domenica 28 maggio 2023

La via di Osho

 Meditare sulle orme dei maestri dell'umanità


L'universo si dirige da qualche parte:

cadete in sintonia con lui, fluite con il fiume.

Non spingete il fiume e non avete altro traguardo

che quello del Tutto.

Osho

 

Bhagwan Shree Rajneesh scelse di essere ricordato con il nome di Osho, derivato dal termine “oceanico” coniato dal filosofo William James, definendosi così come colui che si dissolve nell'oceano dell'esperienza. È passato alla storia come il guru più controverso del '900, capace di ispirare folle oceaniche di seguaci e di scandalizzare le masse, osteggiato in ogni modo e in ogni luogo dai poteri precostituiti, fino al punto di essere incarcerato e avvelenato. Il suo insegnamento attraversa ogni esperienza terrena e rimane un profondo e totale invito al risveglio dell'individuo e un richiamo alla libertà intrinseca nella beatitudine dell'essere.

Accogliere le cose per come sono: impermanenti, transitorie, illusorie. Fluire nella corrente della vita. Questa è la disciplina della trascendenza e chi ha comprensione non necessita di disciplina. Quel che rimane è il silenzio, e nel silenzio l'eternità del momento presente.

La beatitudine è possibile solo in uno stato di libertà totale e incondizionata. Ecco perché in Oriente è chiamata moksha. Moksha significa libertà assoluta. Essere con se stessi è moksha perché ora non sei più dipendente. La tua felicità è semplicemente di tua proprietà, non la prendi a prestito da nessuno e nessuno te la potrà togliere, neppure la morte. Ricorda, la morte ti separa solo dagli altri, non ti separa mai da te stesso.”

(Osho, La disciplina della trascendenza, trad. it. a cura di Swami Anand Videha, Bompiani 2016)


La gioia del silenzio


L'uomo che comprende non necessita di alcuna disciplina. La sua stessa comprensione è la sua disciplina. Voi avete bisogno di una disciplina perché non avete sufficiente comprensione. […] Il vostro agire è l'unica dimostrazione di ciò che conoscete. Solo e unicamente il vostro agire è la prova della vostra conoscenza.”

(Osho, La disciplina della trascendenza, trad. it. a cura di Swami Anand Videha, Bompiani 2016)


La meditazione è l'opposto della concentrazione



MEDITAZIONE GUIDATA DEL SORRISO INTERIORE





LA DISCIPLINA DELLA TRASCENDENZA

(Osho, a cura di Swami Anand Videha, Bompiani 2016)

Le parole di Osho, catturate da centinaia di registrazioni delle lezioni e dei discorsi che teneva ogni giorno, risuonano nel cuore, rompono schemi e condizionamenti atavici e consentono di ritornare sulla via della trascendenza con gioia.

Io non faccio parte di alcun movimento. Il mio operare è qualcosa di eterno che sta accadendo da quando il primo uomo apparve sulla Terra, e continuerà fino all'ultimo uomo. Non è un movimento, è l'essenza stessa dell'evoluzione: io sono parte dell'eterna evoluzione dell'uomo. Cercare la verità non è cosa nuova né vecchia. La ricerca del proprio essere non ha nulla a che fare con il tempo.”


 






domenica 26 marzo 2023

La via di Rumi

Meditare sulle orme dei maestri dell'umanità

Tu sei l'anima, l'universo,

e quello che anima l'universo.

Io vivo e lavoro dentro te.

E parlo attraverso ciò che è rimasto

dalle rovine del precedente sé.

Rumi


Le frasi di Rumi per risvegliare la forza interiore

La via di Jalal ad-Din Rumi consiste nel raggiungimento dell'estasi mistica, l'uscita dalla dimensione ordinaria dello spaziotempo e l'accesso alla dimensione spirituale in cui ogni dualità viene superata e hanno sede i valori e i principi assoluti di cui le forme terrene sono soltanto un'immagine relativa e parziale. Rumi diede origine alla pratica della meditazione in movimento dei dervisci rotanti, i quali roteando incessantemente al ritmo della musica del flauto abbandonano il proprio ego e si elevano verso i mondi superiori; la danza rituale in tondo riproduce il movimento delle sfere celesti e consente il contatto estatico con l'essenza dell'Essere. Tutta la poesia di Rumi, che si annovera tra le massime espressioni della mistica sufi, trasmette l'impressione della dimensione al di là dello spaziotempo e conduce il lettore in uno stato di concentrazione rilassata ed espansiva in cui contemplando intensamente la verità indicata dalle sue parole è possibile cogliere barlumi di rivelazione dell'oltre.


La poesia mistica di Rumi


MUSICA PER MEDITARE SULLA VIA DI RUMI




RUMI: DIALOGO CON L'UNIVERSO

Giuliana Colella, Mediterranee, 2014

“Rumi si rivolge a ogni uomo, ma soprattutto a quanti soffrono intensamente per il desiderio di liberarsi delle loro catene, di uscire dalla prigione e di ricongiungersi con l'amico del loro cuore. Nel Mathnawi, Rumi illustra questa fase del processo di risveglio dell'anima con la Storia di una persona che bussò alla porta d'un amico. L'amico dall'interno gli chiese chi fosse, egli disse: “Sono io” e l'amico rispose: “Poiché tu sei tu, non aprirò la porta: non conosco nessun amico che sia 'Io'.”

Includendo istruzioni pratiche sulle tecniche meditative utilizzate da Rumi e un CD con due tracce di gong per intonare correttamente il suono HU, questo libro non ripercorre solamente la storia del grande poeta mistico persiano, bensì la integra con il messaggio universale della poesia mistica medievale, specialmente attraverso gli scritti di Dante, ma anche delle grandi correnti sapienziali occidentali (Platone) e orientali (lo Zen, la Eckankar) in accordo con le recenti scoperte della fisica e della cosmologia quantistica, e restituisce un quadro d'insieme complesso e approfondito dell'ambiente, della visione e delle pratiche degli adepti della contemplazione estatica danzante. 

 


 

domenica 29 gennaio 2023

La via di Siddhartha

 Meditare sulle orme dei maestri dell'umanità


Colui nel quale sia nato il desiderio dell'indicibile

e che sia pervaso dalla facoltà razionale,

la cui mente non è più affetta dai piaceri dei sensi

è detto “colui che risale la corrente”.

Dhammapada, 218


La via di Siddhartha Gautama Shakyamuni consiste nel raggiungimento del nirvana, l'estinzione di ogni illusorietà, seguendo il Nobile Ottuplice Sentiero: retta visione, retta intenzione, retta parola, retta azione, retta sussistenza, retto sforzo, retta presenza mentale, retta concentrazione. Così facendo si esce dal samsara, o ruota dell'illusorietà, in cui imperano le Quattro Nobili Verità: la vita è dolore, l'origine del dolore è la brama, la brama può essere estinta, l'estinzione della brama avviene seguendo il Nobile Ottuplice Sentiero. Meditando sotto l'albero della bodhi (Ficus religiosa), Siddhartha divenne Buddha, il Risvegliato e si dice che in questo modo avviò la ruota del Dharma, i cui raggi rappresentano il Nobile Ottuplice Sentiero. Il praticante prende rifugio in quelli che sono dettti i Tre Gioielli: il Dharma (la Legge o Giustizia cosmica), il Sangha (l'Ordine o Comunità di praticanti) e il Buddha (il Risvegliato o Guru).




MUSICA PER MEDITARE SULLA VIA DI SIDDHARTHA





DHAMMAPADA

La via del Buddha

(Urra, Milano 2006, trad. it. dal pali di Genevienne Pecunia)

185

Non ingiuriare, non nuocere al prossimo, attenersi alla regola, moderazione nel cibo, dimorare in solitudine, impegnarsi a ottenere la mente superiore: ecco l'insegnamento dei Risvegliati!

190

Ma colui che prende rifugio nel Risvegliato (Buddha), nella Legge (Dharma) e nell'Ordine (Sangha) scorge con retta conoscenza le Quatttro Nobili Verità:

191

il dolore, l'origine del dolore, la cessazione del dolore e il Nobile Otttuplice Sentiero che conduce all'aquietamento del dolore.

192

Questo di certo è il rifugio sicuro, questo è il rifugio supremo, essendo giunti in questo rifugio ci si libera da ogni sofferenza.”



Dhammapada (in pali, in sanscrito dharmapada), non a caso uno dei libri più amati del canone buddhista è dedicato a colui che intende seguire la via del Buddha e divenire un Risvegliato che dopo la morte non rinascerà più, un arahant.

Questa versione a cura di Genevienne Pecunia, compatta e dalla copertina rigida, è accompagnata da commenti concisi ma utili nel chiarire gli aspetti principali linguistici e culturali necessari alla corretta comprensione del testo, e corredata da un glossario esplicativo.


CHE COSA è IL BUDDHISMO

Un maestro e molte tradizioni

(Mondadori, Milano 2019, trad. it. Elisabettta Valdré)


La guida saggia ripete costantemente ai praticanti che “la pratica senza conoscenza è niente”. Ecco quindi che il XIV Dalai Lama e la badessa del monastero americano di Sravasti uniscono le proprie competenze per offrire ai buddhisti di ogni tradizione una maggiore comprensione della dottrina che sgorga infinita sia dal canone pali, la cui tradizione è seguita tipicamente in Sri Lanka, Birmania, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam e Bangladesh, sia dal canone sanscrito seguito principalmente in Cina, Giappone, Nepal e naturalmente Tibet. Testi in lingue diversi, migliaia di commentari e luoghi lontani miglia e miglia per delineare una filosofia spirituale capace di rivoluzionare la vita del praticante, sradicandone la mentalità materialista e riportando “il reale al reale”.

Vorrrei incoraggiare i buddhisti di tutte le tradizioni ad acquisire una comprensione più profonda della vastità dotttrinale del Budddha: questo non farebbe altro che aiutarci ad apprezzare ancora di più le sue qualità eccezionali come Maestro che possiede la saggezza, la compassione e gli abili mezzi per condurci tutti al risveglio.” 

 





mercoledì 25 maggio 2022

Ridimensionarsi

Riflessioni per liberi viaggiatori nello spazio delle varianti

 

 Ci sono guide che possono mostrarti la strada.

Usale.

E osserva le meraviglie che ti accadono dentro.

Rumi


Potremmo tradurre così il titolo di Downsizing, film del 2017 che ha aperto la quarantasettesima mostra del cinema veneziana, ricevendo molte candidature e nessun premio.


Questa distopia moderna contiene un'articolata e lucidissima critica all'ecologia superficiale insediatasi nella società contemporanea e rivendica il primato di valori propriamente umani come la solidarietà, l'impegno civico, la sobrietà e la compassione. È anche un manifesto di autentica fede e amore, intendendo la prima come forza inarrestabile dello Spirito e il secondo come un gesto immortale che scalda il cuore e porta l'anima a maturazione.

Ti invito a guardare il film da una prospettiva anticonvenzionale e seguire con attenzione l'evoluzione del protagonista. Considerando i tempi che stiamo vivendo, è di vitale importanza uscire dall'illusione collettiva, imparando a distinguere tra egoismo ipocrita e altruismo ecologista quale espressione di un'autentica vocazione dell'anima. 

Per fare ecologia profonda dobbiamo in primo luogo risvegliarci alle istanze ribelli dell'anima.

L'esperienza immaginale:

andare al di là del bene e del male

rinascere liberi dal condizionamento

 

 

Il percorso spirituale vale innanzitutto ad uscire dai luoghi comuni e toccare con mano la non ordinarietà della vita vera, andando oltre sterili ideologie.

Ad esempio, la bellezza salverà il mondo è una celebre citazione che ormai quasi tutti sanno attribuire correttamente e sulla quale è facile concordare, anche se i più ignorano un elemento fondamentale in merito a questo argomento: il Raggio manifestatore della Bellezza ricomincerà ad agire sulla Terra soltanto dal 2025 e comunque non prima che il Raggio alimentatore della cieca devozione (leggi “fanatismo dogmatico di cui stiamo appunto sperimentando ogni forma e colore”) sia definitivamente scomparso, portando con sé tutti i suoi seguaci ferventi o recalcitranti. Per la precisione, dal 2025 ritornerà a manifestarsi anche il Raggio della Conoscenza e così finalmente, dopo 110 anni di oscurantismo, riemergerà la vera scienza: esatta, libera e illuminante.

La metafisica ha molto in comune con la vera scienza: è un linguaggio che apre la mente all'intelligenza del cosmo e alla comprensione di molteplici realtà dimensionali e soprattutto non è un'opinione. Se hai studiato e compreso le leggi della vera scienza sei in grado di dimostrarlo ed esse conferiranno una svolta decisiva nella tua vita, perché la realtà in cui viviamo dipende direttamente dalla nostra percezione della verità sottostante, percezione che determina il modo in cui ci relazioniamo. In questo senso, non c'è differenza tra metafisica, vera scienza e spiritualità. Al contrario, mi chiedo a che cosa servano tutte le pratiche spirituali e di sviluppo della coscienza se non a dare modo di rispondere, in primo luogo, a una triplice domanda esistenziale:


Chi sono?

Dove sono?

Dove sto andando?


Per rispondere a questa domanda fondamentale è necessario sviluppare la capacità di guardare al di là delle apparenze, solo così diventa possibile aprire gli occhi e osservare la realtà che stiamo contribuendo a creare. 

Seguendo la propria fisiologica fase di sviluppo evolutivo, il pianeta Terra sta costruendo il proprio corpo mentale attingendo all'energia della coscienza collettiva dei viventi. D'altro canto, nel vano tentativo di fermare questa evoluzione planetaria che porterà a una nuova e più articolata Età dell'Oro, il sistema oppressivo e parassita di assoggettamento globale fa pressione sulla paura (il panico manda in cortocircuito la coscienza) e leva sull'ignoranza (sapere è potere e tutto quello che ignori potrebbe essere usato contro di te) per convogliare menti e corpi in una sorta di alveare cibernetico, una trappola tecnologicamente avanzata dalla quale sarà sempre più difficile uscire, nonostante ogni sua strada sia costellata da segnali e indicazioni per raggiungere le uscite di emergenza e svincolarsi dall'ingorgo globalizzato.

Messaggi e ammonimenti neanche troppo reconditi vengono veicolati attraverso l'industria cinematografica.

Le saghe cinematografiche sono un fiume in piena difficile da arginare per la pur zelante censura preventiva, di seguito alcune briciole di consapevolezza.

In una pellicola di grande successo, un'informatica viene braccata da varie organizzazioni più o meno clandestine per aver inventato un programma in grado di insinuarsi in qualsiasi videocamera del pianeta e trovare chiunque in pochi secondi attraverso il riconoscimento facciale, era il lontano 2013 quando veniva girato questo film, che sarebbe uscito nel 2015, segnando l'ultima apparizione di uno degli attori protagonisti, autentico filantropo, marzialista e surfista.

Certamente l'occhio del Grande Fratello è diventato un classico nell'immaginario collettivo, ma quanti che lo citano hanno veramente letto il testo di Orwell e compreso tutto ciò che ispirava la trama dei suoi romanzi?

Nello stesso periodo, più precisamente nel 2014, esce l'atteso episodio di una celebre saga di fantascienza con il sottotitolo L'era dell'estinzione, che introduce un inedito antagonista del paladino dell'umanità: Lockdown. Curiosamente, il record di incassi viene registrato in un paese in particolare, la Cina, in cui è ambientato il finale della storia, quando tutti i personaggi vi arrivano per cercare di arginare i danni di un'arma creata in laboratorio utilizzando tecnologia aliena incontrollabile.

Coincidenze? Le coincidenze però non esistono, che ce ne rendiamo conto o meno, parafrasando una celeberrima scrittrice “due coincidenze fanno una prova”. C.G. Jung dedicò studi approfonditi e tutt'ora largamente fraintesi alle coincidenze significative, arrivando a coniare un nome per il fenomeno che svela la natura relazionale e non locale dell'universo: la sincronicità.

Sia chiaro, per lo più i messaggi dei film che passano il vaglio oggigiorno sono funzionali alla vigente finestra di Overton, un altro esponente del genere umano con idee brillanti scomparso prematuramente in circostanze mai chiarite, ecco dunque la sequela di film postapocalittici che improvvisamente sono ritornati a popolare piccoli e grandi schermi. Si tratta di catastrofi molto specifiche, nucleari o climatiche (o entrambe, visto che la prima non esclude anzi potrebbe comportare la seconda).

Concludo ritornando al mio grande amore (accademicamente parlando), la linguistica, ricordandoti le dieci strategie di manipolazione delle masse postulate da Noam Chomsky:


  • Distrazione del pubblico

  • Creare problemi e offrire le soluzioni (altrimenti inaccettabili)

  • Gradualità (rende accettabile l'inaccettabile)

  • Differimento (incertezza e confusione)

  • Rivolgersi al pubblico come a dei bambini

  • Usare l'aspetto emotivo più della riflessione

  • Mantenere il pubblico nell'ignoranza e nella mediocrità

  • Stimolare il pubblico ad essere compiacente verso la mediocrità

  • Rafforzare il senso di colpa da parte del pubblico

  • Conoscere il pubblico (consumi, abitudini, preferenze...) meglio di quanto conosca se stesso


Meditare su tutto questo può avere effetti spirituali? Giro la domanda e ti chiedo: quali effetti spirituali potranno mai esserci in un ego ipertrofico in preda a illusioni e autoinganni? Ridimensionarsi, imparando ad osservarsi con sobria lucidità, è una scelta di ecologia globale, per la propria salute psicofisica e l'igiene mentale planetario.

Mariavittoria


RESI UMANI

Da organismi scimmieschi all'ominide pensante. Una storia ancora da scrivere

La storia dell'umanità dovrà essere riscritta. Con questa certezza si conclude il saggio di Pietro Buffa e Mauro Biglino, in cui biologia molecolare e filologia si intrecciano ereticamente per indagare sugli indizi della domesticazione umana, un fenomeno ampiamente ignorato che una volta confermato e opportunamente circostanziato segnerebbe una svolta epocale nella consapevolezza dell'umanità.

Come abbiamo avuto modo di osservare, il processo di domesticazione è in grado di produrre effetti sulla biologia di una specie, proprio attraverso alterazioni dei tempi di sviluppo di varie carattersitche. [...]Forse noi umani siamo ancora in una 'adolescenza della specie', un'adolescenza cosmica che, nel disegno universale, ci vede distanti dalla consapevolezza.”

 






venerdì 22 aprile 2022

Meditazione cromatica: il Pianeta Azzurro

 

Sappi che il mondo dell'unità è al di là dei sensi

e se desideri superare la distinzione tra “tu” e “io”

devi procedere in quella direzione,

devi spiccare quel volo.

Rumi



Oggi si celebra la giornata mondiale della Terra. Nel rispetto del senso profondo di questo evento e lontano da ogni moda superficiale, ti invito a prenderti del tempo per ascoltare con attenzione la voce dell'ecologia profonda, la prospettiva del fare anima, dell'essere umano ecocentrico custode del creato dall'alba dei tempi grazie alla propria visione nonduale dell'esistenza e del cosmo natura. 

 

Si tratta di un'intervista radiofonica a Selene Calloni Williams di estrema attualità e pertinenza metafisica. Nota le risposte di Selene alle domande degli ascoltatori e la qualità delle reazioni che suscita negli ascoltatori, il suo discorso è una vera e propria lezione immaginale che parla al cuore dell'umanità.

Alcuni punti chiave su cui riflettere:

  • Ecologia profonda significa fare anima;

  • Fare anima significa acquisire coscienza consapevole;

  • La coscienza consapevole rispetta e custodisce ogni forma di biodiversità;

  • Nella biodiversità è parte integrante l'essere umano;

  • L'essere umano va educato a creare bellezza;

  • La bellezza è l'espressione naturale dell'amore incondizionato;

  • L'amore è il linguaggio universale dell'evoluzione.


Sia chiaro: con bellezza qui non si intende l'adesione ad un canone estetico soggettivo, bensì la bellezza universale come naturale emanazione di armonia. In questo senso, la bellezza è la somma legge spirituale che orienta l'evoluzione. 

Smetti di chiederti se le cose siano giuste, comincia a vedere quanto sono belle, per farlo dovrai uscire dalla logica mentale e aprire il cuore, così ti avvicinerai allo sguardo dell'anima.

In effetti, nel cuore della primavera sboccia l'energia venusina: la bellezza ineffabile del fiore che aprendosi incondizionatamente consente il perpetuarsi della vita. 

A ben vedere il fiore concentra ed esprime la bellezza della vita stessa: è una manifestazione effimera, quindi imperfetta ma al contempo unica e irripetibile, e per questo irresistibilmente attraente e fonte di elevata ispirazione. 

Solo la bellezza così intesa, quale espressione d'amore incondizionato e quindi di autentico rispetto e cooperazione, può vincere gli impulsi distruttivi e belligeranti che portano all'estinzione.



La natura è essenzialmente cooperativa, solo uno sguardo estremamente arido, meschino e superficiale vede in essa una mera lotta per la sopravvivenza. 

Le specie che prosperano maggiormente in natura sono quelle che nel lungo periodo hanno saputo condividere risorse e scambiarle con l'ambiente in modo reciprocamente vantaggioso. 

Poiché tutto è collegato, la relazione privilegiata in natura è la simbiosi: un equilibrio dinamico tra specie diverse ma armonicamente integrate nell'ecosistema. 

Non può esserci autentica armonia fino a quando una specie aspirerà al dominio finalizzato allo sfruttamento e alla prevaricazione. In verità, nessuna specie aspira a questo in natura, è la mente, sia essa umana, aliena o artificiale, che pretende di acquisire il controllo totale nel vano tentativo di allontanare da sé la morte e non potendo dominare le forze della natura le esautora, come raccontano i miti antichi in cui la svolta truce e perversa degli accadimenti avviene sempre a seguito del tradimento del patto di alleanza con la natura.

Occorre riflettere approfonditamente sull'incapacità della mente di accettare la propria transitorietà, la coesistenza di visibile e invisibile, nascita e morte che sottendono all'inesorabile fine di ogni ciclo che abbia un inizio. 

L'anima si incarna per fare esperienza in un viaggio, la vita, che per sua stessa natura ha un inizio e quindi una fine e in cui tutto, in verità, accade per un fine.

La storia umana è un compendio delle atrocità perpetrate nel vano tentativo di ottenere il controllo totale da parte di esseri disconnessi dalla natura, è necessario prenderne atto affinché la memoria inosservata non si ripeta incessantemente nel disperato tentativo di essere compresa.

Tutta la materia veicola delle informazioni e come tale contiene una memoria, ma alcuni materiali sono più propensi a trattenere le memorie, ad esempio i cristalli utilizzati dalle antiche civiltà, tra gli elementi naturali sicuramente quello preposto a custodire la memoria è l'acqua

 


Questo pianeta è azzurro grazie all'acqua in cui si manifestò la vita e che lo ricopre per due terzi, riflettendo il colore principale della radiazione del cielo, a sua volta azzurra come risultato dell'incontro tra il vento solare e l'atmosfera terrestre.

L'azzurro è un colore eminentemente spirituale: rasserena la mente, rinfresca il corpo, tranquillizza la psiche. Pochi sono consapevoli del fatto che la sua energia esprime l'unione amorevole tra il Sole e la Terra. È il colore della comunicazione sincera e aperta, il colore della verità che esprime la vita. 

 



MEDITAZIONE PER IL PIANETA AZZURRO

Dal punto di vista metafisico, su questo pianeta azzurro necessariamente siamo chiamati a ricordare. 

Per vivere veramente devi ricordare chi sei. Ogni tua cellula deve ricordarsi di sé, del progetto animico che le ha dato forma, per dare espressione alle potenzialità evolutive racchiuse nel DNA umano.

Predisponiti al ricordo dedicando qualche momento ogni notte per osservare il cielo a mente serena e connetterti con il cosmo natura.


Ricordandoti chi sei, ricorderai che la tua opera volge necessariamente al beneficio di tutti gli esseri senzienti. 

Quando mediti davvero, in verità non lo fai per fini egoistici ma per l'armonia cosmica, e poiché tutto è collegato questo si traduce in benefici anche per te, come per tutti coloro che si trovano sulla via dell'evoluzione cosciente. 

Impara a vedere come tutto è collegato al di là di ogni distanza apparente.

Ora puoi seguire questa meditazione guidata in due fasi:


I FASE: riconnessione Terra Sole tramite il Cuore




II FASE: amore e sostegno al Pianeta Azzurro



Puoi ripetere liberamente le due meditazioni, anche separatamente e in momenti diversi della giornata, ma ti consiglio di svolgerle al mattino presto, quando il campo terrestre è meno perturbato dall'inconscio collettivo umano, almeno in questo emisfero.

Il Pianeta Azzurro è il luogo in cui la tua anima ha scelto di incarnarsi, la relazione che instauri con il tuo ambiente riflette il tuo mondo interiore che a sua volta influenza direttamente ciò che si manifesta all'esterno, poiché sostanzialmente non esiste nessuna differenza tra interno ed esterno. Ricordandoti chi sei e ascoltando la voce dell'anima, libererai gli eventi dalla necessità di ricordarti che sei qui per evolvere.

Mariavittoria


JIN SHIN JYUTSU

L'arte dell'autoguarigione mediante il tocco delle mani

Tutto è energia, imparare a percepirla e a veicolarla intenzionalmente è un passo fondamentale nel cammino di autoguarigione e quindi di guarigione planetaria. Il Jin Shin Jyutsu offre pratiche di riequilibirio energetico semplici ed efficaci, in grado di innescare profondi cambiamenti sia a livello individuale che sul piano collettivo, perché sottende spontaneamente a uno stile di vita più consapevole e in armonia con il cosmo natura e i suoi cicli vitali.

Questo metodo si basa sulla filosofia orientale, per la quale l'essere umano è parte integrante della natura e delle sue leggi. Secondo questa concezione, la vita ha origine da un'energia vitale che si manifesta in vari gradi di profondità e di sottigliezza, che vanno dalle forze cosmiche invisibili al corpo visibile.”

 





martedì 22 marzo 2022

Meditazione cromatica: la chiara luce, il risveglio nel sogno

 

Il mondo è quel tipo di sonno:

la polvere di tante città sgretolate

si deposita su di noi,

come l'oblio di un breve sonno,

ma noi siamo più antichi di quelle città.

Rumi


Esiste un punto in cui fisica moderna e metafisica combaciano perfettamente ed è la definizione di materia come stato d'energia a bassa frequenza. In estrema sintesi, non c'è nessuna differenza nella sostanza della realtà che ci circonda: tutto è energia a frequenze diverse, e l'energia condensa dove si concentra l'attenzione. 

 


Le tradizioni sciamaniche utilizzano la metafora del sogno per spiegare la stessa verità universale: viviamo dentro ad un sogno, sia di notte sia di giorno. 

 

Comprendere chi sia il sognatore può fare la differenza, perché quello che succede quando ti convincono ad aderire al sogno di qualcun altro lo vediamo ogni giorno sempre di più a causa dell'effetto della massa critica: è la realizzazione della distopia al di là di ogni naturale immaginazione.

La distopia non è affatto il tuo sogno, ma siccome ti comporti come se lo fosse contribuisci ad alimentarla con la tua energia, di fatto dandole sostanza, giorno dopo giorno, con la tua attenzione fino a renderla la normalità.

Nella prigione della mente che mente la pena da scontare è l'adesione inconsapevole all'illusione collettiva. 

 


Di per sé, al di là del bene e del male tutto va come deve andare, tutto è commisurato allo stato di coscienza vigente, ma se continui a vivere dentro al sogno di qualcun altro poi non lamentarti quando ti sveglierai di soprassalto e dovrai affrontare la verità nuda e cruda.

Mi riferisco al passaggio inevitabile che questa sedicente società civile sta cercando di rimuovere dalla coscienza collettiva: la morte.

G.I. Gurdjieff in un famoso discorso riportato da P.D. Ouspensky disse:

"L'uomo può nascere, ma per nascere deve prima morire e per morire deve prima risvegliarsi!"

Il maestro armeno ripeteva spesso ai suoi allievi che è necessario risvegliarsi o morire nel tentativo, non stava esagerando, o forse una vita da schiavi dell'illusione globale ti sembra un'esistenza degna di essere vissuta da un'anima immortale?

La vita è un percorso evolutivo dell'anima, solo chi ha dimenticato la voce dell'anima può sprecare il proprio tempo nell'oblio della contemporaneità. 

 


Risvegliati alla verità adesso.

Il sogno è lo stato di tutte le cose, è la condizione dell'esistenza nella materia.

Il punto di svolta non è solamente comprendere chi sta sognando ma soprattutto perché, e si tratta di due domande esistenziali alle quali le guide dell'Umanità forniscono una risposta univoca da secoli.

Le ultime parole del Buddha e le ultime parole di Giordano Bruno sintetizzano l'apice della ricerca spirituale di ogni tempo e luogo. 

 

Sammasati (“ricordati chi sei”).”


Ogni cosa avviene per un ottimo fine.”


Non esiste altro che coscienza presente a se stessa. La sofferenza nasce dall'attaccamento all'illusione delle percezioni sensoriali ovvero mentali. Le cose si manifestano perché hanno un fine, la causa è illusoria, mentre il fine orienta il corso degli eventi.

L'universo è spazio legato al tempo dal vuoto pieno di potenzialità. 

Tu non sei il risultato del tuo passato, sei un progetto del tuo futuro in via di realizzazione.

Ricordati chi sei.

Ricordati che sei dentro ad un sogno e stai sognando.

Per prepararti alla meditazione del risveglio nel sogno, ti invito a riflettere sull'insegnamento del mistico Tilopa al suo allievo Naropa:

Il supremo modo di vedere è trascendere soggetto e oggetto.

La suprema meditazione è non essere distratti.

La suprema condotta è assenza di sforzo.

La realizzazione della meta è non avere né speranza né timore.

La vera natura della coscienza è chiarezza al di là delle immagini.

La meta della via degli esseri risvegliati è conseguita senza una via da percorrere.

Il sommo risveglio è realizzato senza qualcosa da praticare.”

 


MEDITAZIONE DEL RISVEGLIO NEL SOGNO

Esiste una differenza sostanziale tra sognare la propria vita e vivere il proprio sogno, è la stessa che separa l'illusione egocentrica dalla vocazione spirituale, e sta tutta nella capacità di rendersi conto che effettivamente in ogni momento stiamo sognando.

Tutto è pura percezione sensoriale, quindi tutto avviene come se fosse reale, ma in verità tutto ciò che possiamo esperire non è altro che un'interpretazione per lo più mentale, soggettiva e collettiva, di una serie di impressioni sensoriali.

La forma è sostanza, nel senso che non esiste alcuna sostanzialità, ad eccezione dell'energia, lo Spirito, che è onnipresente come informazione intelligente all'opera ovunque.

Non mi è concesso di condurti fino all'incontro con la chiara luce, è un percorso che sta a te compiere personalmente con l'aiuto delle tue guide, tuttavia, con questa meditazione posso invitarti ad arrivare fino alla soglia del transpersonale.

La meditazione del risveglio nel sogno è molto semplice, ma richiede un'inflessibile disciplina:

  • Siediti in un luogo tranquillo, svuota la mente, rilassa il corpo, chiudi gli occhi ed entrando profondamente dentro di te, ripeti il mantra del risveglio: STO SOGNANDO.

  • Ogni istante del giorno in cui te ne ricordi, ripeti dentro di te il mantra del risveglio: STO SOGNANDO.

  • Quando cammini, ti siedi, ti sdrai, passi da un ambiente all'altro, attraversi una porta, guardi dalla finestra, ti spogli, ti vesti, fai la doccia, fai le pulizie, sali su un mezzo di trasporto, sali o scendi le scale, prepari i pasti, leggi, scrivi... ripeti il mantra del risveglio: STO SOGNANDO.

  • Quando provi un'emozione intensa, qualsiasi emozione sia, ripeti il mantra del risveglio: STO SOGNANDO.

  • Quando incontri un'immagine, un evento o una persona che ti impressiona particolarmente, ripeti il mantra del risveglio: STO SOGNANDO.


Questo è un mantra infallibile, il risultato arriverà immancabilmente se ti ricorderai di ripeterlo indefessamente.

La mente farà sorgere un'infinità di domande, per cui potresti chiederti: ma quale risultato dovrebbe arrivare?

Naturalmente il risultato sei tu.

Questo è il ricordo di sè

Il risveglio ti lascia a tu per tu con chi sei veramente.

Può sembrare paradossale che per risvegliarsi nel sogno sia necessario, assolutamente necessario, ripetere il mantra STO SOGNANDO al punto da interiorizzarlo totalmente, ma è proprio questo koan irrisolvibile a bruciare le percezioni illusorie della mente ordinaria consentendo l'ampliamento dello stato di coscienza. 

 


Nei momenti che ti sembrano più ostici, quando la mente, il corpo o perfino il mondo intero sembra opporre strenua resistenza al perpetuarsi di questa pratica di consapevolezza, puoi aiutarti a rimanere saldamente nell'intento di ripetere il mantra del risveglio stringendo con forza il pugno destro mentre ripeti dentro di te le parole del risveglio: STO SOGNANDO.

È importante che il mantra risuoni dentro di te, non deve essere pronunciato a voce, potrebbe essere perfino controproducente poiché tutto proviene dall'interno ed è lì che la frequenza del mantra deve agire andando sempre più in profondità.

L'energia marziana è la prima a svegliarsi con l'inizio della primavera: tempo di agire per manifestare il proprio progetto di vita.

Naturalmente, puoi esprimere solamente ciò che hai già compreso dentro di te. 

 


Più sei consapevole di stare sognando e più hai risorse per realizzare il tuo sogno nel sogno: l'autentica vocazione della tua anima.

A quel punto, non ha più importanza in quale prigione fisica o psichica ti trovi, perché “dentro” e “fuori” sono solamente limiti mentali.

Che cosa succede quando ti svegli dentro al sogno? Quando sei sveglio volere è potere e tutto avviene naturalmente senza soluzione di continuità nell'immanenza del momento presente.

Mariavittoria



LA PRATICA DELLA MEDITAZIONE CAMMINATA

Consapevolezza in movimento: la pace in ogni passo

Il maestro zen di tradizione vietnamita Thich Nhat Hanh e la sua allieva insegnante di dharma Nguyen Anh-Huong hanno realizzato questo libro, facile da portare con sé, corredato da un cd con cinque meditazioni guidate (in italiano) e da un dvd (in lingua originale inglese sottotitolato in italiano) che in poco più di mezz'ora racconta la storia del maestro e illustra gli aspetti salienti del suo insegnamento e della pratica della meditazione camminata, uno dei pilastri della meditazione buddhista tradizionale, per lo più attraverso le parole del maestro stesso.

Thich Nhat Hanh ha attraversato la soglia della chiara luce all'inizio di quest'anno, poco dopo l'ingresso del Sole in Acquario, ed è stato un maestro precursore della Nuova Era sia in Europa che in America, di seguito trascrivo un breve estratto del suo discorso agli allievi occidentali:

In questa società le persone non sono davvero vive, vogliono prepararsi per la vita ma non sono capaci di viverla, perché corrono sempre, stanno sempre pensando al futuro, non sono capaci di fermarsi, di stabilirsi nel momento presente e vivere profondamente ogni momento della loro vita. […] Viviamo in una situazione molto pericolosa, ci sono 50000 bombe atomiche e in qualunque momento possiamo distruggere il nostro pianeta. Praticate la meditazione respirando e sorridendo e potreste trovare la soluzione per farci uscire da questa situazione. Non praticate solo per voi stessi, lo fate per tutti. […] Il risveglio è la condizione fondamentale per essere davvero vivi.”

 



martedì 22 febbraio 2022

Meditazione cromatica: lo Spirito dell'acero rosso

 Lo so che sei stanco,

ma vieni,

questa è la via.

Rumi


Ricordo bene lo scorso ottobre, in cui tutto poteva finire senza colpo ferire, praticamente senza soffrire ulteriormente più dello stretto necessario. Era già un caldo caldo autunno che con il suo fermento concitato e frettoloso presagiva un inverno arido e duro; camminavo lungo un sentiero, avvolta dal paesaggio boschivo. 

 


La natura, operosa maestra di vita dello Spirito nella materia, si stava preparando all'inevitabile avvenire mentre io internamente ancora recalcitravo, sospinta all'indietro dalla nostalgia dell'estate, fugace nei suoi effetti benefici eppure non troppo distante alle mie spalle, sperando che nel frattempo quello scenario distopico da pessimo film di fantascienza che si stava cupamente delineando all'orizzonte non si sarebbe mai realizzato. 

Dopotutto le fluttuazioni nello spazio delle varianti sono imprevedibili e letteralmente tutto per quanto improbabile rimane nella dimensione potenziale delle possibilità. 

Davvero la coscienza collettiva occidentale voleva insistere nell'errare fino a riaprire le ferite mai del tutto rimarginate della storia che nel secolo breve erano diventate dei veri e propri squarci nell'anima umana? Non c'era proprio un'alternativa incruenta?

Riflettevo e procedevo lungo il sentiero, quando mi imbattei in un gruppetto di alberi che aveva tutta l'aria di voler comunicare un messaggio al mondo intero. 

Era un boschetto di aceri canadesi, dai tronchi esili e ramificati, che agitavano le chiome nella brezza leggera con le foglie aguzze e seghettate tutte accese di cremisi e scarlatto. 

 


L'acero è una pianta tipicamente nordica, ma la sua chioma infuocata, che spicca tra i colori della natura, ovunque trasmette lo stesso messaggio alla coscienza: è lo stesso rosso del sangue pulsante che denuncia i crimini contro la vita e reclama la verità. 

 

Il senso di giustizia dello Spirito dell'acero viene ricordato in diverse leggende, come quella della principessa Cordalia, uccisa per invidia e gelosia dalle sorelle e seppellita sotto un acero che si tinse di rosso scarlatto per indicare il luogo dove era stata occultata la salma della nobile innocente. 

 


Proprio con il legno d'acero si fabbricarono portentosi strumenti musicali, come i violini di Stradivari venati di cremisi che si dice incantassero le folle e un flauto magico ungherese scarlatto che all'improvviso si mise a parlare per denunciare un assassino rimasto impunito. 

Anche gli antichi ellenici non avevano dubbi sul carattere veemente e furente dell'acero, e lo consacrarono a Fobos e Deimos, gli impetuosi e temuti aurighi figli di Ares e Afrodite, ovvero di Marte e Venere che proprio in questo periodo solcano il firmamento in un'unione insolitamente stretta e duratura. 

 


In metafisica è noto che tutte le fiamme prima di spegnersi diventano rosse. I colori autunnali dell'acero mi avevano sempre trasmesso un senso di forza e fiducia nella vita: mentre il resto della natura sbiadiva con l'attenuarsi della luce e la perdita di clorofilla, quell'alberello d'aspetto esile ritirava sì la sua linfa solare ma nel farlo si ammantava di tutte le sfumature del fuoco. 

 


Ammiravo quell'ardente manifestazione di volontà di vita a fronte delle inesorabili avversità incombenti, e quel moto naturale dello Spirito oggi sboccia nel popolo dell'acero rosso che si unisce e solleva per la libertà, per la verità e per la giustizia. 

 

Uniti a sostegno dello Spirito dell'acero rosso

Libertà, verità, giustizia.


MEDITAZIONE SULLO SPIRITO DELL'ACERO ROSSO

Questa meditazione connette le energie tardo invernali saturnine a quelle marziane protoprimaverili e consente di ritrovare il contatto con i valori fondamentali della vita e la giusta motivazione per agire in loro difesa.

Per praticarla avrai bisogno di una sciarpa o di un foulard o di un cordino di colore rosso vivo.

  1. Siediti in un luogo tranquillo, puoi tenere le gambe incrociate o perpendicolari al suolo, controlla che la schiena sia dritta. Tenendo la sciarpa (o il foulard o il cordino) avvolto nella mano sinistra, appoggiala sul ginocchio sinistro.

  2. Appoggia la mano destra sul ginocchio destro e chiudi gli occhi.

  3. Respira e concentra l'attenzione nella zona del tuo ombelico, avverti un piacevole calore che da quella zona si diffonde in tutto il tuo corpo.

  4. Da questo spazio caldo immagina di entrare nella foresta: il sentiero è accidentato, sali e scendi faticosamente, ma la tua direzione è certa. Prosegui fino a quando incontri un albero enorme: è un acero canadese ritto e imponente con la sua chioma rosso fiamma.

  5. Avvicinati lentamente all'albero, chiedi il permesso di stabilire un contatto e entra nel suo campo di forza: ha un messaggio per te, un messaggio rivolto a tutta l'umanità.

  6. La vita naturale reclama libertà, verità, giustizia.

  7. Senti l'energia dello Spirito dell'acero rosso, lascia che ti raggiunga e scorra nelle tue vene come sangue rosso vivo e pulsante.

  8. Ora l'energia dello Spirito dell'acero rosso scorre in tutto il tuo corpo, concentrala nella zona del tuo ombelico e inspirando falla salire verso il cuore, le braccia, le mani.

  9. Stringi forte i pugni.

  10. L'energia dello Spirito dell'acero rosso continua a salire nel tuo corpo e raggiunge la tua gola: spalanca la mano destra e apri la bocca, lasciando che l'energia esca in parte come suono, ma conservane un poco dentro di te che ora percepisci scorrere come un filo di rubino che collega la zona dell'ombelico, il cuore, le braccia, le mani e la gola.

  11. Concludi la meditazione ringraziando di cuore lo Spirito dell'acero rosso e tutti i suoi emissari.

  12. Apri gli occhi, e osserva la sciarpa (o il foulard o il cordino) che tieni stretta nella mano sinistra, sii consapevole che in essa scorre lo Spirito dell'acero rosso che reclama libertà, verità e giustizia per la vita naturale. Indossa la sciarpa e agisci nel mondo in conformità al tuo impegno.



Familiarizza con l'energia della foresta, lo Spirito della natura sostiene coloro che si schierano sinceramente a sostegno della vita.


In erboristeria alchemica, l'acero è una pianta saturnina antisettica e mineralizzante: dalla sua linfa si produce lo sciroppo che quando è puro, biologico e di prima scelta è un dolcificante naturale con delle buone caratteristiche nutritive. 

 

Puro sciroppo di acero canadese biologico

La corteccia giovane di acero nei paesi nordici viene utilizzata per ottenere dei preparati che hanno le stesse ottime proprietà delle gemme del pioppo, il "dolente guardiano" dell'Eridano ben conosciuto dall'erboristeria tradizionale di pianura e dalla farmacia della natura. 

È precisamente dalla resina delle gemme del pioppo che le nostre api fabbricano la propoli, un procedimento dal quale una virtuosa azienda toscana ha tratto insegnamento per offrire un'alternativa vegana (Propolgemma) a questo potente antimicrobico e antinfiammatorio naturale.

Il gemmoderivato floripotenziato di pioppo aiuta la psiche ad aprirsi all'ambiente circostante superando le paure profonde, è un buon antinfiammatorio generico e in sinergia con altre piante è un ottimo rimedio per la tosse, anche cronica, e per contrastare i danni del fumo e dello smog. 

 

Tos: miscela di gemmoderivati floripotenziati

Due miscele di fiori australiani aiutano a mobilitare le proprie risorse naturali per liberarsi dalle imposizioni ingiuste e ad esprimersi con chiarezza ed efficacia in difesa dei propri diritti fondamentali: OppressionFree e Fluent Expression.

Lo Spirito dell'acero rosso ci richiama alle nostre responsabilità individuali: mai come ora è tempo di agire in modo irreprensibile agli occhi dell'anima. 

Libertà, verità e giustizia sono valori umani universali che vanno risvegliati e incarnati, radicandoli in se stessi e nei propri comportamenti sempre più in profondità, giorno dopo giorno. 

Quando tutte le maschere della superficialità cadranno come le foglie d'autunno, rimarrà la nuda essenza ed è soltanto da quella naturale linfa vitale che si potrà costruire una nuova e sincera fioritura in primavera.

Mariavittoria


AGROECOLOGIA E CRISI CLIMATICA

Le soluzioni sostenibili per affrontare il fallimento dell'agroindustria e diffondere una nuova forma di resilienza

Anche l'ambientalismo ha due facce, quella chiara e sincera dei difensori della vita e della natura e quella oscura e ipocrita del profitto ad ogni costo mascherato da bene collettivo. È necessaria una chiara presa di coscienza da parte dell'umanità resiliente, prima che il disumano processo di glebalizzazione in atto diventi una piaga permanente della società. L'autrice di questo libro si batte da trent'anni per l'attuazione di progetti che realizzano questa luminosa presa di coscienza, nella consapevolezza che la difesa della vita e della natura è un prerequisito imprescindibile per la prosperità dell'essere umano.