Ciò che plasma le nostre vite sono le domande che ci poniamo,
quelle a cui ci rifiutiamo di rispondere,
quelle che mai penseremmo di fare.
Sam Keen
Dopo aver letto il post precedente, alcuni mi chiedono come si fa a individuare con certezza la propria energia personale di base, ovvero il filtro psicologico della nostra percezione del mondo.
A partire dagli studi di Jung sulla personalità, e a ben vedere già da molto prima, sono state sviluppate molte teorie e sistemi che prevedono classificazioni diverse, in qualche modo sovrapponibili, ma come abbiamo già accennato, in sostanza l’energia personale consta di due elementi: percezione (mentale o sentimentale) e direzione (introversa o estroversa). Comprendere con quale filtro percettivo stiamo vivendo è essenziale per instaurare un buon rapporto con se stessi e con il prossimo, a cominciare da una comunicazione efficace che promuova la cooperazione e la comprensione reciproca, obiettivo evolutivo più che mai necessario e di cui parlo approfonditamente nella pratica della resilienza alimentare.
A livello sia sociale che individuale, siamo ancora lontani da una piena comprensione e collaborazione di tutte le parti coinvolte, dal momento che oggigiorno, come avrai notato dalla tua esperienza personale o da quello che si vede in giro, la tendenza è piuttosto quella di litigare e scontrarsi “come cane e gatto”, ovvero come esseri viventi che manifestano una visione del mondo completamente divergente e apparentemente inconciliabile.
Appunto, tu, in linea di massima e
senza pensarci troppo,
preferisci i cani o i gatti?
Si tratta di una domanda puramente psicologica, fermo restando l’amore e il rispetto che un essere sufficientemente evoluto dovrebbe dimostrare nei confronti di tutte le creature viventi (e ci tengo a precisare che chi ama gli animali non li mangia, proprio non ci pensa nemmeno, come tu non prenderesti in considerazione nemmeno per ipotesi di mangiarti il tuo migliore amico e, mi auguro, neanche il tuo “peggior nemico”) scegliere intuitivamente il gane o il gatto, considerati come archetipi comportamentali, è il metodo più rapido per farci un’idea del tipo di energia personale che ci alimenta e che guida la nostra percezione, rendendoci più consapevoli sia delle nostre risorse attuali che del modo in cui a livello più o meno consapevole, veniamo percepiti dagli altri.
Ti va di provare a fare insieme questo gioco per scoprire qualcosa in più sulla tua personalità?
Furtivo, elegante, fieramente indipendente e riservato, il gatto esercita su noi comuni bipedi un fascino magnetico antico, legato al mistero e a tutto ciò che appare crepuscolare, sinuoso, profondo e maestoso.
Il gatto vede quel che per noi è del tutto invisibile, e non solo al buio, e pur essendo un originale dalla spiccata individualità è anche insospettabilmente abitudinario, si affeziona ai luoghi che frequenta spesso e si prende cura con discrezione delle persone che lo rispettano e che soddisfano le sue esigenze, ripagandole con il dono della propria inestimabile presenza nella loro vita e un affetto commisurato alla situazione specifica contingente.
Con tutta la sua felina enigmaticità, il gatto a livello simbolico rappresenta l’energia mentale che al suo meglio sviluppa impareggiabili doti di intuizione, meditazione, riflessione, strategia e saggezza profonda, ma può rivelarsi anche prigioniero della propria diffidenza, tendenza al calcolo e insensibilità.
Chi ha la fortuna di coabitare con un gatto, grazie al suo esempio può imparare a riconoscersi re del proprio regno, padrone di se stesso e a farsi amare come un essere consapevole del proprio valore e del proprio potere, vale a dire come una divinità incarnata. Sa bene con quale adorabile furfante ha a che fare, esigente, intransigente, sempre sprezzante nei confronti della mediocrità, ma altrettanto pronto a sfoderare l’inesorabile istinto del predatore letale. Proverbiale il passo felino con cui questo fantasista a quattro zampe si muove nella vita con la studiata disinvoltura, la tattica e la sicurezza di un maestro equilibrista in grado di stupire ad ogni balzo sospeso sull’ignoto.
Se tendenzialmente preferisci i gatti, la tua energia personale con molta probabilità è di tipo mentale, è introversa se l’idea di osservare i pesci dentro ad un acquario ti rilassa; è invece mentale ma estroversa se magari preferiresti un bel giro a cavallo (ovviamente il tuo gatto non avrebbe dubbi su cosa scegliere).
Il cane è socievole, espansivo, allegro, vistosamente e chiassosamente entusiasta di partecipare alla vita di gruppo e ci conquista con la sua travolgente simpatia e l’instancabile dedizione nei confronti di chi ama.
La sua innata propensione al servizio gli rende necessaria la presenza di una persona di riferimento (il proprietario, di solito, che diventando per il quadrupede il sommo modello da seguire ne è a tutti gli effetti responsabile, per cui è evidente che il grado di “educazione” di ogni cane riflette fedelmente quello del suo padrone) attorno a cui far ruotare tutta la propria esistenza e sebbene il senso della privacy gli sia del tutto estraneo, il nostro quattro zampe scodinzolante sarà pronto a sacrificare la vita per difendere lo spazio vitale e la proprietà personale di chi ama.
Il cane rappresenta l’energia sentimentale che opportunamente sviluppata esprime al meglio sensazioni, sentimenti, azioni e realizzazioni materiali, ma può anche soffrire enormemente manifestando servilismo, irragionevolezza ed eccessiva dipendenza nei confronti degli altri.
Chi ha la fortuna di convivere con un cane può imparare a comunicare con spontaneità i propri sentimenti e ad amare incondizionatamente, traendo esempio da quell’irresistibile sacco di pulci e coccole sempre pronto a sostenere e difendere chi ama, con l’integerrima tenacia e la feroce intraprendenza di un angelo custode. Il migliore amico dell’uomo è un esempio proverbiale di fedeltà, fiducia nella vita e virtù positive di un cuore intelligente.
Se tendenzialmente preferisci i cani, la tua energia personale con molta probabilità è di tipo sentimentale, introversa se ti piacciono le scimmie, estroversa se ti diverte di più l’idea di incontrare un coloratissimo pappagallo (anche qui il tuo cane probabilmente non avrebbe dubbi).
Naturalmente stiamo parlando di archetipi psicologici, esistono gatti iperattivi e cani schivi e comunque ogni individuo manifesta a proprio modo le caratteristiche salienti della specie di appartenenza; ma a questo punto penso che tu abbia abbastanza elementi di base per scegliere. Ragione o sentimento, mente o corpo, gatto o cane? E ancora, interno o esterno, occulto o manifesto, pesce-scimmia o cavallo-pappagallo?
Se invece proprio non sai deciderti forse la tua energia personale in questo momento è di tipo trasversale (mentale-sentimentale). Del resto, nonostante le evidenti differenze, cane e gatto hanno anche considerevoli elementi in comune: amano giocare, esplorare, sono affettuosi, intelligenti e imparano velocemente attraverso l'esperienza. Inoltre, entrambi percepiscono con chiarezza (il gatto più visivamente, il cane più a livello olfattivo) un'ampia gamma di realtà e di esseri a noi del tutto invisibili, e trovano desiderabile la compagnia umana, tanto da averla trasformata da inevitabile incombenza a uno dei loro principali vantaggi evolutivi, sia a livello globale, nell'eccezionale successo della diffusione della loro specie, che individualmente, nella possibilità di rapido sviluppo di una coscienza di sé preludio ad un ulteriore sviluppo animico. Ben venga quindi l'energia personale di tipo trasversale, un motivo in più per promuovere l’integrazione a tutti i livelli e la conoscenza profonda dell'unità nella diversità.
Puoi farti un’idea più precisa della composizione della tua energia personale trasversale scegliendo intuitivamente tra pesci e scimmie (energia introversa) o cavalli e pappagalli (energia estroversa).
Aiutati a familiarizzare con gli archetipi delle energie di base con questo prospetto riassuntivo:
Questo test, pur nella sua semplicità, costituisce un primo strumento per imparare a osservare il tipo di percezione e di direzione che caratterizza l’energia tua e di chi ti circonda. Prendiamo, ad esempio, il caso di una donna che dopo una lunga giornata di lavoro non vede l’ora di rilassarsi in silenzio (energia introversa), seduta in compagnia di una buona lettura (energia mentale) o a contatto con la natura (energia sentimentale), mentre il suo compagno rientra dopo otto ore di ufficio-traffico-riunioni e sente il bisogno di ricaricarsi andando a correre (energia mentale estroversa) o a vedere la partita allo stadio (energia sentimentale estroversa). Alla luce di quello che abbiamo imparato sulle energie personali, possiamo ancora stupirci se questa coppia litiga “come cane e gatto”? Certamente no, ma c’è molto margine per aprire uno spazio di reciproca comprensione, e pensa anche a cosa si può scoprire considerando tutte le altre espressioni che in qualche modo richiamano gli animali archetipi di cui abbiamo parlato: che genere di energia personale rivelano due persone che “hanno un battibecco”, o chi se ne sta “muto come un pesce”… Potrei continuare, ma penso che il concetto sia chiaro e gli spunti di riflessione numerosi. Lasciati guidare verso la natura più autentica dell’energia personale dalla conoscenza degli archetipi del mondo animale.
Mariavittoria
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I 4 COLORI DELLA PERSONALITÀ
"In natura esistono quattro tipi di energia che sono anche dentro ogni essere umano, ma in proporzioni diverse."
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