lunedì 22 aprile 2024

Energie cosmiche

 

“Stai con coloro che aiutano il tuo essere.” Lao Tzu

 

Oggi si celebra la giornata internazionale di Madre Terra. Possiamo sensibilizzare, confrontarci e agire, anche proficuamente, sui temi che interessano l’umanità intera (del resto è primavera, tempo di attivarsi), ma senza un’autentica rivoluzione della coscienza i “problemi” rimarranno tali, perpetuandosi in varie forme e misure.

Non c’è soluzione radicale senza evoluzione profonda, e soltanto il contatto con l’anima può fornire risposte realmente sensate e adeguate ad ogni circostanza. È bene ricordarlo in ogni occasione in cui qualcuno o qualcosa cerca di imporsi alla nostra attenzione.

La natura, comunque, segue un altro calendario, ben più antico ed efficace, è quello delle energie cosmiche che si avvicendano nel corso dell’anno, scandendo gli eventi energeticamente più rilevanti per lo sviluppo di tutti gli esseri viventi.

Il ciclo energetico più importante per l’evoluzione terrestre è quello solare. L’irraggiamento solare scandisce i ritmi biologici e animici, ed è talmente essenziale che ogni civiltà ha investito molte risorse per la creazione di sistemi di rilevazione e previsione accurata dei suoi cicli. I calendari che riportano le fasi dei due luminari, Sole e Luna, ovvero dei principali influssi celesti diretti al nostro pianeta, sono ancora strumenti abbastanza attendibili e alla portata di chiunque, purché si sappia come leggerli.

A differenza di quanto si ritiene convenzionalmente, dal punto di vista energetico, solstizi ed equinozi non sanciscono l’inizio delle stagioni, bensì il loro momento culminante, secondo lo schema seguente nell’emisfero settentrionale:

            PRIMAVERA: 1 febbraio – equinozio di primavera (Sole in Ariete) - 30 aprile;

            ESTATE: 1 maggio – solstizio d’estate (Sole in granchio) - 31 luglio;

            AUTUNNO: 1 agosto – equinozio d’autunno (Sole in Bilancia) - 31 ottobre;

            INVERNO: 1 novembre – solstizio d’inverno (Sole in Capricorno) - 31 gennaio;

La fascia dello Zodiaco si configura come un grande orologio che segna l’andamento delle energie cosmiche e che è il caso di consultare per armonizzare la propria vita con i ritmi naturali. Il naturopata saggio, ad esempio, assegna le cure stagionali in base a questi cicli antichi e non convenzionali, ma lo stesso vale per il coltivatore avveduto nella pianificazione dell’attività agricola e per qualsiasi altro essere che operi in accordo con le forze della natura.

Semplificando, il ciclo annuale è il seguente: in primavera l’energia solare che irraggia la Terra comincia ad aumentare di forza e durata, quando il Sole raggiunge il grado 0 dell’Ariete (nuovo inizio, segnalato da un segno marziano e maschile, elemento Fuoco) le ore di luce (Sole-Yang) equivalgono a quelle di oscurità (Luna-Yin) e continueranno ad ampliarsi, fino al solstizio d’estate (Sole al grado 0 del Granchio) momento di massima forza e durata della luce solare, subito dopo però, l’irraggiamento solare comincerà a diminuire (il Granchio è un segno lunare e femminile, elemento Acqua), all’equinozio d’autunno si bilancerà (Sole al grado 0 della Bilancia, segno venusiano ma maschile, elemento Aria) con l’oscurità, per poi raggiungere il punto minimo al grado 0 del Capricorno (segno saturnino ma femminile, elemento Terra).

Più precisamente, la particolare energia del Sole che apparentemente si trova in un certo settore della fascia zodiacale (transito in un segno) raggiunge il suo picco durante il plenilunio, quando cioè all’irraggiamento diretto diurno del Sole si somma l’influsso dell’irraggiamento riflesso notturno della Luna, che ne completa e culmina l’effetto.

Alcuni pleniluni rivestono particolare importanza per l’evoluzione dell’anima. Quello del mese di aprile (Sole in Toro, Luna Piena in Scorpione) è considerato il momento di massima irradiazione delle energie ispiratrici dei Maestri ascesi (Wesak) e particolarmente del Buddha (celebrato nel Vesak).

Siccome quest’anno il Plenilunio in Toro sarà ancora più potente, grazie all’energia della recente congiunzione tra Giove (magnificazione) e Urano (liberazione) proprio in questo segno (il Toro come espressione delle energie corporee, della materia, dei cinque sensi) e in Italia precederà un giorno di festa, sarebbe quantomai opportuno, oltre a stare il più possibile all’aria aperta, dedicare del tempo alla meditazione e al raccoglimento. Ciascuno stabilisca le proprie pratiche e modalità, affinché possa festeggiare una magnifica liberazione innanzitutto interiore.

Mariavittoria


LEGGERE PER CRESCERE E MEDITARE

LE ERBE DEL VECCHIO CHE PARLAVA AL VENTO

di Carlo Signorini

Non si diventa profondi conoscitori delle energie cosmiche, autentici e sinceri guaritori, studiando solamente sui libri, ci vuole molta pratica sotto la guida esperta di un buon maestro. Ma il primo passo per guarire se stessi è aprire la mente alla conoscenza sempiterna. Questo libro racconta l’esperienza diretta di un guaritore italiano, un alchimista delle erbe delle Dolomiti, uno degli ultimi della sua generazione che ancora ci onora della sua presenza in un corpo fisico. Essendo stato scritto con tanto amore per la natura e per l’umanità, può darsi che apra il cuore di chi lo legge all’ascolto della verità, che è sempre limpida e semplice, fresca risanatrice come acqua di sorgente montana. Anche l’occhio vuole la sua parte, e non solo quello interiore: quest’opera è bella sotto ogni aspetto, dal delicato racconto della vita al maso, alle sapienti descrizioni delle virtù delle erbe medicinali, accompagnate da graziose e particolareggiate illustrazioni a colori. Pagine poetiche, sapienti e preziose, sia nei contenuti sia come testimonianza di una dimensione di cura naturale antica, rimasta incontaminata nonostante l’onnipresente minaccia di estinzione.

Il potere occulto delle piante arriva fin oltre i limiti della razionalità, attivando magiche energie inconsce del nostro Microcosmo. Questi poteri sono in natura statici, dormienti, sta alla volontà umana destarli al momento giusto per renderli pronti e attivi. Si può paragonare l’animo umano ad una coppa: prima di tutto è necessario svuotarla, dopodiché potrà essere riempita di nuove magiche energie. Lo svuotamento rimane la parte maggiormente difficile di tutta l’operazione, in quanto la mente umana è troppo attaccata alle abitudini ed ha continuamente bisogno di certezze, teme l’incognito che invece è ricerca e movimento.”

 



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