Sappi che il mondo dell'unità è al di là dei sensi
e se desideri superare la distinzione tra “tu” e “io”
devi procedere in quella direzione,
devi spiccare quel volo.
Rumi
Oggi si celebra la giornata mondiale della Terra. Nel rispetto del senso profondo di questo evento e lontano da ogni moda superficiale, ti invito a prenderti del tempo per ascoltare con attenzione la voce dell'ecologia profonda, la prospettiva del fare anima, dell'essere umano ecocentrico custode del creato dall'alba dei tempi grazie alla propria visione nonduale dell'esistenza e del cosmo natura.
Si tratta di un'intervista radiofonica a Selene Calloni Williams di estrema attualità e pertinenza metafisica. Nota le risposte di Selene alle domande degli ascoltatori e la qualità delle reazioni che suscita negli ascoltatori, il suo discorso è una vera e propria lezione immaginale che parla al cuore dell'umanità.
Alcuni punti chiave su cui riflettere:
Ecologia profonda significa fare anima;
Fare anima significa acquisire coscienza consapevole;
La coscienza consapevole rispetta e custodisce ogni forma di biodiversità;
Nella biodiversità è parte integrante l'essere umano;
L'essere umano va educato a creare bellezza;
La bellezza è l'espressione naturale dell'amore incondizionato;
L'amore è il linguaggio universale dell'evoluzione.
Sia chiaro: con bellezza qui non si intende l'adesione ad un canone estetico soggettivo, bensì la bellezza universale come naturale emanazione di armonia. In questo senso, la bellezza è la somma legge spirituale che orienta l'evoluzione.
Smetti di chiederti se le cose siano giuste, comincia a vedere quanto sono belle, per farlo dovrai uscire dalla logica mentale e aprire il cuore, così ti avvicinerai allo sguardo dell'anima.
In effetti, nel cuore della primavera sboccia l'energia venusina: la bellezza ineffabile del fiore che aprendosi incondizionatamente consente il perpetuarsi della vita.
A ben vedere il fiore concentra ed esprime la bellezza della vita stessa: è una manifestazione effimera, quindi imperfetta ma al contempo unica e irripetibile, e per questo irresistibilmente attraente e fonte di elevata ispirazione.
Solo la bellezza così intesa, quale espressione d'amore incondizionato e quindi di autentico rispetto e cooperazione, può vincere gli impulsi distruttivi e belligeranti che portano all'estinzione.
La natura è essenzialmente cooperativa, solo uno sguardo estremamente arido, meschino e superficiale vede in essa una mera lotta per la sopravvivenza.
Le specie che prosperano maggiormente in natura sono quelle che nel lungo periodo hanno saputo condividere risorse e scambiarle con l'ambiente in modo reciprocamente vantaggioso.
Poiché tutto è collegato, la relazione privilegiata in natura è la simbiosi: un equilibrio dinamico tra specie diverse ma armonicamente integrate nell'ecosistema.
Non può esserci autentica armonia fino a quando una specie aspirerà al dominio finalizzato allo sfruttamento e alla prevaricazione. In verità, nessuna specie aspira a questo in natura, è la mente, sia essa umana, aliena o artificiale, che pretende di acquisire il controllo totale nel vano tentativo di allontanare da sé la morte e non potendo dominare le forze della natura le esautora, come raccontano i miti antichi in cui la svolta truce e perversa degli accadimenti avviene sempre a seguito del tradimento del patto di alleanza con la natura.
Occorre riflettere approfonditamente sull'incapacità della mente di accettare la propria transitorietà, la coesistenza di visibile e invisibile, nascita e morte che sottendono all'inesorabile fine di ogni ciclo che abbia un inizio.
L'anima si incarna per fare esperienza in un viaggio, la vita, che per sua stessa natura ha un inizio e quindi una fine e in cui tutto, in verità, accade per un fine.
La storia umana è un compendio delle atrocità perpetrate nel vano tentativo di ottenere il controllo totale da parte di esseri disconnessi dalla natura, è necessario prenderne atto affinché la memoria inosservata non si ripeta incessantemente nel disperato tentativo di essere compresa.
Tutta la materia veicola delle informazioni e come tale contiene una memoria, ma alcuni materiali sono più propensi a trattenere le memorie, ad esempio i cristalli utilizzati dalle antiche civiltà, tra gli elementi naturali sicuramente quello preposto a custodire la memoria è l'acqua.
Questo pianeta è azzurro grazie all'acqua in cui si manifestò la vita e che lo ricopre per due terzi, riflettendo il colore principale della radiazione del cielo, a sua volta azzurra come risultato dell'incontro tra il vento solare e l'atmosfera terrestre.
L'azzurro è un colore eminentemente spirituale: rasserena la mente, rinfresca il corpo, tranquillizza la psiche. Pochi sono consapevoli del fatto che la sua energia esprime l'unione amorevole tra il Sole e la Terra. È il colore della comunicazione sincera e aperta, il colore della verità che esprime la vita.
MEDITAZIONE PER IL PIANETA AZZURRO
Dal punto di vista metafisico, su questo pianeta azzurro necessariamente siamo chiamati a ricordare.
Per vivere veramente devi ricordare chi sei. Ogni tua cellula deve ricordarsi di sé, del progetto animico che le ha dato forma, per dare espressione alle potenzialità evolutive racchiuse nel DNA umano.
Predisponiti al ricordo dedicando qualche momento ogni notte per osservare il cielo a mente serena e connetterti con il cosmo natura.
Ricordandoti chi sei, ricorderai che la tua opera volge necessariamente al beneficio di tutti gli esseri senzienti.
Quando mediti davvero, in verità non lo fai per fini egoistici ma per l'armonia cosmica, e poiché tutto è collegato questo si traduce in benefici anche per te, come per tutti coloro che si trovano sulla via dell'evoluzione cosciente.
Impara a vedere come tutto è collegato al di là di ogni distanza apparente.
Ora puoi seguire questa meditazione guidata in due fasi:
I FASE: riconnessione Terra Sole tramite il Cuore
II FASE: amore e sostegno al Pianeta Azzurro
Puoi ripetere liberamente le due meditazioni, anche separatamente e in momenti diversi della giornata, ma ti consiglio di svolgerle al mattino presto, quando il campo terrestre è meno perturbato dall'inconscio collettivo umano, almeno in questo emisfero.
Il Pianeta Azzurro è il luogo in cui la tua anima ha scelto di
incarnarsi, la relazione che instauri con il tuo ambiente riflette il
tuo mondo interiore che a sua volta influenza direttamente ciò che
si manifesta all'esterno, poiché sostanzialmente non esiste nessuna
differenza tra interno ed esterno. Ricordandoti chi sei e ascoltando la voce dell'anima, libererai gli eventi dalla necessità di ricordarti che sei qui per evolvere.
Mariavittoria
JIN SHIN JYUTSU
L'arte dell'autoguarigione mediante il tocco delle mani
Tutto è energia, imparare a percepirla e a veicolarla intenzionalmente è un passo fondamentale nel cammino di autoguarigione e quindi di guarigione planetaria. Il Jin Shin Jyutsu offre pratiche di riequilibirio energetico semplici ed efficaci, in grado di innescare profondi cambiamenti sia a livello individuale che sul piano collettivo, perché sottende spontaneamente a uno stile di vita più consapevole e in armonia con il cosmo natura e i suoi cicli vitali.
“Questo metodo si basa sulla filosofia orientale, per la quale l'essere umano è parte integrante della natura e delle sue leggi. Secondo questa concezione, la vita ha origine da un'energia vitale che si manifesta in vari gradi di profondità e di sottigliezza, che vanno dalle forze cosmiche invisibili al corpo visibile.”
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