grinta per correre con il vento, buttando il cuore oltre ogni ostacolo, proprio come farebbe un cavallo libero, dinamico e attento.


Considerando l'energia amichevole e gioiosa del Cavallo, il 2014 è anche un anno propizio alla pace, uno stato superiore di coscienza. È quindi quantomai opportuno che molte benedizioni e opportunità vadano a chi lavora affinché la pace risplenda dall'interno di ogni essere e cadano le necessità apparenti di separazione e conflitto.
Precisamente, il 2014 è l'anno del Cavallo di Legno (uno dei cinque elementi che si succedono annualmente all'interno di ogni ciclo di 60 anni), associato alle doti positive di leadership. Subito emerge il paragone con Ulisse, il re che proprio grazie al fantasioso espediente di un cavallo di legno guadagnò una vittoria leggendaria. La sua storia ci ricorda che con tenacia e ingegnosità è possibile superare qualsiasi barriera apparentemente inespugnabile, a patto che si abbia qualcosa di utile da portare oltre. A nulla infatti sarebbe valso il cavallo senza gli uomini al suo interno, artefici dell'opera e pronti all'azione. In modo analogo, quest'anno a ben poco varrà la forma senza alcuna sostanza: il 2014 favorirà i talenti, la competenza, l'intraprendenza audace e sensata; per sortire il suo effetto, quindi, anche il nostro “cavallo di legno” dovrà essere colmo di risorse da mostrare al momento opportuno.
Ciò che vuoi realizzare dipende da te, dalla capacita di essere nel divenire, e nell'anno del Cavallo aspetta di venire alla luce dal tuo cuore. E tu, cosa stai aspettando?

Mariavittoria