Il segnale è una
lingua.
È l'alfabeto che
sviluppi per parlare con l'anima del mondo,
o dell'universo, o con
Dio, qualsiasi nome tu gli dia.
Paulo Coelho
La notte di San Lorenzo è
tradizionalmente un momento magico per guardare il cielo, magari
ringraziando i molti amici, angeli, e maestri che ci sostengono e
meravigliandoci alla vista di migliaia di sistemi siderali, che
rappresentano solo una minima parte di quelli presenti nel nostro
universo in costante espansione, ospite di più di duemila civiltà
solamente nella nostra Galassia.
Stabiliamo un
collegamento empatico con questi mondi altri e altrove, sogniamo di
loro come loro sognano di noi, in attesa di avvistare una delle
centinaia di schegge della cometa Swift-Tattle che sfreccerà come un
festone infuocato per un breve istante nel nostro campo visivo.
Sappiamo che, per nostra fortuna, non è una stella cadente, bensì
qualche particella di uno sciame meteorico che la Terra attraversa
ogni anno in questo periodo. Quest'anno la massima frequenza e
visibilità dello sciame delle Perseidi è previsto durante le notti
del 12 e 13 agosto, uno spettacolo naturale scintillante e
suggestivo, che come ogni altro evento vissuto con consapevolezza può
diventare utile al Lavoro. A questo scopo, ti propongo un esercizio
per partecipare attivamente all'appuntamento con il cielo stellato e
trasformarlo in un'occasione di dialogo con il tuo Mondo.
Il Mondo di ciascuno è
infatti una creazione unica, sempre pronto a comunicare con la sua
creatura creante. Ognuno crea il proprio strato di realtà in modo
più o meno consapevole, in uno scambio costante di informazioni tra
coscienza, inconscio e superconscio. E i segni di questo dialogo sono
dappertutto quando si è pronti a ricevere; l'ispirazione arriva
nelle modalità più consone ad essere captate dalla nostra
sensibilità. Accendo la radio ed ecco una frase significativa in una
canzone mai ascoltata prima di un interprete a me sconosciuto, che
più o meno dice così:
Sei ricco davvero solo
quando hai tutto quello che non puoi comprare con il denaro
Si tratta di uno spunto
molto significativo, perché la ricchezza è un desiderio tanto comune quanto travisato, e siamo nel periodo ideale per parlare di desideri.
L'esercizio della notte
di San Lorenzo riguarda proprio l'affinamento della tecnica di
espressione dei nostri desideri.
- Mettiamoci comodi, in una posizione favorevole all'osservazione del firmamento, e chiediamo al nostro Mondo di confermare la formulazione dei nostri desideri che va a nostro miglior vantaggio, quella davvero utile per il nostro benessere psicofisico e sviluppo spirituale.
- Una volta raggiunta la certezza che il nostro Mondo è ricettivo a questa nostra precisa richiesta di collaborazione (anche qui è possibile chiedere un segno di conferma, che arriverà in una forma per noi significativa), iniziamo ad elencare i nostri desideri, soffermandoci approfonditamente su ciascuno di essi.
- Il desiderio va dichiarato con pacata risolutezza, cercando di sintonizzarsi su ogni sfumatura di ciò che implica e contemporaneamente visualizzando la sua realizzazione nel modo più dettagliato possibile. La precisione è importante, unita alla certezza di volere davvero ciò che stiamo chiedendo.
- Continuiamo a definire e perfezionare la formulazione del nostro desiderio fino a quando avvisteremo una meteora, quella scia luminosa che squarcia il cielo sarà il segnale da parte del nostro Mondo di aver raggiunto l'espressione ottimale per quel desiderio.
- Una volta fissata la sua formulazione migliore, il desiderio ha tutte le potenzialità per avverarsi nelle modalità e nei tempi più opportuni, starà solo a noi rinnovare costantemente l'intenzione che si realizzi e quindi tener sempre presente dove il nostro Mondo ci sta accompagnando.
Una formulazione
impeccabile dei desideri è la miglior garanzia per assicurarci un
risultato felice nell'esercitare il nostro diritto a chiedere ed
avere. In tal senso è bene rammentare che i principi per formulare
un desiderio potente e onesto sono pochi ma indispensabili:
- Responsabilità totale. Focalizzarsi solo su ciò che vogliamo davvero, evitando di evocare situazioni indesiderate;
- Consapevolezza totale. Essere il più possibile precisi sotto ogni punto di vista, conferendo al desiderio tutte le potenzialità per diventare un obiettivo tangibile;
- Emancipazione totale. Non cercare di influenzare attraverso il desiderio il destino o il comportamento altrui.
Ecco un esempio ipotetico di
graduale perfezionamento della formulazione di un desiderio:
- Non voglio più vivere qui
- Voglio una casa nuova
- Voglio che mio marito si decida a cambiare casa
- Voglio una casa nuova di proprietà
- Sono intenzionata ad avere una casa nuova di proprietà
- Avrò una casa nuova di proprietà entro un anno
- Vivrò nella mia casa nuova entro un anno.
È probabile che in un
caso simile il vostro Mondo lancerà scintille di entusiasmo ed
approvazione verso la fine, visto che le prime formulazioni violano
palesemente i principi sopra elencati. Notiamo tra l'altro l'evidente
rischio di formulare il desiderio come è stato espresso al punto
tre: potremmo ritrovarci nella stessa casa e per di più senza
marito, il quale ha deciso di separarsi e andare a vivere per conto
proprio anche se evidentemente le nostre intenzioni erano ben altre.
I desideri espressi con costanza e convinzione si realizzano alla
lettera, spesso non ci rendiamo conto della differenza tra ciò che
vorremmo veramente e il modo in cui lo esprimiamo al nostro Mondo. In
genere solo sbagliando si impara, ma farsi aiutare ad evolvere è
sempre saggio e in questo caso non c'è miglior alleato del nostro
Mondo, con il quale elaborare creativamente la miglior dichiarazione
di intenzione e relativa manifestazione felicemente riuscita.
Infine, concediamoci
anche una variante più tradizionale di questo esercizio di
consapevolezza:
- Rilassiamoci completamente mentre osserviamo il firmamento senza aspettative;
- Quando una meteora verrà a salutarci, squarciando il buio con una scia d'oro e d'argento, dichiariamo il primo desiderio che emerge alla coscienza;
- Avendo pochissimi istanti è probabile che saremo molto sinceri e spontanei, sarà così un'occasione per scoprire le aspirazioni autentiche e forse da tempo sopite del nostro cuore.
Di solito un desiderio
autentico lascia una sensazione di entusiasmo e meraviglia come se
avessimo già ottenuto ciò che dichiariamo di volere, questo perché
la sua realizzazione è in qualche modo già connaturata alla nostra
esistenza, è, per così dire “nelle nostre corde”, insita nelle
potenzialità della nostra energia. Si tratta di un'impressione molto
simile a quella indotta dall'avvistamento inaspettato di una meteora. In effetti, tutto nel nostro Mondo ha le potenzialità per diventare una
piacevole sorpresa di quel genere: transitoria e intensa, arricchente
nella misura in cui impariamo a trarne il meglio per la nostra
evoluzione.
Comunque vada, alla fine
della serata potremo parlare con i maestri dei risultati del nostro
piccolo esperimento siderale, chiedendoci ad esempio perché il
nostro Mondo ha reagito prontamente a certi desideri piuttosto che ad
altri.
Anche il tuo Mondo
comunica con te, se vi presti attenzione questa interazione diventerà
sempre più ricca ed entusiasmante. In che modo scegli di
sintonizzarti sulle frequenze della tua manifestazione della realtà?
Ecco una domanda che potrebbe fungere da spunto per una riflessione
stellare.
Mariavittoria
VIVI UN'AVVENTURA INTERPLANETARIA
"I sentimenti devono essere illluminati dall'intelligenza, per convertirsi in vero amore, e l'intelligenza deve essere illuminata dai sentimenti, per convertirsi in saggezza."
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