Siamo fatti della stessa
sostanza dei sogni.
La Tempesta, William
Shakespeare
Uno dei compiti precipui
delle grandi menti è porre sotto gli occhi di tutti le verità
universali, immortalandole con parole memorabili. Così Prospero, non
a caso un mago, nella Tempesta ci ricorda quale è il vero
tessuto della trama della nostra esistenza. Quando dormiamo
certamente non cessiamo di esistere e la vita onirica spesso è più
vivida e comporta degli effetti più tangibili del nostro vissuto
ordinario da “svegli”. La coscienza infatti non dorme mai,
nell'essere umano sappiamo che viaggia e fa esperienza tra la realtà
della consapevolezza ordinaria (la vita quotidiana) e gli altri piani
dell'esistenza in cui tutto, comunque, è energia e informazione. Il
corpo riposa e nel sonno si rigenera, la mente invece, da non
confondere con il cervello, non si ferma mai, perché per essa, che è
un puro sistema organizzatore, l'inattività equivarrebbe alla fine
della propria esistenza.
La mente è informazione
organizzata veicolata dall'energia e plasma la materia (energia
condensata), e poiché tutto nell'universo è energia (rarefatta o
condensata in materia), i nostri corpi e tutto il nostro mondo sono
un prodotto, più o meno consapevole, della mente, che sia la mente
individuale localizzata in quello che definiamo “io”, o le menti
collettive responsabili dell'ordine della vita (sintropia) a livello
planetario, galattico, universale, ecc.
Una mente resiliente non
si limita a reagire, perché essa è in grado di elaborare una
risposta appropriata agli stimoli che riceve e, ancor prima, opera
delle scelte consapevoli nel selezionare la natura, qualità e
quantità di stimoli cui prestare attenzione (ovvero energia).
Diventando resiliente, ovvero orientata al benessere autentico e
sostenibile, la mente si rivela la migliore signoria dell'evoluzione
e fautrice degli intenti creativi della coscienza.
Lo sviluppo sostenibile
delle potenzialità della mente è il punto di svolta nella gestione
metafisica della realtà. D'altro canto, la scienza si avvicina
sempre di più agli insegnamenti mistici, pur mantenendo il proprio
linguaggio specialistico, per colmare la lacuna tra antica sapienza e
evidenza empirica. Quest'anno il nostro viaggio tra scienza e
conoscenza riguarderà le avanguardie della prima e gli aspetti più
reconditi della sapienza universale per progredire insieme sulla via
della condivisione. Iniziamo considerando gli insegnamenti presentati
dal Dottor Gian Piero Abbate (fisico e teologo), che in questo video
condensa gli elementi più innovativi della ricerca attuale nei campi
della fisica e della biologia, senza trascurarne le connessioni con
gli insegnamenti esoterici tradizionali. Per agevolare la visione,
riporto per intero la breve descrizione introduttiva dell'intervento,
inoltre ho segnalato i punti salienti della lezione in una scaletta
dei contenuti.
“La teoria dei campi
informazionali. Attivare il nostro corpo diventa una possibilità
scientifica basata su una visione organica quantisticamente evoluta
alla comprensione dell'Universo. La Fisica si sta ampliando
all'informazione, in una dimensione dove non esistono spazio e
tempo.”
7:13 – La composizione
dell'universo
14:59 – La fisica
informazionale indaga la manifestazione della materia
26:28 - La biologia
dell'immortalità
36:32 – Passato,
presente e futuro racchiusi nel DNA
43:23 – 2 tipi diversi
di acqua nel corpo umano
58:19 – Conclusioni
teologiche-spirituali
1:00:38 - Conclusioni
fisiche-scientifiche
La coscienza è per sua
stessa natura ricolma di informazione, sta alla mente resiliente
vagliare e discriminare tra ciò che è benefico (sostenibile e
costruttivo) e ciò che aumenta il caos (entropia) dell'illusione. La
mente resiliente scegliendo per bene si pone come spartiacque
decisivo tra evoluzione ed estinzione.
Mariavittoria
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RISONANZE DELLA MUSICA CON IL DNA
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SEQUENCES OF GRIGORI GRABOVOI VOL. 1 BASIC CODES 432 Hz
Le sequenze
numeriche di Grigori Grabovoi in musica.
Come attivare il
Divino in noi e rigenerare il corpo attraverso la musica
“Da
recenti studi si è scoperto che l'acqua del nostro corpo è
suddivisa tra un 60% di H2O e un 40% di H3O2, detta acqua endogena.
Quest'ultima si presenta sotto forma di gel e avvolge il DNA.
Costituisce il mezzo di collegamento tra il DNA e il mondo esterno, e
viceversa. Le
musiche di questi CD operano proprio sull'acqua endogena, per
riportare le cellule alla loro integrità e piena funzionalità. Non
si tratta solo di modificare le imperfezioni, ma di prevenire le
cause che creano disfunzioni o disturbi di ogni tipo. Inoltre questo
permette di ringiovanire il corpo, migliorando anche funzioni quali
la vista o l'udito.”
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