giovedì 22 agosto 2024

Il diritto di sognare

 


“Lasciati attrarre dalla forte spinta di ciò che più ami.” Rumi

 

Questo tempo annovera tra i molti crimini contro l’umanità il tentativo sempre più pervasivo di toglierci il diritto di sognare, finendo paradossalmente col farci perdere il senso della realtà.

Siamo fatti della stessa materia dei sogni, ed è vitale scoprire da sé che cosa questo significhi per svincolarsi dalle trappole mentali, inganni dell’intrattenimento moderno, come scrive un saggio orientale:

La civiltà occidentale è largamente votata al culto dell’illusione. Manca una diffusa informazione sulla natura della mente. Gli scrittori e gli intellettuali non ne parlano quasi mai, i filosofi contemporanei non vi alludono direttamente e la maggior parte degli scienziati la negano. Non ha alcun ruolo nella cultura popolare, non c’è una canzone che ne parli, non viene messa in scena a teatro, né trasmessa alla televisione. L’educazione ci condiziona a credere che non vi sia nulla al di là della percezione sensoriale.”

Sogyal Rinpoche

Totalizzare la percezione sensoriale implica atrofizzare i poteri del nostro sguardo interiore, la percezione sottile che va al di là della dimensione sensibile e la supera di molto quanto a verità e potenzialità.

Come amo ripetere, il Lavoro su di Sé non va mai in vacanza: seguiamo il prezioso consiglio di Raffaele Morelli su come far fruttare interiormente i momenti liberi che in questo periodo non dovrebbero mancare: 

 



Sognare, aprire le porte dell’immaginazione e lasciarla libera di volare senza alcun riferimento alla nostra “realtà” contingente, è un balsamo per l’anima, una panacea che sprigiona le potenzialità latenti del cervello umano.

Che cosa succede quando chiudiamo gli occhi e, senza scivolare tra le braccia di Morfeo, immaginiamo? Avviene un vero e proprio viaggio al di là dello spaziotempo, nei territori della psiche dominio dell’anima. Frequentare queste dimensioni è di vitale importanza per rigenerarsi a livello psichico e liberare le forze dell’evoluzione, quel potere intrinseco che incessantemente ci crea e ricrea da noi stessi seguendo un progetto ancestrale quanto quello che ha la ghianda nel diventare quercia. Sono queste forze primigenie che rischiano di rimanere intrappolate nella prevedibile monotonia omologante della vita moderna, in cui il potenziale spontaneo viene imbrigliato dall’eccessiva e massificata sollecitazione dei sensi: dalla pubblicità ai programmi televisivi, dallo spettacolo all’informazione in rete, tutto sembra sempre più chiassoso e colorato, un rapido susseguirsi di immagini e suoni eclatanti che non lasciano spazio all’immaginazione, diventata tristemente sinonimo di fiction preconfezionata e pilotata su binari precostituiti dagli esiti commercialmente desiderabili.

La società dell’immagine, dell’apparenza e dell’apparire ad ogni costo fa mercimonio di tutto, e toglie anche l’ultimo spazio di autentica libertà: la dimensione immaginifica. Ma c’è un antidoto a questa frenetica corsa verso l’annichilimento, il prosciugamento delle sorgenti interiori, ed è il sogno ad occhi aperti, o anche ad occhi chiusi, purché libero e spontaneo volo dell’immaginazione cosciente che ritornando a creare ci offre incessantemente la possibilità di essere altro, altrove, forse più vicini al nostro nucleo autentico e mai così finalmente lontani dalla falsità paradossale del reale-reality show in cui più o meno volontariamente ci troviamo immersi.

Mariavittoria

LEGGERE PER CRESCERE E MEDITARE

SHAMAN

di Ya’acov Darling Khan

Sciamano è colui che cammina tra le dimensioni visibili e invisibili, e in ognuno di noi dimora un tale funambolo sospeso tra i cieli interiori e le terre emerse: è lo Sciamano Interiore, che l’autore insegna a contattare e risvegliare affinché risani noi stessi e il rapporto corporeo con l’ambiente, con la terra in cui viviamo e alla quale, in un modo o nell’altro, faremo ritorno.

Lo Sciamano Interiore sa che non sarà possibile costruire un futuro migliore sulla Terra finché non compiamo la scelta di guarire il nostro passato e comprendere più profondamente il ruolo che occupiamo. Si tratta essenzialmente di sviluppare una coscienza più radicata nel corpo. Il mio intento è metterti nelle condizioni per cui, quando avremo completato il nostro lavoro insieme, conoscerai l’attitudine del tuo Sciamano Interiore a usare tutti i materiali che la vita ti fornisce per creare la maggior quantità possibile di medicina e bellezza. Tutti gli sciamani che conosco hanno negli occhi quella scintilla che si accende viaggiando avanti e indietro lungo l’arco del tempo: fanno esperienza della connessione tra la loro vita attuale e le vite degli antenati, e hanno una visione del futuro in cui la vita continuerà a evolvere per i discendenti. E poiché conoscono la fragilità e l’impermanenza della vita fisica, afferrano i suoi doni a piene mani fintanto che possono. Perseguono quella fiera combinazione tra disciplina e accettazione di sé che porta a padroneggiare il proprio potere personale e ad assumersene ogni responsabilità.”