Quando il saggio indica
la luna
lo stolto guarda il
dito.
Proverbio cinese
Oggi il sole entra in
Sagittario, associato mitologicamente a Chirone, il centauro che
avendo domato la propria natura belluina divenne il saggio mentore e
maestro di molti eroi dell'antichità. Il Sagittario, infatti,
rappresenta il massimo grado del Fuoco dello Spirito, che ricerca la
verità senza lasciarsi fuorviare dagli istinti. Anche per questo è
un buon periodo per osservare spassionatamente il rapporto tra
“ragione e sentimento”, o meglio, tra razionalità ed emotività.
Fare leva sul cervello
emotivo, che biologicamente abbiamo in comune con tutti i mammiferi e
con molti altri vertebrati, è una vecchia strategia di
condizionamento che oggi ritorna in voga sull'onda delle nuove
tendenze globali. Sì, perché l'evoluzione è inarrestabile e
tuttavia agendo nel medio e lungo periodo è possibile rallentarla o
perfino deviarla in modo consistente, inducendo comportamenti che
nascondono il proprio lato oscuro dietro la parvenza di
un'innovazione vantaggiosa, magari non solo per l'individuo ma per la
collettività e il pianeta. Suscitato dallo slancio emotivo, il salto dalla padella alla brace è breve, sfruttando l'impeto delle
emozioni di un'umanità dalla coscienza rimasta per lo più allo
stato adolescenziale.
In omaggio alla natura
del Sagittario, che pur amando la filosofia si fa guidare da un
indole rapida e spontanea, non intendo dilungarmi più dello stretto
necessario sulla teoria e ti propongo subito una terna di esempi
concreti su cui riflettere.
- Utilizzare una borraccia per ridurre il consumo di plastica e riempirla con un'acqua qualsiasi.
- Passare al veganesimo riempiendo frigorifero e dispensa di cibi “veg” del supermercato.
- Prediligere prodotti sfusi (dagli alimentari ai detersivi) senza etichette dettagliate.
Noterai che in ogni caso
si tratta di badare più alla forma che alla sostanza, partire dalle
“buone intenzioni” che poi però, tradotte in pratiche
scarsamente consapevoli, producono più danni che benefici, esaltando
una cultura della superficialità in cui diventa ancora più facile
marginalizzare il dissenso informato.
Non è un caso che tutti
i media diano ampia risonanza a qualsiasi prodotto o iniziativa che
si dichiari a salvaguardia dell'ambiente. Tuttavia, la vera
ecosostenibilità, da cui davvero dipende il benessere dell'umanità,
non può mai prescindere dalla salute degli individui. Consideriamo i
singoli esempi sopra elencati.
1) Il nostro corpo è
composto per oltre il 70% da acqua, il cervello per oltre l'80%, e
siccome lo stimolo della sete è una risposta ritardata rispetto al
livello di idratazione dei tessuti, dovremmo prevenirlo, perché ci
avverte che le nostre cellule, in particolare i neuroni, sono già in
sofferenza (assetati). Una riduzione dell'1% delle risorse idriche
del corpo è sufficiente a provocare irritabilità e disturbi
cognitivi. Bastano queste semplici considerazioni, senza nemmeno
doverci addentrare nelle molteplici e mirabolanti funzioni
fisiologiche che l'acqua assolve attorno e dentro alle nostre
cellule, per rendersi conto di quanto sia importante idratarsi
costantemente, bevendo acqua di buona qualità e funzionale alle
nostre esigenze. Ben venga la bottiglia riutilizzabile, ma è l'acqua
che contiene a fare la differenza per la nostra salute. In merito
ricordo tre informazioni essenziali alle quali prestare attenzione:
l'acqua salutare per il nostro organismo è quella alcalina; l'acqua
minerale proviene da una sorgente e per legge deve avere proprietà
igieniche ed eventualmente salutari superiori all'acqua potabile (che
è semplicemente bevibile); il cloro è tanto battericida quanto
impiegato nelle armi chimiche di distruzione di massa.
2) L'alimentazione vegana
è una scelta sana, per l'essere umano e per l'ambiente, se prevede
l'utilizzo prevalente, se non proprio esclusivo, di cibi vegetali che
mantengono elevati valori nutrizionali, e quindi che siano il più
possibile freschi, integrali, di stagione, poco elaborati, privi di
additivi e di sostanze tossiche. In merito, cito le osservazioni del Dottor John Gray, basate sugli studi più recenti di biochimica, sul rapporto diretto tra sintomi
dello stress e alimentazione:
Questi criteri salutari escludono gran parte dei prodotti industriali, ma non tutti, basterebbe leggere con attenzione le etichette, e questo ci porta al terzo e ultimo esempio.
“Ogni volta che
consumiamo uno snack o un pasto a base di cibi conservati, il nostro
organismo reagisce con oscillazioni della glicemia che a loro volta
fanno innalzare i livelli di cortisolo [l'ormone dello stress]. In
pratica, è come se fossimo inseguiti da un orso, tutto il giorno,
tutti i giorni. I nostri corpi sono progettati per gestire lo stress
con molta efficacia, ma non ora dopo ora, giorno dopo giorno. Le
ghiandole surrenali sono così impegnate a produrre cortisolo che non
riescono a tenersi al passo con la produzione degli ormai noti ormoni
antistress. […] Dobbiamo ridurre il consumo di dolci e mangiare più
cibi freschi, se vogliamo che la glicemia sia stabile e che la nostra
fabbrica di ormoni, le ghiandole surrenali, produca sostanze che
stimolano il benessere e riducono lo stress.” (John
Gray, Marte è di ghiaccio, Venere di fuoco,
trad. it di M. Carozzi e I. Katerinov, Rizzoli 2010)
Questi criteri salutari escludono gran parte dei prodotti industriali, ma non tutti, basterebbe leggere con attenzione le etichette, e questo ci porta al terzo e ultimo esempio.
3) Esistono già in
commercio svariate alternative ecosostenibili alla plastica,
basterebbe scegliere imballaggi completamente riciclabili o, meglio
ancora, compostabili (biodegradabili) per risolvere in modo
definitivo il problema dello smaltimento dei rifiuti inquinanti
dovuti al confezionamento, senza rinunciare alla possibilità di
avere direttamente sul prodotto tutte le informazioni necessarie per
effettuare acquisti consapevoli. La tracciabilità (luogo di
produzione e confezionamento), oltre a un elenco degli ingredienti di
facile comprensione, sono diritti alla trasparenza delle etichette
che il consumatore dovrebbe richiedere a gran voce, perché
l'etichetta ha valore legale, è il principale documento che
certifica la qualità di un prodotto di cui non possiamo accertarci
della filiera in prima persona. Certo, la fiducia è una cosa seria,
diamola a chi la merita. Tutto quello che non sai, o
preferisci ignorare, potrebbe essere usato contro di te. Anche sapere
che il prodotto che acquistiamo non ha comportato lo sfruttamento di
persone o animali dovrebbe essere un diritto, e lo diventerà se
sempre più consumatori sceglieranno i prodotti per cui si certifica
la derivazione da produzioni e commerci autenticamente etici.
Tengo a precisare, tra
l'altro, che il vegan è per eccellenza uno stile di vita etico, e
che quindi dovrebbe interessare la scelta non solo di ciò che
mettiamo nel piatto (ed eventualmente nelle ciotole dei nostri amici
animali) ma anche di tutti gli altri acquisti, dal vestiario agli
interni dell'automobile.
Chi ha un cervello e ci
tiene ad utilizzarlo sempre meglio dovrebbe assicurarsi che funzioni
adeguatamente, alimentandolo a dovere e applicando il discernimento
con intelligenza in ogni ambito. Ora, io, che di certo non amo
puntare il dito, ho lanciato una freccia dell'Arciere dello Zodiaco,
sta a te usare la testa per vedere dove conduce!
Mariavittoria
IMPARA A NON FARTI
MANIPOLARE
PAROLE DI POTENZA
Crea la tua realtà con la magia del linguaggio
Crea la tua realtà con la magia del linguaggio
“È
sempre auspicabile chiedersi a chi giovano le 'verità' presentate
dai mass media per capire da chi potenzialmente sono state veicolate.
Per non cader vittima della scienza dell'inganno bisogna sempre
tenere a mente un semplice quanto efficace promemoria così da non
rimanere circuiti dalla disinformazione o dalla persuasione.”
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