lunedì 6 aprile 2015

La tela dell'angelo

I fiori della primavera sono i sogni dell'inverno
raccolti alla mattina
al tavolo degli angeli.
Khalil Gibran


Primavera essenzialmente è sinonimo di risveglio stagionale: è questo il periodo migliore nel quale coltivare la nostra linfa vitale, affinché cresca e produca nuovi fiori e frutti dello spirito.
Gli spunti per una crescita consapevole sono ovunque per chi impara a vedere oltre le apparenze.


Il segno della croce, che nelle celebrazioni cristiane suggella la benedizione a altri momenti salienti, indipendentemente dal rito religioso agisce da autentico promemoria agli occhi della coscienza. Si tratta infatti di un gesto simbolico dalle vastissime implicazioni esoteriche, che anche ad un primo sguardo esteriore manifesta un connubio altamente significativo di determinate parole e lievi pressioni di precise parti del corpo, proprio come se si volesse risvegliare questi punti, riportandoli alla consapevolezza di chi pratica. Così si dice:
Padre (toccando in corrispondenza del sesto chakra, il centro della Mente superiore che vede e sa oltre ogni apparenza), Figlio (in corrispondenza del quarto chakra, il centro del Cuore che sente e conosce la verità) e Spirito (in corrispondenza della spalla sinistra o attributo dell'Azione rigorosa), Santo (in corrispondenza della spalla destra o attributo della Sapienza misericordiosa).
Ecco quindi che si sono tracciate le due dimensioni fondamentali della vita: l'asse verticale della realtà trascendete (il rapporto tra Volontà e Armonia) e l'asse orizzontale del mondo delle forme ( il rapporto tra Giustizia e Amore) in cui agire per esprimere le verità superiori. In senso metafisico, sulla via della Conoscenza guardiamo a sinistra per trovare lo Spirito d'iniziativa, l'impulso contingente ad agire, e per evolvere ci rivolgiamo a destra verso il nostro Santo protettore che appunto ci guida sulla retta via. Poiché si nutre di passato e di tutto ciò che crediamo di sapere, lo Spirito sinistro rimane un valido alleato se manteniamo il debito distacco dalle brame egocentriche implicite nel suo ruolo di diavolo tentatore. Dall'altro lato, il Santo protettore è meglio noto come angelo custode, letteralmente un “messaggero” celeste che ci accompagna dalla nascita alla morte, con il preciso compito di proteggerci e guidarci.
In genere, durante le prime fasi della vita, la benevola presenza dell'angelo custode è quasi tangibile, ma attorno ai trent'anni raggiunge il punto di massima lontananza per lasciare al suo protetto la piena responsabilità delle proprie azioni e dell'esercizio del libero arbitrio: spetterà quindi all'individuo mantenersi deliberatamente in contatto con il proprio custode e continuare a beneficiare consapevolmente del suo aiuto.


Uno dei metodi più efficaci per rinsaldare o ristabilire il contatto con il proprio angelo custode, che comunque rimane sempre accanto al suo protetto, è dedicarsi alle attività creative, particolarmente favorite in questo periodo di risveglio delle energie primaverili.
Il disegno e la pittura intuitivi si rivelano pratiche benefiche, vere e proprie meditazioni creative di cui tornerò a parlare.


Oggi consiglio un esercizio semplice, mirato a prendere coscienza della presenza dell'angelo custode, per il quale saranno sufficienti i materiali da disegno (ad es. carta o cartoncino, pastelli, pennarelli o gessi colorati) che hai già a disposizione.
  1. Porta con te il materiale selezionato in un luogo che ti ispiri pace e bellezza, possibilmente all'aria aperta e in una giornata in cui il cielo è sereno.
  2. Sistemati in una posizione comoda per disegnare, con la schiena ben diritta.
  3. Chiudi gli occhi ed esegui qualche respiro profondo per rilassare dolcemente tutta la muscolatura del tuo corpo.
  4. Rivolgiti mentalmente al tuo angelo custode, ringraziandolo per la sua presenza costante in ogni momento della tua vita. Esprimi a modo tuo tutto il riconoscimento nei confronti di quest'essere meraviglioso e amorevole che veglia su di te.
  5. Apri gli occhi e comincia a disegnare al centro del foglio un piccolo cerchio dal quale farai partire dei lunghi raggi che si estenderanno fino ai margini dell'area di disegno. Ti consiglio di disegnare a mano libera, ma se preferisci puoi aiutarti con un righello. Evita di dare giudizi estetici e lascia che la tua mano diventi un tutt'uno con gli strumenti del tuo disegno.
  6. Colora il disegno a tuo piacimento, lasciandoti guidare dall'intuito.
  7. Osserva il disegno finito e mentalmente rivolgiti all'angelo custode, consapevole della sua presenza accanto a te. Se necessario effettua qualche altro respiro profondo per mantenerti in uno stato rilassato. Apporta i tocchi finali al disegno, e concludi l'esercizio ringraziando la vita per la magnifica opportunità di conoscerti meglio attraverso l'azione creativa.
  8. Impegnati a portare l'armonia e la pace che hai sperimentato mentre disegnavi in ogni altra tua azione o pensiero.

Se preferisci, puoi svolgere lo stesso esercizio utilizzando materiale da pittura, ad es. colori a tempera (facili da mescolare anche per i principianti) su tela o legno. Scegli una tecnica o una combinazione di tecniche, che ti piaccia e che comporti l'uso del colore.


Naturalmente, l'azione creativa comprende tantissime attività (giardinaggio, bricolage, taglio e cucito...) nelle quali magari già ti cimenti regolarmente e che potrai esplorare meglio diventando sempre più consapevole della presenza benefica del tuo angelo custode, che se vorrai ti ispirerà pensieri e opere illuminanti.
    Mariavittoria


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