mercoledì 29 novembre 2017

x. La liberazione

Come muoversi nello spazio delle varianti

Otterrete tutto ciò che avete intenzione di avere
se siete convinti che è vostro
senza condizioni né riserve di sorta.
Vadim Zeland

Inizia così il commento al decimo arcano maggiore dei Tarocchi dello spazio delle varianti, commenti che, rappresentando i passi fondamentali nello sviluppo e sopratutto nell'applicazione pratica del Transurfing, oggi sono disponibili anche in un volume a parte, Transurfing in 78 giorni, adatto a chi ha scarsa dimestichezza con l'uso delle carte divinatorie e preferisce un approccio discorsivo ai principi di gestione metafisica della realtà.
Sì, come alcuni lettori non mancano di far notare, l'esposizione di tale principi è piuttosto semplice, tutto sta però nel saperli mettere in pratica nella vita quotidiana. Non a caso il successo è, letteralmente, “qualcosa che succede” e non una teoria della quale doversi convincere a forza di eleganti ragionamenti e forbite argomentazioni.



Ricordiamoci che il Transurfing è una tecnica esperienziale di trasformazione-sviluppo del potenziale umano, e ottenere dei risultati manifesti, tangibili e duraturi, fa indiscutibilmente parte della sua realizzazione. Supponiamo che, a questo punto, anche tu stia applicando le tecniche da un congruo periodo di tempo, e nonostante questo ancora fatichi a vedere dei risultati, è il momento di dedicare la tua attenzione alla pratica della liberazione.



La liberazione” cui si riferisce Vadim Zeland riguarda l’affrancamento da attitudini mentali deleterie, i cosiddetti potenziali superflui, che intaccano inesorabilmente la nostra riserva di energia, depotenziando o proprio bloccando la realizzazione di quello che intendiamo ottenere. In particolare, il potenziale superfluo, che spesso si trasforma in un ostacolo insormontabile nel percorso di manifestazione di un fine, verte attorno all’eccessiva importanza attribuita, in modo del tutto personale e arbitrario, a oggetti, circostanze, e relazioni.
In ogni caso, un picco di importanza scatena la furia delle forze riequilibratrici, pronte a livellare il potenziale superfluo accumulatosi. Questo intervento equilibratore, per quanto necessario in una prospettiva di ordine cosmico, è estremamente controproducente ai fini della nostra manifestazione e corrisponde al verificarsi di un fenomeno dotato di energia di segno contrario rispetto a quanto desideriamo, che imbriglia preziose energie altrimenti destinabili ad alimentare l’intenzione indispensabile per raggiungere qualsiasi obiettivo.



Qual è la strategia migliore per liberarci dai potenziali superflui? Innanzitutto, bisogna rendersi consapevoli di quali potenziali superflui stanno prosciugando le energie destinate alla nostra realizzazione. Consideriamo alcuni potenziali superflui molto comuni e il modo più efficace per eliminarli.

  • Ansia: è un sintomo della paura che qualcosa possa non andare nel migliore dei modi. Basta passare all'azione, occupandosi concretamente di qualcosa, senza lasciare spazio all'indugio e all'attesa. Vale anche per le aspettative: bando ai pensieri su come sarà vivere, fare o avere una certa cosa nel futuro, rimaniamo presenti e amplifichiamo tutto quello che ci soddisfa già adesso. Se invece l'ansia diventa eclatante (ad es. nei casi di attacco di panico), è consigliabile assumere il rimedio floreale Rock Rose.
  • Irritazione: è anch'esso sintomo di una paura recondita non elaborata che si traduce in impazienza. Basta concedersi un attimo per osservare la situazione con distacco e non cedere a una reazione meccanica di difesa o di attacco. Chiudere gli occhi e contare fino a dieci, respirando profondamente, può essere sufficiente a farci guadagnare una prospettiva più equilibrata sulla situazione contingente. Se l'irritazione si manifesta spesso, è consigliabile assumere il rimedio floreale Impatiens.
  • Senso di colpa: sintomo endemico di un condizionamento molto difficile da scardinare. Basta aggirare il “problema”, eliminandone le conseguenze manifeste, ovvero smettendo di giustificarsi e assumendosi serenamente la piena responsabilità della propria condotta. Se il senso di colpa costituisce un peso opprimente, è consigliabile assumere il rimedio floreale Pine.
  • Fatalismo: è un sintomo della perdita di fiducia nella vita che si tende a sottovalutare, visto che la società contemporanea, altamente stressogena, reputa “normale” considerare i “problemi” come fonti continue di depressione latente. Applicare il principio di coordinazione dell'intenzione, per il quale ci si comporta deliberatamente come se ogni cosa, per quanto ci sembri incomprensibile, inattesa o indesiderabile, concorra al raggiungimento del proprio fine, spesso si dimostra l'atteggiamento risolutivo anche nei casi più disperati. Basta ammettere il fatto, quantomai ragionevole, che al di là dell'apparenza e delle nostre elucubrazioni mentali, in realtà non abbiamo la minima idea di quali conseguenze avrà un certo avvenimento, a meno di non volerne predeterminare il corso assumendo un preciso atteggiamento. Se il fatalismo assume i tratti di un pessimismo conclamato, è consigliabile ricorrere al rimedio floreale Gorse.

Esistono validi strumenti per eliminare ogni potenziale superfluo: basta accorgersi di quale atteggiamento o attitudine mentale sta bloccando la nostra energia e agire in conformità ai principi del Transurfing. L’alternativa è lasciar fare alle forze riequilibratrici che ci riporteranno presto con i piedi per terra, di solito con un bel tonfo; ma questa opzione non particolarmente piacevole diventa un'eventualità rara una volta sviluppata la consapevolezza e messi in pratica gli strumenti più adatti alla manifestazione dei propri obiettivi.

I Tarocchi dello spazio delle varianti: X

La carta X “La liberazione” ti invita alla seguente pratica:

  • Puoi ottenere tutto quello che vuoi a partire da un'intenzione libera da pregiudizi o potenziali superflui.
  • Individua i potenziali superflui che ostacolano la manifestazione di ciò che intendi realizzare.
  • Abituati ad agire qui e ora, lasciando perdere ogni attitudine mentale dispersiva.

Ora prova ad osservare come tutto questo si applica alla tua vita quotidiana: in che modo la consapevolezza cambia la manifestazione della realtà? Raccontaci la tua esperienza scrivendola nei commenti al post!
Mariavittoria & Fabrizio


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Sconfiggere lo stress, il dolore, l'ansia e la malattia con la saggezza di corpo e mente


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