sabato 22 febbraio 2020

Meditazione sorgente


1° passo del percorso di orientamento metafisico


Il segreto della fortuna sta nella gioia che abbiamo tra le mani.
È sempre caro agli déi e agli uomini colui che si aiuta da sé.
Ralph Waldo Emerson


La mappa non è il territorio, questo ormai è un concetto chiaro a buona parte dei cercatori di verità, ma una volta preso atto della differenza sostanziale tra la realtà manifesta e la dimensione ideale possiamo anche convenire sugli innumerevoli vantaggi che comporta l'avere una mappa affidabile che ci guidi nell'attraversamento, quantomeno avventuroso, di un territorio vasto e a tratti inesplorato come, di fatto, è l'esistenza umana.
Ogni tradizione ha la propria mappa di riferimento, il percorso tracciato dai precursori che mira ad agevolare il cammino a coloro che seguiranno.
Non è questo il momento di discutere su quale sia la migliore, poiché tutte hanno dei punti di forza e dei limiti, che ti invito ad esplorare direttamente attraverso lo studio accurato e la pratica consapevole delle discipline sapienziali più varie: dalla cosmologia quantistica all'astrologia evolutiva, dalla filosofia classica alla neurolinguistica, dall'alchimia alla psiconeuroimmunoendocrinologia, passando per yoga, zen, misticismo e sufismo.


A questo punto della storia umana, la domanda cruciale diventa un'altra: a che cosa serve una mappa se non sei pienamente nelle condizioni di leggerla?
Sì, si tratta di una domanda retorica, fatto sta che quasi nessuno riflette sulle conseguenze per nulla scontate della sua ovvia risposta.
Una mappa che non sai leggere non serve a niente, come le decine di libri che ti spiegano cose estremamente sensate, ma per te inutili, dal momento che non le metti in pratica.
Per non parlare delle centinaia di libri che non leggerai proprio, semplicemente perché non verranno mai tradotti e non conosci le lingue in cui sono scritti.
Come puoi notare da questa analogia, esistono due condizioni principali che possono seriamente impedirti l'accesso alla conoscenza: mancanza di attitudine alla conoscenza (passaggio dalla teoria alla pratica, dal sapere all'esperire) e inacessibilità delle fonti.


Avrai anche capito che il tuo apparato psicofisico è una prodigiosa macchina di trasmutazione alchemica, ma se non te ne prendi adeguatamente cura funzionerà poco e male.
Un'alimentazione inadeguata e disordinata logora inutilmente e spesso precocemente il tuo organismo, ma c'è di peggio su questo lato tutto negativo della medaglia dell'eccessiva indulgenza nelle cattive abitudini (il lato positivo è il piacere momentaneo, la gratificazione fine a se stessa su cui si basa il consumismo imperante in ogni settore, motivo che rende questa una “medaglia al disvalore”).
Infatti, la struttura anatomica più “recente” e distintiva dell'essere umano (il neopallio) nella maggior parte delle persone è quiescente, pressoché inutilizzata oltre che sconosciuta.
Mi riferisco in particolare alla corteccia prefrontale, la sede delle funzioni cognitive ed emotive più evolute, ovvero l'interfaccia fisica della mente superiore.
Perché sì, esiste una mente superiore, evolutiva e illuminante, cui l'essere umano può accedere per risvegliare il proprio autentico potenziale.
Si sente spesso dire che l'aspetto più importante sia il Cuore, inteso come apertura del IV chakra, ma nell'evoluzione psicospirituale c'è ben altro in serbo, oltre al corretto funzionamento del plesso cardiaco (che tra l'altro non dovrebbe prescindere dal corretto funzionamento dei chakra o centri “inferiori”, che costituiscono la base di sostegno della nostra struttura energetica), prova ne è che al di sopra di esso troviamo non meno di tre chakra (se hai bisogno di rinfrescarti la memoria sull'ubicazione dei principali centri di energia dell'essere umano, osserva la figura in copertina del mio libro, qui in alto a destra) direttamente afferenti all'espressione di funzioni superiori come la verità, l'intuizione, la connessione con il divino.
I chakra “superiori” sono tutti lì, dalla base del cranio in su, quindi pur imparando ad ascoltare la sacrosanta voce del Cuore, vediamo di non perdere la testa!


Volendo considerare la tua esistenza come una casa, la buona notizia è che sul tetto hai un'astronave di ultimissima generazione alimentata con una fonte di energia cosmica praticamente inesauribile, solo che tu non la usi, perché da un lato stai ancora cercando di alimentarla a diesel (perché è più facile e “costa meno”, vero?) e dall'altro non sai esattamente come si accendono i motori, visto che per lo più abiti nello scantinato (l'inconscio), e magari ti sei convinto che dovrai rimanerci fino a quando non lo avrai sistemato tutto, visto che hai scoperto che è allagato e fa acqua da tutte le parti (irrisolti di ogni genere) e mentre arranchi nella melma emotiva sedimentata da decenni e decenni, se non proprio da generazioni, dichiari pure guerra all'ego e ti sforzi di stare all'erta per scovare le menzogne della mente limitata... Tanto varrebbe, rispettivamente, cercare di svuotare il mare con un cucchiaino, passare i fantasmi a fil di spada e mettere sul trono una scimmia ammaestrata (come se non bastassero quelle che sono già al comando nel mondo, ma non divaghiamo...).
Vogliamo smettere di sprecare energia in questo modo? Smettere di accampare scuse, anche pseudospirituali, pur di non assumerci la responsabilità di cambiare davvero?
Vogliamo uscire una volta per tutte dallo stanzino degli schemi e dei condizionamenti e spiccare il volo verso orizzonti più elevati?
Se stai obiettando che nello scantinato (inconscio) c'è il tuo bambino interiore, sappi che non sto affatto suggerendo di abbandonarlo laggiù, tutt'altro: perché non lo prendi per mano e lo porti a fare un giro sull'astronave? Sono certa che vi sentirete molto meglio entrambi, quindi esci dal buio oscurantista e porta con te il tuo bambino interiore e tutto l'entusiasmo che riesci a raccogliere davanti ad un gioco nuovo e meraviglioso. Va da sé che potrete sempre tornare ad arrabattarvi laggiù con quel vecchio triciclo (il passato) e non è escluso che per allora saprete entrambi come aggiustarlo (sì, raggiungendo una prospettiva più ampia, transpersonale, i traumi psicologici guariscono e non è necessario accanirsi “terapeuticamente” su di essi).
Diciamo pure che io ci sono stata, una volta o due, in quell'astronave e non ti racconterò com'è, ma intendo condividere tutti gli strumenti e le risorse per metterti nelle condizioni di accedervi e di accendere i motori, dopodiché, magari ci vediamo in giro!



Da oggi inizia il percorso di orientamento metafisico, in cui ti propongo esercizi e letture mirate, che se seguirai con impegno ti porterà a rivoluzionare la tua vita partendo dall'interno e a raggiungere obiettivi che probabilmente adesso nemmeno immagini.

Cominciamo prendendo dimestichezza con la corteccia prefrontale, lo scrigno fisico del potenziale umano: è l'area del neopallio che si accende, ad esempio, attraverso la pratica corretta e costante della meditazione e che sa modulare onde cerebrali alfa e beta producendo uno stato di vigile rilassamento.
Stabiliamo un contatto cosciente con l'area cerebrale dell'evoluzione superiore attraverso questa meditazione che unisce aromaterapia, respirazione consapevole, yoga e visualizzazione attiva:


MEDITAZIONE SORGENTE
  1. Mescola 3 gocce di olio essenziale di eucalipto con 3 gocce di olio essenziale di mirto e 3 gocce di olio essenziale di menta in un cucchiaino di olio di sesamo e massaggia in senso orario la parte centrale superiore della pianta dei piedi (zona riflessa del Trapezio), il centro del torace (zona della ghiandola timeale), il palmo delle mani e il labbro superiore nella fossetta centrale sotto alle narici.
  2. Siediti per terra (se vuoi usa un tappetino o una coperta di cotone), con la schiena diritta e i muscoli rilassati, nella posizione dell'eroe o virasana (non è necessario che arrivi a toccare terra con i glutei, puoi sedere sui talloni, ma assicurati che il resto delle piante dei piedi sia libero e a contatto con l'aria).
  3. Concentra lo sguardo su un punto davanti a te ed esegui un ciclo di respirazione veloce in cui inspiri dal naso due volte in modo rapido, per poi espirare lentamente e profondamente dalla bocca (conta fino a 5 mentre espelli tutta l'aria a partire dal basso ventre), Ripeti questa respirazione altre 20 volte, poi fai una pausa eseguendo tre cicli di respirazione spontanea.
  4. Chiudi gli occhi ed esegui un ciclo di respirazione veloce in cui, di nuovo, compi due inspirazioni rapide consecutive, trattieni l'aria per un secondo e poi espiri lentamente e profondamente dal naso. Ripeti questa respirazione per 20 volte, poi lascia che il respiro prosegua spontaneamente.
  5. Inspirando profondamente, allunga il più possibile le braccia verso l'alto, poi intreccia le dita rivolgendo i palmi delle mani prima verso l'alto, poi, roteando i polsi, verso il basso, infine appoggiali dietro alla nuca e mantenendo le spalle rilassate esegui dei piegamenti, fino a toccare con la fronte il pavimento, come mostrato nel seguente video.


  1. Questo esercizio di yoga oltre a praticare un efficace massaggio degli organi interni, stimolando in particolare il sistema digerente e quello immunitario, ossigena il cervello, favorendo l'afflusso di energia alla mente superiore. È importante sincronizzare la respirazione con i piegamenti, abbassandosi mentre si espira e sollevandosi quando si inspira, in modo che la flessione della schiena sia graduale e segua lo spostamento dal basso verso l'alto dell'aria nel corpo. Dovrebbe durare 5-7 minuti, ma sarà il tuo corpo a segnalarti quando è il caso di fermarsi, ad ogni modo, non forzare mai la permanenza all'interno di qualsiasi asana. Rimani alcuni istanti con la fronte appoggiata a terra, poi sollevati per l'ultima volta e allunga la schiena, stirando le braccia verso l'alto, infine rilassale, posando le mani sulle cosce.
  2. Predisponiti internamente all'incontro con lo spirito archetipico che ti farà da guida nel tuo viaggio di risveglio e di conoscenza dell'energia sinuosa e spiraliforme alla base della vita e dell'intera creazione: il drago. La visualizzazione attiva consiste semplicemente nel darsi il permesso di immaginare (cioè tradurre in immagini) una certa realtà, che in questo caso è l'incontro con lo spirito guida. Rimani nella quieta e consapevole attesa dello spirito guida, che si manifesterà con i suoi tempi e a propria discrezione condividerà con te messaggi e insegnamenti.
     


Il drago, leggendario serpente alato, rappresenta l'energia cosmica ed è foriero di saggezza, coraggio, fiducia in se stessi e fortuna, ecco perché, come rivela Falcor ad Atreyu, l'unico modo per andare in missione è avere un drago della fortuna. Assicurati di coltivare un buon rapporto con il drago, Maestro della buona sorte, che si presenterà al tuo appello, che oltre ad esprimere un potente archetipo universale ti restituisce l'innata connessione con la parte di te veramente eroica e pronta al grande viaggio nelle dimensioni oniriche, manifeste e potenziali dell'esistenza.

Mariavittoria


SOURCE CODE MEDITATION
Decifra l'evoluzione attivando il cervello superiore

La parte primitiva del tuo cervello sta divorando l'energia del tuo potenziale e logorando il tuo apparato psicofisico. Se non porrai fine al suo dominio, la tua vita continuerà ad essere meccanica ed essenzialmente vuota, per quante pratiche spirituali o di crescita personale tu svolga.
Il benessere autentico sgorga dalla connessione con la coscienza universale, di cui si fa veicolo il cervello superiore, che però va attivato o meglio illuminato, apportandogli energia. Questo è sempre stato l'insegnamento alla base di ogni tradizione sapienziale e oggi è anche il campo di ricerca della scienza avanzata.
In questo libro, un manuale teorico e pratico, Michael Cotton, abbracciando la Metateoria Integrale, ci guida nel ristabilire il contatto con la Sorgente di tutta l'energia vitale e l'ispirazione evolutiva dell'universo.

L'energia SalutoGenica, elemento distintivo della Source Code Meditation, viene attivata al momento giusto e, una volta che è stata mobilitata, attraversa i canali energetici in modo fluido per rifornire di energia il cervello. Man mano che questo metabolizza il carburante e voi vi risvegliate, vi ritrovate con una sorta di mappa molto dettagliata che vi guiderà passo dopo passo, mentre operate questo risveglio nella vostra vita. Ciò che farete e i cambiamenti che apporterete alla vostra esistenza man mano che procederete nella lettura di questo libro spianeranno la strada al risveglio non solo del corpo e della mente, ma anche delle altre dimensioni dell'esistenza.”
(Michael Cotton, Source Code Meditation: decifra l'evoluzione attivando il cervello superiore, Trigono, 2019, trad. it. di Alessandra Repossi)


Vai al libro











2 commenti:

  1. Buon pomeriggio Mariavittoria, avevo già visto lo scorso anno il tuo percorso di orientamento metafisico ma non l'ho intrapreso perchè seguivo già le lezioni di "Passione Yoga" avendo acquistato un programma anni fa. Ad oggi dopo diverse vicende che non sto qui a narrarti sto pensando di intraprendere il tuo percorso. Le domande che vorrei porti sono in questo momento due:
    - le essenze che suggerisci per gli oli essenziali devono essere proprio quelli? Io ne ho altri tipo geranio, timo, teatree, cipresso, salvia sclarea, timo rosso, limone. Non che non li possa acquistare era per poter iniziare prima ...;
    - che consigli puoi darmi per poter seguire le indicazioni sulle meditazioni senza dover ogni volta leggerle dal PC?
    Scusami se le mie domande possano sembrarti stupide e ti ringrazio per la risposta. Namaste, Sandra

    RispondiElimina
  2. Cara Sandra,
    le tue domande mi danno modo di fornire indicazioni utili a coloro che intendono percorrere questa via.
    Le essenze che ho selezionato conferiscono un'impronta distintiva al corpo aromatico del praticante, per questo ti suggerisco di utilizzare proprio quelle, almeno per cominciare.
    Per svolgere l'esercizio ovunque senza stare davanti al pc, ti consiglio di registrarti mentre lo leggi lentamente ad alta voce, in questo modo creerai la tua personalissima traccia audio della meditazione; quando mediti, ricorda di tenere il registratore (specialmente se è uno smartphone) ad almeno un metro dal tuo corpo.
    Augurandoti un luminoso inizio di percorso,
    che la pace sia in te!

    RispondiElimina