L'uomo poco ricettivo è
condannato
a imparare soltanto
dall'esperienza.
La tragedia è che così
non raggiunge niente
che si trovi al di là
della propria sofferenza.
Criss Jami
Ci troviamo nella seconda
decade del terzo millennio dopo l'avvento di Cristo, in un anno di
acuta transizione, in cui i pianeti astrologici infondono un maggiore
senso di responsabilità personale e le energie cosmiche sono
favorevoli alla costruzione di un percorso solido e lungimirante che
non lasci spazio all'improvvisazione.
Sapersi orientare è un
prerequisito ormai indispensabile nell'evoluzione individuale e sono
già stati scritti fiumi di parole per descrivere tecniche e
metodologie per individuare i propri obiettivi autentici e portarli a
compimento con efficienza.
La tragedia, per
riprendere la citazione del poeta e filosofo contemporaneo che ho
proposto in epigrafe, è che tale efficienza ha ben poco valore se
non si unisce all'efficacia: sarà capitato anche a te di darti molto
da fare e tuttavia, nonostante l'impeccabilità delle tue azioni nel
mondo, aver ottenuto pochissimo o niente di ciò che ti eri proposto
di realizzare. Forse altre volte hai ottenuto esattamente quello che
pensavi di volere, ma questo risultato che credevi auspicabile non ti
ha portato nessun senso di realizzazione. In entrambi i casi, sei
stato efficiente, formalmente impeccabile nelle azioni, ma poco
efficace, ovvero poco orientato al nucleo sostanziale della questione
al di là della forma.
Prima di lanciarsi nella
realizzazione di qualcosa, è essenziale verificare quali sono le
motivazioni che ci spingono a voler manifestare, solo così
potremmo accorgerci se stavamo puntando nella direzione sbagliata
rispetto alla nostra bussola interiore e magari scopriremo che la vera meta è più vicina di quanto credessimo, o proprio altrove, rispetto
al tragitto che avevamo calcolato.
Unire efficienza ed
efficacia significa collegare la mente al cuore, solo così possiamo
renderci conto della meravigliosa verità che gran parte dei manuali
di tecniche e metodologie ignora completamente: l'universo è
intrinsecamente e immancabilmente responsivo. Questo significa
non solo che tutto è connesso con tutto, anche se spesso in modi
imponderabili per la nostra capacità di comprensione, ma anche che
il sistema incommensurabilmente ordinato del cosmo comunica tramite una rete di relazioni continue che tessono le trame dello spazio e
del tempo. È questa la rete di Indra, di cui il tuo mondo
costituisce una perla lungo un filo virtualmente infinito.
Interrelazione totale e
continua significa anche che ogni domanda genera una risposta o
meglio un'infinità di risposte potenziali tra cui poter scegliere,
tutto sta, appunto, nello scegliere quella più adatta alle nostre
circostanze. Forse ricorderai la battuta più celebre di Quelo,
il sedicente profeta interpretato da Corrado Guzzanti: La risposta
è dentro di te, ma è sbagliata! Niente di più vero se
affannandoci nella ricerca, interiore o esteriore, poi di fatto non
riusciamo a vedere più in là del nostro naso.
Ridimensionare,
connettere e relativizzare sono strategie di sopravvivenza di un sano
buon senso che la società contemporanea tende a sottovalutare. In
questo i movimenti new age hanno la stessa responsabilità dei
comunicatori di massa più ortodossi nell'aver creato un esercito di
efficienti consumatori, talmente presi dal proprio egocentrismo da
non rendersi conto dell'infinitesimale e spesso infimo ruolo che
finiscono col ricoprire nel cosmo.
La fantascienza ha spesso sottolineato questa debolezza di percezione, anche in modo piuttosto drammatico. In base all'esperienza di Lockdown, il cacciatore interstellare in Transformers 4 – L'era dell'estinzione (tipica mistura hollywoodiana di ciarpame pop e insegnamenti esoterici), ogni specie si crede il centro dell'universo, rivelando una ristrettezza mentale e un'ignoranza di fondo che spesso le risulta fatale:
La fantascienza ha spesso sottolineato questa debolezza di percezione, anche in modo piuttosto drammatico. In base all'esperienza di Lockdown, il cacciatore interstellare in Transformers 4 – L'era dell'estinzione (tipica mistura hollywoodiana di ciarpame pop e insegnamenti esoterici), ogni specie si crede il centro dell'universo, rivelando una ristrettezza mentale e un'ignoranza di fondo che spesso le risulta fatale:
Macro e microvisione del
cosmo: Lockdown e Attinger (dialogo originale in inglese)
Una prospettiva falsata è
deleteria anche nel rapporto con il nostro mondo personale, come
spiega perentorio Vadim Zeland nell'interpretazione della carta sulla
Riduzione dell'importanza:
Non ne faccio un
problema e non tormento per questo né me stesso né gli altri. Una
forte inclinazione in direzione dell'importanza esterna genera i
fanatici; una forte inclinazione in direzione dell'importanza interna
genera i cretini.
(Vadim Zeland, Tarocchi
dello spazio delle varianti, Macro, Cesena 2013)
Una chiara visione
interiore e saper guardare oltre le apparenze sono
capacità necessarie per cogliere e interpretare correttamente i
segnali che ci arrivano dal nostro mondo, senza indulgere in
distrazioni fuorvianti. Per addestrarti in questo speciale
orientamento metafisico, ti suggerisco di praticare una meditazione
guidata di espansione della coscienza, che ti consente di esplorare i
confini del tuo mondo. Possono bastare dieci minuti di questo
esercizio per sortire risultati straordinari, l'ho intitolato stella
del risveglio, sia
perché contribuisce ad acuire la propria consapevolezza e ad
espandere la coscienza individuale partendo da una ben nota posizione di espansione, sia perché il momento ideale in
cui riaccendere questa stella di consapevolezza è proprio appena
svegli, dopo l'alba o comunque prima che il sole raggiunga lo zenit.
MEDITAZIONE STELLA DEL
RISVEGLIO
- Sdraiati e assumi la posizione della stella, con gambe e braccia divaricate, mantenendo la muscolatura rilassata.
- Inspira fino a raggiungere il massimo della tua capacità toracica, porta le mani al petto e con la punta delle dita spingi delicatamente sotto l'arcata costale, in modo che il diaframma rientri completamente nella cassa toracica. Trattieni l'aria per un secondo, poi espira completamente con molta lentezza.
- Continua la respirazione completa, ripetendo la sequenza del punto 2 per almeno 21 volte consecutive (in alternativa, puoi effettuare 3 sequenze di 7 respiri completi, intervallati da una respirazione libera in cui lasci che l'aria entri ed esca naturalmente).
- Chiudi gli occhi e concentrati sul tuo cuore: entra in esso e percepiscine il battito, la consistenza dei tessuti, lo stato delle arterie e ogni altra caratteristica fisica. Gradualmente sposta l'attenzione sotto all'organo cardiaco, verso lo sterno, e più o meno al centro del torace individua un nucleo di energia intensamente luminosa: è il centro del tuo essere. Riconoscilo e concentrati su di esso.
- Osserva il centro del tuo essere e presta attenzione a tutte le sensazioni che ti trasmette: dapprima avrà l'aspetto di una perla iridescente, ma andando in profondità dentro di esso noterai che sotto quel guscio perlaceo pulsa un diamante, un punto infinitesimale di luce purissima. Fissa la tua attenzione su quel punto e trasmetti l'intenzione di visitare il tuo mondo.
- Mantieni la concentrazione sul diamante, fino a quando vedrai che la sua luce si intensifica e inizia ad espandersi, rendendo il rivestimento di madreperla luminosissimo, come una sfera abbagliante, per poi riversarsi all'esterno del nucleo del tuo essere e diffondersi in tutto il tuo corpo come una mare di energia trasparente. Segui quella marea di luce trasparente e goditi la sensazione prodotta dall'espansione della coscienza dentro tutto il tuo corpo fisico.
- Assicurati che la tua attenzione sia saldamente ancorata all'energia trasparente che ora pervade il tuo corpo (adesso dovresti poter percepire il tuo corpo “dall'interno”). Questa energia è completamente trasparente, presente ovunque nel tuo corpo, ma impalpabile e invisibile.
- Ora inizia a percepire l'energia trasparente sgorgata dal tuo nucleo di coscienza che si riversa fuori dal tuo corpo fisico, mantieni l'attenzione saldamente ancorata all'energia e osservala espandersi e inondare la stanza, la casa, il quartiere: senti l'energia che si espande con innata scioltezza, scende nella terra e sale nel cielo, e seguila nella sua espansione, fin dove riesci, ai confini del tuo mondo.
- Quando senti di aver raggiunto i confini del tuo mondo, comincia a ritirare la tua attenzione, ripercorrendo a ritroso la corrente dell'energia trasparente, e gradualmente ridimensiona la tua attenzione, riportandola al tuo corpo fisico. La sensazione finale, una volta fatto ritorno alla tua consapevolezza ordinaria, dovrebbe essere nettamente positiva, di gioia, leggerezza, espansione... rimani con queste percezioni e portale con un sorriso nella tua vita quotidiana.
Non esiste una differenza
sostanziale tra i miliardi di cellule del tuo corpo e le miriadi di
stelle della nostra galassia: sono gli stessi elementi, le stesse
frequenze, sintonizzarsi è solo questione di consapevolezza.
Rimanendo vigile in ascolto ti giungeranno più risposte di quante ne
troveresti cercando chissà dove. L'osservazione consapevole è il
fondamento dell'essere e il principio del divenire.
Questa meditazione
ravviva i tuoi canali di percezione metafisica e ti consente di fare
esperienza nel sintonizzarti con qualsiasi cosa faccia parte del tuo
mondo, per ricevere così ispirazione direttamente dall'oggetto della
tua ricerca. Dopo averla praticata, non è insolito che si
intensifichino le sincronicità e le comunicazioni anche attraverso i
canali fisici come il telefono o le e-mail. È un po' come se avessi
aperto una speciale casella di posta cosmica dedicata alla tua
corrispondenza con l'universo e il tuo mondo non mancherà di entrare
in contatto diretto con te, perché effettivamente è questa
interrelazione energetica a legarvi, anche quando non te ne accorgi!
Preciso che la stella
del risveglio non rientra affatto nei cosiddetti viaggi astrali
(una categoria di pratiche vivamente sconsigliabili alla maggior
parte delle persone) è invece una vera e propria meditazione di
espansione della coscienza, e come tale, se ci si attiene alle
indicazioni fornite per la sua esecuzione, risulta evolutiva e
sicura, anche perché viene svolta sotto l'egida dell'irradiazione
solare mattutina, dall'alba a mezzogiorno, quando l'atmosfera è meno
satura di interferenze.
Mariavittoria
SCIAMANI SI DIVENTA: LA
VERA STORIA DI UNO SCIAMANO CONTEMPORANEO
GIAGUARO NEL CORPO, FARFALLA NEL CUORE
“Le cose stanno
cambiando. Ci sono tutte le possibilità di utilizzare la crisi che
abbiamo generato come un'occasione di risveglio, che ci porti a
riscoprire la sacralità della vita. Lo sciamanesimo può contribuire
a tutto ciò. Può aiutarci a ricordare che facciamo tutti parte
della rete della vita; che la nostra percezione non è fissa e
immutabile, come non lo è la storia che abbiamo vissuto o quella che
scegliamo di raccontare.”
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